CARLANDI, Onorato
Anna Gramiccia
Figlio di Francesco e di Camilla Castellani, nacque a Roma, in piazza di Spagna, il 15 maggio 1848. La madre proveniva dalla nota famiglia di orefici. Dopo aver frequentato [...] C. poté iscriversi all'Accademia di S. Luca, dove seguì i corsi di A. Capalti, di F. Coghetti e di G. DeSanctis. Mortogli precocemente il padre, fu costretto a guadagnarsi da vivere e a mantenere la famiglia dipingendo su commissione quadretti che ...
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CATTERMOLE, Eva Giovanna Antonietta (pseud. Contessa Lara)
Alessandra Briganti
Nacque a Firenze il 26 ott. 1849 (e non altra data) da Guglielmo e da Elisa Sandusch.
La data e il luogo di nascita, che [...] M. Serao, La Contessa Lara, in Il Mattino, 3-4 dic. 1896; L. Conforti-N. DeSanctis, La Contessa Lara, Napoli 1897; A. Ungherini, Manuel de bibliographie biographique et d’iconogr. des femmes célébres par un vieux bibliophile, Suppl., Torino 1900; R ...
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PARENTE, Alfredo
Emilia Scarcella
– Nacque a Guardia Sanframondi (Benevento) il 4 luglio 1905, da Giuseppe e Clotilde Marliani, maestri elementari.
Dopo gli studi ginnasiali compiuti nel suo paese d’origine, [...] una collaborazione durata alcuni decenni. Seguendo la linea dello storicismo italiano che da Giambattista Vico e Francesco DeSanctis conduceva a Croce, Parente, suo «custode» e «scudiero», mantenne sempre un rapporto con il filosofo di Pescasseroli ...
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TOMMASI, Salvatore Giacomo
Marco Segala
– Nacque a Roccaraso, a sud dell’Aquila, il 26 luglio 1813, primogenito di Francesco e di Maria Giuseppa Marini.
Poiché la famiglia era originaria di Accumoli, [...] quei medesimi anni Tommasi si avvicinò alla filosofia di Georg Hegel attraverso l’interpretazione di Bertrando Spaventa e Francesco DeSanctis, e dunque in chiave politica, dato che a Napoli la filosofia della storia di Hegel venne programmaticamente ...
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FALENA, Ugo
Sisto Sallusti
Nacque a Roma il 25 apr. 1875 da Antonio e da Maria Belardinelli. Dopo una serie di lavori, non presi in considerazione dalla critica ufficiale e scritti mentre era segretario, [...] aver tradotto Il sire di H. Lavedan per la compagnia A. DeSanctis (1910), e ridotto La morte civile di P. Giacometti per vide la commedia in lingua a Milano nel marzo 1925, a proposito de Lo zio cardinale (dopo la prima in dialetto romanesco di Zi' ...
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CARBONE, Domenico
Ugo Rozzo
Nato a Carbonara Scrivia presso Tortona (Alessandria) da Giorgio, notaio, e da Maddalena Gramegna il 16 luglio 1823, dopo gli studi secondari a Tortona aveva ottenuto nel [...] P. I., cartella D. C.; Arch. stor. dell'Ist. bancario S. Paolo di Torino, Torino 1963, n. 259, 1-2, p. 337; F. DeSanctis, Epistolario(1861-62), a cura di G. Talamo, Torino 1969, pp. 222, 258, 298; E. Sanesi, Le cartedi C. Cantoni, in Rass. stor. d ...
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BENEDETTO, Luigi Foscolo
Renato Bertacchini
Nacque a Cumiana (Torino) il 24 febbr. 1886 da Giuseppe e da Cesira Ruffinati. Compiuti gli studi medi superiori al liceo "Gioberti", avendo come validi docenti [...] la composizione del francescano Cantico di frate Sole.
In Le origini di Salammbô (Firenze 1920), dedicate a G. DeSanctis, indagini documentarie di fonti e intuizioni critiche collaborano felicemente a precisare il "senso" e la "bellezza" del romanzo ...
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CARCANO, Giulio
Renzo Negri
Nato a Milano il 7 ag. 1812 da Vincenzo e da Carolina Stagnoli, dal 1824 al 1830 studiò nel Longone, il vecchio collegio dei nobili milanesi, avendo per maestro di lettere [...] del C. e dei suoi vividi tableaux, la definizione di "caricatura del Grossi" (a sua volta caricatura del Manzoni) data dal DeSanctis.
Forse il miglior C. è da cercare nei racconti brevi, nelle Memorie di grandi e d'amici (pregevole la sua biografia ...
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BARTOLI, Adolfo
Alberto Asor-Rosa
Nato a Fivizzano (Massa) il 19 nov. 1833, seguì per desiderio del padre i corsi di giurisprudenza presso l'università di Siena, dove conseguì la laurea nel novembre [...] la storia letteraria a mera raccolta di documenti qualifica in modo preciso il B., avvicinandolo da questo punto di vista al DeSanctis (che gli è prossimo, come vedremo, anche per la natura di quello schema interpretativo generale che sta alla base ...
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Nacque a Pesaro il 21 febbr. 1811 dal conte Antonio e da Giovanna Venturelli di Cesena (Pesaro, Biblioteca Oliveriana, ms. 1549, II).
La tradizione che lo vuole figlio di Cesare, zio paterno nato nel 1755 [...] opere dell'archiospedale di S. Giacomo in Augusta descritte, estratto dal Giornale di Roma, febbraio-marzo 1864, pp. 14, 22, 32-34; G. DeSanctis, T. Minardi e il suo tempo, Roma 1900, p. 163; E. Ovidi, T. Minardi e la sua scuola, Roma 1902, pp. 115 ...
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v. intr. pron. e rifl. [der. di dare] (io m’addò, ecc.; coniug. come dare), ant. e pop. tosc. – 1. intr. pron. Accorgersi, avvedersi: Ci apparve un’ombra ... Né ci addemmo di lei (Dante); don Tommaso, assorto nelle sue liti, non s’era addato...
liscio2
lìscio2 s. m. [der. di lisciare]. – 1. ant. a. Nome generico dei cosmetici, soprattutto femminili, usati per «lisciarsi», per curare cioè l’estetica del volto e la bellezza della pelle: con niun’altra maniera potrà meglio il marito...