FALCO, Giorgio
Girolamo Arnaldi
Nato a Torino il 6 febbr. 1888 da Achille e Annetta Pavia, si laureò nel 1911 a Torino con una tesi in storia medievale su Alfano di Salerno. All'università aveva incontrato [...] private che dice di avere avuto con G. DeSanctis non siano stati evocati i dubbi circa la legittimità sue Légendes épiques, dando conto del dibattito sulle origini delle "chansons de geste", dai tempi di C. Fauriel e dei suoi ispiratori germanici ...
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CINGOLANI, Mario
Alessandro Albertazzi
Nacque a Roma il 2 ag. 1883 da Pollione e da Giuseppa Deserti. Laureatosi nell'università di Roma in chimica, intraprese in questo campo un'apprezzata attività [...] , per ricordare solo i più noti.
Nel 1905 fu tra i promotori de L'Italia nuova, il quotidiano che ad Ancona, per pochi mesi, dopo cristiana, Bologna 1974, ad Indicem; S. Accame, G. DeSanctis tra cultura e politica..., Firenze 1975. p. 181; C. ...
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BOTTERO, Giovanni Battista
Giuseppe Locorotondo
Nato a Nizza il 16 dic. 1822 da Paolo intraprendente negoziante originario di Limone Piemonte, e dalla nizzarda Teresa Broc di Torretta, fece i primi [...] il 2 luglio 1847, sotto la guida del Riberi, con una tesi De scorbuto. La brillante conclusione degli studi gli valse la nomina a ripetitore illustri come Cavallotti, Zanardelli, Macchi, Minghetti, DeSanctis, Duprè: cfr. Resoconto del dibattito per ...
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CANTU Cesare
Marino Berengo
CANTÙ Cesare. -Nacque a Brivio, in Brianza, il 5 dic. 1804 da Celso e da Rachele Gallavresi.
I suoi primi ricordi sono legati alla figura del nonno Ignazio, che, dopo aver [...] e una capacità di intendere il passato che certo a lui mancò; e come sono caratterizzanti e giuste le critiche del DeSanctis al C. letterato, altrettanto fondata è la negazione del C. come storico fatta dal Croce. Ma la sua misura è certamente ...
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DANDOLO, Andrea
Giorgio Ravegnani
Nacque il 30 apr. 1306 da Fantino, del ramo di S. Luca, che viene ricordato nel 1312 fra gli elettori del doge Giovanni Soranzo e che morì il 13 ag. 1324.
Ebbe almeno [...] del D., che fu l'ultimo doge sepolto nella chiesa di S. Marco, è in stile gotico ed è probabilmente opera dei deSanctis o della scuola: rappresenta il D. che dorme disteso sul sarcofago. Il Petrarca, su richiesta di Leonardo Dandolo e del Ravignani ...
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BERCHET, Giovanni
Giuliano Innamorati
Nacque a Milano il 23 dicembre 1783, da Federico e da Caterina Silvestri, primogenito di otto figli.
Il padre era un modesto commerciante di origine svizzero-francese [...] satiriche, Bari 1907, pp. 117-207; G. Carducci, Opere, ediz. naz., XVIII, pp. 336, 391, 403 (ma il saggio risale al 1872); F. DeSanctis, G.B. [1873-74], in La letteratura ital. del sec. XIX, II, a cura di F. Catalano, Bari 1953, pp. 474-492 e 493 ...
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COCCHIARA, Giuseppe
Pietro Angelini
Nacque il 5 marzo 1904, da Giuseppe e da Antonina Insinga, a Mistretta, in provincia di Messina, un borgo di montagna dalla struttura sociale chiusa e dalla economia [...] le due culture, consentendo continui travasi: vedi da una parte un Basile, un Tommaseo, un Verga, e dall'altra un DeSanctis, un Pitrè, un Carducci, un Croce.
In questa grossa opera il C. non giunge a posizioni estreme, non rovescia - semplicemente ...
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PARINI, Giuseppe
Giuseppe Nicoletti
– Suddito lombardo dell’impero asburgico, nacque il 23 maggio 1729 a Bosisio, sul lago di Pusiano nei pressi di Erba in Brianza, da Francesco Maria e Angiola Maria [...] Opere, XI, parte 2ª, Firenze 1958, pp. 500-513; F. DeSanctis, G. P. (1871), in Id., Saggi ciritici, a cura di L , pp. 78-120; N. Jonard, Guerre et paix dans l’œuvre de Parini à la lumière des relations internationales au XVIII siècle, in Riviste di ...
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FIAMMA (Flamma, de Flama), Galvano
Paolo Tomea
Nacque verosimilmente in Milano, sul cadere dell'anno 1283 come egli stesso riferisce nella Chronica parva (ed. Reichert, p. 102). Si ignorano i nomi e [...] appartengono certamente al F. le Collationes super Lucam, che vanno ascritte a Francesco Galvani, cui egualmente spettano i Sermones desanctis.
Fonti e Bibl.: Meda, Arch. Antona Traversi, perg. S. Vittore (1273, luglio 14); Arch. di Stato di Milano ...
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GIORDANI, Pietro
Giuseppe Monsagrati
, Nacque a Piacenza il 1° genn. 1774 da Giambattista, possidente, e da Teresa Sambuceti. La sua infanzia, travagliata da problemi di salute che ne minavano - e [...] ; ma sì che per 40 anni abbia dovuto desiderar di morire" (a P. Toschi, 12 luglio 1837). Un po' ingenerosamente F. DeSanctis giudicò questa amicizia "la più cara cosa che [del G.] ricorderanno i posteri" (Saggi critici, a cura di L. Russo, Bari ...
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v. intr. pron. e rifl. [der. di dare] (io m’addò, ecc.; coniug. come dare), ant. e pop. tosc. – 1. intr. pron. Accorgersi, avvedersi: Ci apparve un’ombra ... Né ci addemmo di lei (Dante); don Tommaso, assorto nelle sue liti, non s’era addato...
liscio2
lìscio2 s. m. [der. di lisciare]. – 1. ant. a. Nome generico dei cosmetici, soprattutto femminili, usati per «lisciarsi», per curare cioè l’estetica del volto e la bellezza della pelle: con niun’altra maniera potrà meglio il marito...