Milli, Giannina
Poetessa (Teramo 1825 - Firenze 1888). Mostrò fin da giovanissima una grande predisposizione per gli studi letterari nei quali fu guidata da Stefano de Martinis, poeta e letterato teramano. [...] 1850 e il 1860 viaggiò per l’Italia frequentando diversi salotti letterari ed entrò in contatto con Manzoni, DeSanctis, Villari, Prati, Settembrini. Nel 1865 fu nominata dal ministero della Pubblica istruzione ispettrice scolastica per Napoli e le ...
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PETRONIO, Giuseppe
Nicolò Mineo
Critico letterario, nato a Marano (Napoli) il 1° settembre 1909. Dopo aver studiato a Reggio Calabria, Napoli e Roma, avendo come maestri F. Torraca e G. Gabetti, fu [...] ), ove si accostò alla linguistica. Ne ricavò suggestioni che, affiancandosi a un più maturo ripensamento del DeSanctis soprattutto della Storia della letteratura, sollecitavano il processo di distacco dal crocianesimo; il che avvenne in due ...
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Letteraria, critica e storiografia
Nino Borsellino
Sulla svolta del secondo millennio si è fatta insistente la denuncia di una crisi della critica a dispetto di quei sentimenti d'attesa, propri delle [...] un'alta percentuale di soggettività e richiama di più l'attenzione sullo stile e l'esperienza del critico. In Italia, da F. DeSanctis a G. Debenedetti, passando attraverso il B. Croce lettore del moderno, e via via fino agli autori più recenti, il ...
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LETTERARIA, STORIOGRAFIA
Andrea Battistini
Italia. − Finché, negli anni Trenta e Quaranta, prevaleva negli studi l'indirizzo neoidealistico, contrastato al più dall'impostazione divergente della cultura [...] a temperare le forme nuove (G.A. Borgese, C. De Lollis, C. Citanna), viene a emergere l'asprezza della contesa più significativi vengono ora riconosciuti nella critica di F. DeSanctis (diffusamente studiato dopo che A. Gramsci, conosciuto negli ...
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Letteraria, critica e storiografia
Nino Borsellino
È insistente la denuncia di una crisi che sembra ormai chiudere quell'età della critica scandita in Italia, forse più che altrove, sulla durata di [...] Milano 2005, p. 47).
Il comparativismo non è soltanto uno studio disciplinare. Il saggio, a partire dai Saggi critici di DeSanctis, include la comparazione nella prospettiva pur sempre limitata in cui il saggista si pone. È un suo atto di coscienza ...
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Parco letterario
Costante De Simone
Con la locuzione parco letterario si indicano iniziative culturali, a volte molto differenti tra loro, che hanno lo scopo comune di rendere partecipi i visitatori [...] (Galtellì, Nuoro), L. Sciascia (Regalpetra, Caltanissetta), G. Basile (Bracigliano, Salerno), I. Morra (Comune di Valsinni, Matera), F. DeSanctis (Avellino), N. Savarese (Enna). A questi ne vanno aggiunti altri nati con scopi simili ma creati al di ...
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VISCHER, Friedrich Theodor
Vittorio Santoli
Poligrafo tedesco, nato a Ludwigsburg il 30 giugno 1807, morto a Gmunden il 14 settembre 1887. Povero, si volse dapprima alla teologia. Ma più di questa lo [...] 1922, p. 374 segg. e passim; H. Glockner, V.s Ästhetik in ihrem Verhältnis zu Hegel, Lipsia 1920. Sulle relazioni fra il V. e il DeSanctis: B. Croce, Saggio sullo Hegel, ecc., Bari 1923, pp. 388-97; fra il V. e A. Tari: C. Dentice di Accadia, in La ...
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SALINARI, Carlo
Achille Tartaro
Critico letterario, nato a Montescaglioso (Matera) il 17 ottobre 1919, morto a Roma il 25 maggio 1977. Studiò a Roma e si laureò in lettere (1941) con N. Sapegno, discutendo [...] in lui il tentativo di un metodo e anzitutto di un'estetica su basi marxiste, in relazione a quella linea DeSanctis-Gramsci divenuta l'emblema (negli anni Cinquanta) della critica di sinistra, in opposizione allo storicismo crociano. La sua polemica ...
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VIRGINIA
Plinio Fraccaro
. Eroina di una famosa leggenda romana collegata con l'abolizione del decemvirato legislativo del sec. V a. C. e con la restaurazione della libertà plebea.
Al primo collegio [...] III, Tubinga 1858, pag. 52; W. Macshke, Der Freiheitsprozess im klassichen Altertum insbesondere der Prozess um Virginia, Berlino 1888; G. DeSanctis, Storia dei Romani, II, Torino 1907, p. 45; E. Pais, Storia di Roma, 3ª ed., III, Roma 1927, pp. 51 ...
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VILLEMAIN, Abel-François
Ferdinando Neri
Scrittore e uomo politico, nato a Parigi il 9 giugno 1790, ivi morto l'8 maggio 1870. Percorse una rapida e brillante carriera universitaria; i suoi corsi di [...] agli studî di letteratura comparata; il Sainte-Beuve gli rese omaggio come al maestro di un nuovo metodo; e il DeSanctis lo considerò come il più insigne rappresentante della critica francese.
Bibl.: G. Vauthier, V. (1790-1870). Essai sur sa vie ...
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v. intr. pron. e rifl. [der. di dare] (io m’addò, ecc.; coniug. come dare), ant. e pop. tosc. – 1. intr. pron. Accorgersi, avvedersi: Ci apparve un’ombra ... Né ci addemmo di lei (Dante); don Tommaso, assorto nelle sue liti, non s’era addato...
liscio2
lìscio2 s. m. [der. di lisciare]. – 1. ant. a. Nome generico dei cosmetici, soprattutto femminili, usati per «lisciarsi», per curare cioè l’estetica del volto e la bellezza della pelle: con niun’altra maniera potrà meglio il marito...