PADULA, Vincenzo
Carmine Pinto
PADULA, Vincenzo. – Nacque ad Acri, in provincia di Cosenza, il 25 marzo 1819, da Carlo Maria e da Mariangela Caterino.
Apparteneva alla piccola borghesia della provincia [...] conservati nel Fondo Padula presso la Fondazione Vincenzo Padula di Acri (Cosenza), il cui inventario è consultabile online (www.fvpadula.it). Inoltre: F. DeSanctis, La letteratura italiana nel secolo XIX, a cura di B. Croce, Napoli 1897, ad ind.; S ...
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CARDINALI, Giuseppe
Piero Treves
Nacque a Roma l'8 giugno 1879 da Fortunato e da Marianna Ricci. Di famiglia borghese non disagiata né incolta, si iscrisse alla facoltà di lettere dell'università di [...] (1955), pp. 65 s. e di A. Gitti, in Atene e Roma, n. s., II (1957), pp. 218-221. Si veda inoltre: G. DeSanctis, Ricordi della mia vita, Firenze 1970, pp. 60-63; A. Momigliano, Contributo alla storia degli studi classici, Roma 1955, pp. 286, 300, 320 ...
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PARENTE, Alfredo
Emilia Scarcella
– Nacque a Guardia Sanframondi (Benevento) il 4 luglio 1905, da Giuseppe e Clotilde Marliani, maestri elementari.
Dopo gli studi ginnasiali compiuti nel suo paese d’origine, [...] una collaborazione durata alcuni decenni. Seguendo la linea dello storicismo italiano che da Giambattista Vico e Francesco DeSanctis conduceva a Croce, Parente, suo «custode» e «scudiero», mantenne sempre un rapporto con il filosofo di Pescasseroli ...
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GIOVANNI XVII, papa
Antonio Sennis
Il suo nome era Giovanni ed era soprannominato Sicco. Non si conosce quasi nulla delle sue origini e della sua vita prima dell'ascesa al soglio pontificio nel 1003, [...] lite imperatorum et pontificum saec. XI et XII conscripti, II, ibid. 1892, p. 377; Iohannes diaconus Romanus, Liber desanctis sanctorum, in J.-P. Migne, Patr. Lat., CXCIV, col. 1552; Ph. Jaffé, Regesta pontificum Romanorum, a cura di S. Löwenfeld, I ...
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ABIGNENTE, Filippo
Leopoldo Cassese
Nacque a Sarno (Salerno) il 10 apr. 1814 da Giovanni e da Fortunata dei baroni Gaiano di Baronissi. Avviato alla carriera ecclesiastica, divenne ben presto canonico [...] . 26-29; E. Michel, Esuli italiani a Nizza: F. A., in Il Nizzardo,IX (1942), n. 10 del 17 maggio; L. Russo, Francesco DeSanctis e la cultura napoletana, Bari 1943, pp. 151-156; S. Ruocco, Storia di Sarno e dintorni, II, Sarno 1952, pp. 124-128, 142 ...
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Tommaseo, Niccolò
Scrittore, linguista e patriota (Sebenico, Dalmazia, 1802 - Firenze 1874). Dopo la laurea in giurisprudenza, visse alcuni anni fra Padova e Milano, lavorando come giornalista e saggista, [...] cui combatté anche la politica ecclesiastica. Con estrema coerenza, dopo l’Unità rifiutò la cattedra offertagli dal ministro DeSanctis e il seggio in Senato. Figura tra le più significative e controverse dell’intellettualità cattolica italiana dell ...
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Spaventa, Bertrando
Filosofo, storico della filosofia e politico (Bomba, Chieti, 1817-Napoli 1883), fu il principale diffusore della filosofia hegeliana in Italia, convinto assertore della necessità [...] posizioni democratiche avanzate, poi si spostò su posizioni più moderatamente liberali. Ebbe stretti contatti con Francesco DeSanctis, che nel 1861, essendo ministro dell’Istruzione, lo fece nominare professore di filosofia all’università di ...
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STORIA (XXXII, p. 771)
Arnaldo MOMIGLIANO
Storia della storiografia (p. 774). - Durante l'ultima guerra mondiale e nel periodo successivo 1946-59 gli studî storici si sono moltiplicati in tutte le direzioni. [...] anni del fascismo può essere esemplificata dal fatto che perfino uno storico così indipendente (e per di più cattolico) come Gaetano DeSanctis modellasse la sua Storia dei Greci sulla Storia d'Europa di B. Croce. Già Carlo Antoni, alla vigilia della ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] ma a Venezia germogliò in una vera e propria scuola di tagliapietra (di cui il maggiore rappresentante fu Andriolo deSanctis: continuata dopo la morte di Andriolo dal figlio Giovanni), elaboratrice del linguaggio di Nino pisano in forme venete; la ...
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Letteraria, critica e storiografia
Nino Borsellino
Sulla svolta del secondo millennio si è fatta insistente la denuncia di una crisi della critica a dispetto di quei sentimenti d'attesa, propri delle [...] un'alta percentuale di soggettività e richiama di più l'attenzione sullo stile e l'esperienza del critico. In Italia, da F. DeSanctis a G. Debenedetti, passando attraverso il B. Croce lettore del moderno, e via via fino agli autori più recenti, il ...
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v. intr. pron. e rifl. [der. di dare] (io m’addò, ecc.; coniug. come dare), ant. e pop. tosc. – 1. intr. pron. Accorgersi, avvedersi: Ci apparve un’ombra ... Né ci addemmo di lei (Dante); don Tommaso, assorto nelle sue liti, non s’era addato...
liscio2
lìscio2 s. m. [der. di lisciare]. – 1. ant. a. Nome generico dei cosmetici, soprattutto femminili, usati per «lisciarsi», per curare cioè l’estetica del volto e la bellezza della pelle: con niun’altra maniera potrà meglio il marito...