FOGAZZARO, Antonio
Lucia Strappini
Nacque a Vicenza il 25 marzo 1842 da Teresa Barrera e da Mariano, che esercitò su di lui un'influenza notevole e persistente, com'è documentato da alcuni personaggi [...] e dei letterati più noti del momento dallo stesso F. e da suo padre, raccolse apprezzamenti ma anche molte riserve. F. DeSanctis ne scrisse: "Ci ho trovato dei bei. motivi psicologici, ma poca ricchezza e poca serietà nel loro sviluppo e nelle loro ...
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BACCHELLI, Riccardo
Simone Casini
Nacque a Bologna il 19 aprile 1891. Il padre Giuseppe (1849-1914), avvocato, cultore di Ariosto e di Rossini, amico di Enrico Panzacchi, fu figura di rilievo nella [...] 29 datano le ricerche sulla figura politica di Ariosto, incentrate sulla discussa Egloga del 1506 e sul ruolo ambiguo che, secondo DeSanctis e Croce, il poeta avrebbe avuto nella congiura contro il duca Alfonso d’Este: La congiura di Don Giulio d ...
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CANTU Cesare
Marino Berengo
CANTÙ Cesare. -Nacque a Brivio, in Brianza, il 5 dic. 1804 da Celso e da Rachele Gallavresi.
I suoi primi ricordi sono legati alla figura del nonno Ignazio, che, dopo aver [...] e una capacità di intendere il passato che certo a lui mancò; e come sono caratterizzanti e giuste le critiche del DeSanctis al C. letterato, altrettanto fondata è la negazione del C. come storico fatta dal Croce. Ma la sua misura è certamente ...
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BERCHET, Giovanni
Giuliano Innamorati
Nacque a Milano il 23 dicembre 1783, da Federico e da Caterina Silvestri, primogenito di otto figli.
Il padre era un modesto commerciante di origine svizzero-francese [...] satiriche, Bari 1907, pp. 117-207; G. Carducci, Opere, ediz. naz., XVIII, pp. 336, 391, 403 (ma il saggio risale al 1872); F. DeSanctis, G.B. [1873-74], in La letteratura ital. del sec. XIX, II, a cura di F. Catalano, Bari 1953, pp. 474-492 e 493 ...
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PARINI, Giuseppe
Giuseppe Nicoletti
– Suddito lombardo dell’impero asburgico, nacque il 23 maggio 1729 a Bosisio, sul lago di Pusiano nei pressi di Erba in Brianza, da Francesco Maria e Angiola Maria [...] Opere, XI, parte 2ª, Firenze 1958, pp. 500-513; F. DeSanctis, G. P. (1871), in Id., Saggi ciritici, a cura di L , pp. 78-120; N. Jonard, Guerre et paix dans l’œuvre de Parini à la lumière des relations internationales au XVIII siècle, in Riviste di ...
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GIORDANI, Pietro
Giuseppe Monsagrati
, Nacque a Piacenza il 1° genn. 1774 da Giambattista, possidente, e da Teresa Sambuceti. La sua infanzia, travagliata da problemi di salute che ne minavano - e [...] ; ma sì che per 40 anni abbia dovuto desiderar di morire" (a P. Toschi, 12 luglio 1837). Un po' ingenerosamente F. DeSanctis giudicò questa amicizia "la più cara cosa che [del G.] ricorderanno i posteri" (Saggi critici, a cura di L. Russo, Bari ...
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CAPUANA, Luigi
Enrico Ghidetti
Nato a Mineo (Catania) il 29 maggio 1839, primogenito di sette femmine e due maschi di Gaetano, agiato possidente terriero, e Dorotea Ragusa, trascorse felice gli anni [...] concittadino Paolo Maura. Progettò saggi letterari, novelle e romanzi; e approfondì la conoscenza delle opere di Hegel e di F. DeSanctis. Da questo derivò il principio che la forma è il fondamento dell'opera d'arte, ciò che gli consentì di temperare ...
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LORENZINI, Carlo (Collodi)
Domenico Proietti
Nacque il 24 nov. 1826 a Firenze, primogenito di Domenico, originario di Cortona, cuoco del marchese Carlo Leopoldo Ginori Lisci, e di Angiolina (Maria Angela [...] 1854, una feroce stroncatura del poema Rodolfo di G. Prati che anticipava di netto le prese di posizione negative di F. DeSanctis e G. Carducci sul poeta trentino) e prose umoristiche: tra l'altro, condusse una battaglia contro la pittura accademica ...
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BETTINELLI, Saverio
Carlo Muscetta
Nacque a Mantova il 18 luglio 1718, da Paola Frugoni e da Girolamo. là probabile che le condizioni di famiglia non fossero troppo umili, se fu ammesso a frequentare [...] in G. Natali, Il Settecento, p. 1201 e la nota di V. E. Alfieri alla sua cit. edizione. L'articolo di P. Camporesi, DeSanctis e B., in La rassegna d. letter. ital., LVIII(1954), pp. 240-42, mentre nota alcune coincidenze particolari di giudizi sul ...
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GUIDO Guinizzelli (Guinizelli)
Giorgio Inglese
Il poeta che Dante nomina in Purgatorio, XXVI, 94 ("son Guido Guinizzelli e già mi purgo / per ben dolermi prima ch'a lo stremo") è presentato dai canzonieri [...] ) sono citati da Zaccagnini (1912, 1933) e ora da Antonelli.
Quel che si legge nella Storia della letteratura italiana di F. DeSanctis ("G. nel 1270 insegnava lettere nell'università di Bologna") è solo il frutto di un errore di stampa in un periodo ...
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v. intr. pron. e rifl. [der. di dare] (io m’addò, ecc.; coniug. come dare), ant. e pop. tosc. – 1. intr. pron. Accorgersi, avvedersi: Ci apparve un’ombra ... Né ci addemmo di lei (Dante); don Tommaso, assorto nelle sue liti, non s’era addato...
liscio2
lìscio2 s. m. [der. di lisciare]. – 1. ant. a. Nome generico dei cosmetici, soprattutto femminili, usati per «lisciarsi», per curare cioè l’estetica del volto e la bellezza della pelle: con niun’altra maniera potrà meglio il marito...