TORRACA, Francesco (Francesco Paolo Giuseppe). – Nacque a Pietrapertosa (Potenza)
Paolo Rigo
il 18 febbraio 1853. Suo padre Luigi fu notaio – di simpatie liberali e favorevole all’Unità d’Italia – ed [...] ’Ateneo napoletano: F. T. e Giuseppe Toffanin, Napoli 1990, pp. 7-87; per la bibliografia il contributo di C. Giordano, Da Francesco deSanctis a F. T., in Studi di storia letteraria, a cura di F. Torraca, Livorno 1884, pp. 1-194; per la biografia la ...
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ZORZI, Guglielmo Franco
Roberto Cuppone
– Nacque a Bologna il 1° febbraio 1879, secondogenito (fra Luisa Vittoria, 1876, e Casimiro Francesco, 1880) di Albina Gavazzi e di Riccardo, discendente di nobile [...] e l’atto unico L’opera pia (1911, compagnia Alfredo DeSanctis).
Cominciò intanto ad avvicinarsi al cinema, che per il resto della Cimara-Adani-Melnati (con le regie di Olimpiadi di Alessandro De Stefani e La ragazza del porto, di Ferenc Molnár) e ...
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LAZZERI, Gerolamo
Roberto Pertici
Nacque l'11 maggio 1894 a Bola di Tresana, in Lunigiana, da Antonio e da Elvira Pizzi, in una famiglia di possidenti segnata precocemente dal suicidio del padre e da [...] ceneri, Milano 1921. Fra le collaborazioni, particolare importanza ha quella con Hoepli: curò l'edizione di F. DeSanctis, Storia della letteratura italiana: dai primi secoli agli albori del Trecento, con numerose notizie complementari e integrative ...
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RATEGNO, Bernardo
Vincenzo Lavenia
RATEGNO, Bernardo (in religione Bernardo da Como). – Nacque intorno al 1450 a Como. Non si conosce il nome dei genitori.
Non sappiamo nulla della sua formazione di [...] casuum conscientiae, una raccolta di Sermones de tempore e un codice di Sermones desanctis; ma la sua fama si deve e sarà poi responsabile dei roghi di Mirandola del 1522-25.
Il De strigibus, da quel che si evince dal testo, fu scritto tre anni ...
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VALLONE, Luigi
Michele Romano
VALLONE, Luigi. – Primogenito e unico figlio maschio di Antonio e di Pietrina Siciliani, nacque il 29 marzo 1907 a Galatina, grosso centro rurale e snodo commerciale e [...] a Firenze, Bologna, Roma, Napoli, godendo di una rete di relazioni amicali con Giosue Carducci, Francesco DeSanctis, Antonio Ranieri, Ippolito Amicarelli, Salvatore Trinchese e altri ancora, che contribuirono variamente alla sua formazione culturale ...
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FERRARI, Carlotta
Franco D'Intino
Nacque a Lodi (e venne perciò spesso ricordata come Carlotta Ferrari da Lodi, nome che lei stessa adottò a firma delle sue opere) il 27 genn. 1830 da Luigi, insegnante [...] F. Rosen, già pubblicata a Milano nel 1874. A. De Gubernatis (p. 437) ci dà notizia di un quarto volume , XXVI (1907), pp. 178-186;R. De Lorenzo, Lettere inedite di due grandi italiani (G. Carducci e F. DeSanctis.), Avellino 1937, ad Ind.; P. Dotti, ...
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PARODI, Ernesto Giacomo
Guido Lucchini
– Nacque a Genova il 21 novembre 1862 da Elia e Teresa Raffetto.
Si laureò nella città natale nel 1885 con una tesi sulla Descrizione del dialetto genovese, discussa [...] l’altro, dalla recensione, apparsa nel Marzocco, XVII (1912), 28, pp. 1-2, della Storia della letteratura italiana del DeSanctis edita da Croce, di cui accettava l’interpretazione complessiva. Nella stessa sede (XVIII (1913), 12, p. 2), tuttavia, un ...
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STAMPINI, Ettore
Giorgio Piras
– Nacque il 29 maggio 1855 a Fenestrelle (Torino) da Giovanni, ufficiale dell’esercito, e da Giuseppina Zocchi, parente del poeta e patriota novarese Giuseppe Regaldi.
Studiò [...] Torino 1893, 1903) e revisionò quella dell’Orator di Attilio De Marchi (Torino 1920). Da non trascurare anche l’edizione con e Angelo Taccone (fu loro preferito Gaetano DeSanctis che coinvolse nella gestione del periodico Augusto Rostagni ...
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MANCINI, Grazia
Laura Guidi
Nacque a Napoli il 16 maggio 1841 da Pasquale Stanislao e da Laura Beatrice Oliva. Fu la prima di undici figli (alcuni dei quali morti in tenera età).
La famiglia paterna [...] scuola dei coniugi Desnisard, poi il convitto della signora Elliott dove, tra il 1852 e il 1856, fu allieva di F. DeSanctis, con il quale rimase in contatto epistolare anche dopo il trasferimento del suo maestro a Zurigo. La M. stessa narra la sua ...
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CASTRA (Messer Osmano)
Nicolò Mineo
Di un fiorentino di nome Castra fa cenno Dante nel De vulgari eloquentia (I, xi, 3), ricordandolo come autore di una delle molte "cantiones" che si scrivevano "in [...] . ital., VII(1944), pp. 79-96 (con bibl.); G. Lazzeri, in F. DeSanctis, St. della lett. ital. dai primi sec. agli albori del Trecento…, Milano 1950, pp. 388 s.; V. De Bartholomaeis, Orig. dellapoesia dramm. ital.,Torino 1956, pp. 33 s.; C. Segre ...
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v. intr. pron. e rifl. [der. di dare] (io m’addò, ecc.; coniug. come dare), ant. e pop. tosc. – 1. intr. pron. Accorgersi, avvedersi: Ci apparve un’ombra ... Né ci addemmo di lei (Dante); don Tommaso, assorto nelle sue liti, non s’era addato...
liscio2
lìscio2 s. m. [der. di lisciare]. – 1. ant. a. Nome generico dei cosmetici, soprattutto femminili, usati per «lisciarsi», per curare cioè l’estetica del volto e la bellezza della pelle: con niun’altra maniera potrà meglio il marito...