BARTOLOMEO di Gentile
Marco Chiarini
Nacque a Urbino da maestro Gentile attorno al 1465. La sua data di nascita si desume, più o meno precisamente, da uno strumento contrattuale steso in Urbino il 9 [...] data alla quale l'artista è ricordato in un documento nel quale Bartolino di Giacomo, Accorsino Baldi e Giovan Lazzaro DeSanctis da Montefabbri si impegnano a rimunerare B., con otto fiorini e cinquattotto bolognini, per aver questi dipinto "quandam ...
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DI CHIRICO, Giacomo
Maria Antonietta Picone Petrusa
Nacque a Venosa (Potenza) il 27 genn. 1844 da Luigi e da Caterina Savino. Il padre morì quando egli era ancora piccolissimo, nel 1848. Il primo apprendistato [...] la maggior parte dei pittori storici e realistici napoletani del periodo, fu la conoscenza del pensiero di Francesco DeSanctis (De Niccolò, 1884).
Cominciò con dipinti di soggetti storici, ma alla metà dell'ottavo decennio dell'Ottocento passò ad ...
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DIES, Cesare
Licia Marti
Nacque a Roma nel 1830. Frammentarie e spesso confuse sono le notizie relative alla vita e all'attività di questo artista che, stando alle affermazioni del De Gubernatis (1906) [...] di morte.
Bibl.: L. Moreschi, Indicazione dei dipinti a buon fresco rappresentanti le gesta dell'apostolo s. Paolo..., Roma 1867, p. XXII; G. DeSanctis, T. Minardi e il suo tempo, Roma 1900, p. 145; E. Ovidi, T. Minardi e la sua scuola, Roma 1902, p ...
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GUZZONE, Sebastiano
Gioacchino Barbera
Nacque a Militello in Val di Catania il 13 sett. 1856, da Giuseppe, proprietario terriero, e da Maria Sangiorgi. Sin da bambino mostrò una precoce attitudine per [...] artistico, dove strinse amicizia con C. Maccari, G. DeSanctis e P. Joris, riscuotendo i primi apprezzamenti per le Esposizione di Catania 1907, Catania 1907, pp. 92, 95; F. De Roberto, Esposizione di Catania 1907. Albo illustrato, Catania 1908, pp. ...
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AGRICOLA, Filippo
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Nato a Roma il 12 apr. 1795 (e non altra data) dal pittore Luigi, fu avviato allo studio delle lettere che pero lasciò ben presto per la pittura. Già nel 1809 era allievo del padre, [...] Firenze 1956, p. 274); A. C., La morte di Camilla regina de' Voisci, tavola del sig. F. A., Roma 1827; A. Cappi, A. e delle sue opere, in La Staffetta, Torino 1 e 4 genn. 1858; G.DeSanctis, T. Minardi e il suo tempo, Roma 1900, p. 188; E. Ovidi, T. ...
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Vedi CANNE dell'anno: 1959 - 1973
CANNE (Cannae, Κάνναι)
M. Gervasio
A metà strada tra Barletta e Canosa, a 10 km dal mare, sulla riva dell'Ofanto, sorge la collina per lunga tradizione designata col [...] archeologico rinvenuti a C. sono conservati nel locale Antiquarium, inaugurato nel 1958.
Bibl.: Per le fonti e la bibl. v. G. DeSanctis, Storia dei Romani, VIII, p. 736. Per gli scavi: M. Gervasio, Scavi di C., in Japigia, IX, 1938, p. 389, e ...
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LA VOLPE, Alessandro
Alessandra Imbellone
Nacque a Lucera il 27 febbr. 1820 dal pittore Nicola; non si conosce il nome della madre.
Allievo di G. Smargiassi e S. Fergola presso il Reale Istituto di [...] , Prose d'arte, Roma 1875, pp. 144 s.; V. Bindi, Artisti napoletani, in Arte e storia, IV (1885), p. 92; G. DeSanctis, Il pittore L., in Illustrazione italiana, 23 ott. 1887, p. 299; S. Di Giacomo, La scuola di Posillipo, in Il Mezzogiorno artistico ...
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LUPA Capitolina
F. Castagnoli
Così vien chiamata comunemente la statua di bronzo, conservata nel Museo dei Conservatori a Roma, rappresentante una lupa che, solidamente piantata sulle quattro zampe, [...] con una fiera allattante un fanciullo.
Bibl.: E. Petersen, in Klio, VIII, 1908, p. 444 ss.; IX, 1909, p. 33 ss.; G. DeSanctis, in Riv. Filol. Class., XXXVIII, 1910, p. 171 ss.; Enc. It., s. v. Romolo; J. Carcopino, La louve du Capitol, Parigi 1925 ...
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CAIVANO
O. Elia
Cittadina a N di Napoli, sulla via da Aversa a Capua, quasi a mezza strada, nell'ampia ed ubertosa pianura campana, che si distende oltre la cinta delle colline napoletane. Caivano occupa [...] 1870, p. 73; I. Miller, Itin. Rom., Carta 100, p. 331; J. Beloch, Campanien2, Breslavia 1890, p. 374 ss.; G. DeSanctis, Storia dei Romani, II, p. 211; C. Castaldi, Questioni di topografia storica della Campania, in Atti Acc. Nap., XXV, 1908, II, pp ...
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FILIPPO de Santi (o da Venezia)
W. Wolters
Scultore veneziano del sec. 14° individuato, attraverso alcuni documenti (Domenichelli, 1881, p. 397ss.; Vale, 1930), come autore del monumento funebre del [...] . Vita e memorie, Il Santo, n.s., 6, 1966, pp. 7-65; L. Damiani, Il gotico-toscano nell'arca udinese di Filippo deSanctis, Udine. Bollettino della Biblioteca e dei Musei civici e delle Biennali d'arte antica 6-7, 1967-1968, pp. 55-90; W. Wolters ...
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v. intr. pron. e rifl. [der. di dare] (io m’addò, ecc.; coniug. come dare), ant. e pop. tosc. – 1. intr. pron. Accorgersi, avvedersi: Ci apparve un’ombra ... Né ci addemmo di lei (Dante); don Tommaso, assorto nelle sue liti, non s’era addato...
liscio2
lìscio2 s. m. [der. di lisciare]. – 1. ant. a. Nome generico dei cosmetici, soprattutto femminili, usati per «lisciarsi», per curare cioè l’estetica del volto e la bellezza della pelle: con niun’altra maniera potrà meglio il marito...