MINARDI, Tommaso
Maria Giovanna Sarti
– Nacque a Faenza il 4 dic. 1787 da Carlo, tintore chimico, e Rosa Stanghellini. Ebbe una prima formazione presso la scuola di G. Zauli, dove entrò intorno al 1800, [...] manoscritto dello stesso Longhi); G.B. Rossi Scotti, Il prof. T. M. e l’Accademia di belle arti di Perugia. Ricordi storici, Perugia 1871; G. DeSanctis, T. M. e il suo tempo, Roma 1900; E. Ovidi, T. M. e la sua scuola, Roma 1902; A.M. Corbo, T. M. e ...
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ARDIGÒ, Roberto
Alessandro Bortone
Nacque a Casteldidone (Cremona) il 28 genn. 1828, da Ferdinando e da Angela Tabaglio. Per le condizioni d'indigenza in cui era caduto, il padre nel 1836 si trasferì [...] la possibilità di mostrare in più largo campo la sua valentia. Il 18 dic. 1880 Francesco Tenerelli, segretario generale del DeSanctis, allora ministro della P. I., dispose invece, con una lettera al provveditore agli studi di Mantova, che l'A. fosse ...
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TOGLIATTI, Palmiro
Franco Andreucci
– Nacque a Genova il 26 marzo 1893, nel giorno della Domenica delle Palme (da cui il nome che gli venne dato).
I suoi genitori, entrambi originari del Piemonte, [...] per la sua «rivalutazione» della Rivoluzione francese (Così Togliatti raccontò [...], 1964, p. 3). La lettura di Francesco DeSanctis – e in particolare dei Saggi critici – la cui passione intellettuale e il cui vigore morale avevano influenzato ...
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CAIROLI, Benedetto
Marziano Brignoli
Nacque a Pavia il 28 genn. 1825 da Carlo e da Adelaide Bono. Il padre, professore della facoltà medica e poi rettore dell'università di Pavia, proveniva da una famiglia [...] Tesoro a F. Seismit-Doda, i Lavori Pubblici ad A. Baccarini, la Giustizia a R. Conforti, la Pubblica Istruzione a F. DeSanctis, la Guerra al generale G. B. Bruzzo e la Marina all'ammiraglio E. Di Brocchetti; il ministero degli Esteri fu affidato al ...
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CAPUANA, Luigi
Enrico Ghidetti
Nato a Mineo (Catania) il 29 maggio 1839, primogenito di sette femmine e due maschi di Gaetano, agiato possidente terriero, e Dorotea Ragusa, trascorse felice gli anni [...] concittadino Paolo Maura. Progettò saggi letterari, novelle e romanzi; e approfondì la conoscenza delle opere di Hegel e di F. DeSanctis. Da questo derivò il principio che la forma è il fondamento dell'opera d'arte, ciò che gli consentì di temperare ...
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LORENZINI, Carlo (Collodi)
Domenico Proietti
Nacque il 24 nov. 1826 a Firenze, primogenito di Domenico, originario di Cortona, cuoco del marchese Carlo Leopoldo Ginori Lisci, e di Angiolina (Maria Angela [...] 1854, una feroce stroncatura del poema Rodolfo di G. Prati che anticipava di netto le prese di posizione negative di F. DeSanctis e G. Carducci sul poeta trentino) e prose umoristiche: tra l'altro, condusse una battaglia contro la pittura accademica ...
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BIXIO, Nino
Fiorella Bartoccini
Nacque a Genova il 2 ott. 1821 da Tommaso, impiegato all'Ufficio del marchio, e da Colomba Caffarelli, ultimo di otto figli, e fu battezzato con il nome di Girolamo. [...] un corso universitario (in dispense) E. Morelli, L'opera politica di N. B., Roma 1967. Fra i lavori biografici minori si ricordano: F. DeSanctis, N. B., in L'Illustrazione ital., 22 apr. 1877 p. 242; R. Bianciardi, Sulla vita del gen. N. B., in Riv ...
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BETTINELLI, Saverio
Carlo Muscetta
Nacque a Mantova il 18 luglio 1718, da Paola Frugoni e da Girolamo. là probabile che le condizioni di famiglia non fossero troppo umili, se fu ammesso a frequentare [...] in G. Natali, Il Settecento, p. 1201 e la nota di V. E. Alfieri alla sua cit. edizione. L'articolo di P. Camporesi, DeSanctis e B., in La rassegna d. letter. ital., LVIII(1954), pp. 240-42, mentre nota alcune coincidenze particolari di giudizi sul ...
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PETRUCCI, Armando
Antonio Ciaralli
Ultimo di tre fratelli, nacque a Roma il 1° maggio 1932, da Alfredo, nativo di San Nicandro Garganico, storico dell’arte e dell’incisione, incisore egli stesso, [...] chiaroveggente, Gaetano DeSanctis) […]» (v. A. P.: un paseo por los bosques de la escritura, intervista tra alcuni ricordi di amici e colleghi, si leggono: R.Chartier, Morphologie et histoire de la culture écrite: A. P., pp. 11-21; F.M.Gimeno Blay ...
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SCHMITZ, Aron Hector (Italo Svevo). – Nacque a Trieste, in via dell’Acquedotto (ora viale XX Settembre 16)
Simona Costa
, il 19 dicembre 1861 da un’agiata famiglia ebraica, quinto degli otto figli, sopravvissuti [...] dove rimase diciotto anni: nelle ore libere frequentava la Biblioteca civica, leggendo i classici italiani, da Dante a Carducci e DeSanctis, ma anche inglesi e specie francesi. In una lettera del 23 aprile 1928 a Bice Rusconi Besso (Epistolario, cit ...
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v. intr. pron. e rifl. [der. di dare] (io m’addò, ecc.; coniug. come dare), ant. e pop. tosc. – 1. intr. pron. Accorgersi, avvedersi: Ci apparve un’ombra ... Né ci addemmo di lei (Dante); don Tommaso, assorto nelle sue liti, non s’era addato...
liscio2
lìscio2 s. m. [der. di lisciare]. – 1. ant. a. Nome generico dei cosmetici, soprattutto femminili, usati per «lisciarsi», per curare cioè l’estetica del volto e la bellezza della pelle: con niun’altra maniera potrà meglio il marito...