GIRAUD, Edoardo
Paola Bertolone
Nacque a Milano il 31 luglio 1839. Dal padre, un commerciante di seta che voleva che frequentasse le scuole migliori, fu iscritto al collegio di Gorla Minore, condotto [...] letteratura italiana a Zurigo e ospite della sua stessa pensione. Molti anni dopo il G. ebbe un incontro a Napoli con DeSanctis divenuto ministro, in cui ebbero a rievocare insieme il periodo svizzero.
Rientrato a Milano nel 1857, il G. cominciò a ...
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OCCIONI, Onorato
Giorgio Piras
OCCIONI, Onorato. – Nacque a Venezia, da Giovanni Paolo e da Caterina Tomadesso, il 29 marzo 1830.
Sensibile al clima risorgimentale, partecipò nel 1848-49 alla difesa [...] piuttosto che come uno studioso severo, ne seguirono le lezioni a Roma tra gli altri Vincenzo Ussani, Gaetano DeSanctis, Ettore Romagnoli (che insistette sulla sua presunta ostilità alla filologia germanica: Genii in incognito, Milano 1934, pp. 209 ...
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POLENTA, Francesca da
Enrico Angiolini
POLENTA, Francesca da. – Nacque verso il 1259-60 a Ravenna, figlia di Guido Minore da Polenta (morto nel 1310) e di una donna appartenente alla famiglia Fontana.
Andò [...] L’ultimo rifugio di Dante Alighieri, Milano 1891 (Milano 1921); G. D’Annunzio, Francesca da Rimini, Milano 1903; F. DeSanctis, Quattro saggi danteschi: Francesca da Rimini, Farinata, Pier delle Vigne, Ugolino, a cura di F. Moroncini, Napoli 1903; N ...
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SCHIANO, Mario
Stefano Zenni
SCHIANO, Mario. – Nacque a Napoli il 20 luglio 1933 da Michele, bancario, e da Anna Faccioli del Pozzo, casalinga.
Da bambino Mario contrasse la poliomielite, che lo costrinse [...] d’avanguardia al più tradizionale festival di Pescara. Quella prima edizione fu realizzata con la collaborazione degli scultori Fabio DeSanctis e Mino Trafeli; Schiano vi si esibì con il gruppo Unità Musicale. L’esperienza di Penne si rivelò feconda ...
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CALVELLO, Giambattista
Piero Treves
Nacque a Palermo il 1º genn. 1810 da Luigi Antonio, magistrato d'origine calabrese il quale aveva fedelmente seguito il Borbone in Sicilia, e da Francesca Garofalo. [...] 218), nonché presso F. Nicolini (N. Nicolini e gli studi giuridici, Napoli 1907, pp. 275 s.), cfr. il cit. discorso funebre di F. DeSanctis, Scritti varii, II, p. 205, e gli elogi di L. Settembrini, Scritti vari, I, Napoli 1879, pp. 479-489, e di F ...
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MASI, Raffaele.
Elvio Ciferri
– Nacque ad Atripalda, presso Avellino, il 10 ott. 1817 da Giuseppe e da Angela Rosa Ronga. Il padre era chirurgo e apparteneva a una famiglia di idee liberali; dal matrimonio [...] delle Due Sicilie, di cui era segretario Francesco DeSanctis. Pochi giorni dopo entrava in Napoli G. reazione borbonica del 1849, in Samnium, XXVIII (1955), 3-4, pp. 172-177; R. De Cesare, La fine di un Regno, Milano 1969, pp. 139, 355; G.P. Bognetti ...
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MANTICA, Giuseppe
Antonio Carrannante
Nacque a Reggio Calabria, da antica e nobile famiglia, il 29 giugno 1865, da Ignazio e da Antonietta Vernì.
Conseguita la licenza liceale "d'onore" al liceo-ginnasio [...] Salerno e a Prato, intitolata Il quadro nero (Firenze 1905), nella quale, rifacendosi agli insegnamenti di F. DeSanctis e di R. Bonghi, sostenne la necessità della chiarezza e della naturalezza nella poesia, criticando talune astruserie mitologiche ...
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CAPOCCI, Gaetano
Enza Venturini
Nacque a Roma il 16 ott. 1811 da Paolo, impiegato all'impresa dei Lotti, e da Giacinta Botticelli. Seguì gli studi letterari nel seminario di Anagni, poi quelli filosofici [...] S. Cecilia, che dal 1870 si occupava quasi esclusivamente di musica teatrale. Fra i suoi allievi, oltre al figlio Filippo, sono V. DeSanctis, F. Puccinelli, A. Capanna, A. Cametti, M. Vinaz, M. Cotogni e A. Moriconi. Per tutta la sua vita, il C. si ...
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FRANCHINI, Raffaello
Valeria Del Vasto
Nacque a Napoli il 5 ott. 1920 da Vincenzo e da Anna Scalera. Insegnò filosofia teoretica dal 1964 presso l'università di Messina e dal 1974 alla facoltà di lettere [...] alla critica dei contemporanei, ma si estese alle grandi correnti di pensiero italiano ed europeo dell'età moderna, da Vico a DeSanctis, da Kant a G. Gentile, da Hegel a B. Spaventa allo stesso Croce, al quale dedicò, in particolare, numerosi saggi ...
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FILIPPO (Filippino) da Ferrara
Silvana Vecchio
Nato probabilmente a Ferrara nella seconda metà del sec. XIII, entrò in data imprecisata nell'Ordine domenicano. Nulla sappiamo sulla sua carriera nell'Ordine; [...] di Udine (morto nel 1469),che colloca F. fra gli storiografi dell'Ordine domenicano (Sermones deSanctis, Vincentiae, per S. Koblinger, 1480, f. 267), e nel Liber de arte magica di Raffaele da Pornassio (morto nel 1467),che riporta un exemplum tratto ...
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v. intr. pron. e rifl. [der. di dare] (io m’addò, ecc.; coniug. come dare), ant. e pop. tosc. – 1. intr. pron. Accorgersi, avvedersi: Ci apparve un’ombra ... Né ci addemmo di lei (Dante); don Tommaso, assorto nelle sue liti, non s’era addato...
liscio2
lìscio2 s. m. [der. di lisciare]. – 1. ant. a. Nome generico dei cosmetici, soprattutto femminili, usati per «lisciarsi», per curare cioè l’estetica del volto e la bellezza della pelle: con niun’altra maniera potrà meglio il marito...