DESANCTIS, Tito Livio
Giuseppe Armocida
Nacque a San Martino sulla Marrucina (Chieti), in una famiglia di modeste condizioni, da Francesco Saverio e da Colomba De Santis, il 10 (o 17) luglio 1817 e [...] universitario, declinò pericolosamente. Secondo il Pascale già C. De Horatiis, subentrato al Boccanera, dopo alcuni anni di buon studenti, maggiormente contribuì ad accrescere la notorietà del DeSanctis. Discorsi d'occasione, ma utili a comprendere ...
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DESANCTIS, Guglielmo
M. Antonietta Scarpati
Nacque a Roma l'8 marzo 1829 da Tommaso e da Paolina Mola. Dedicatosi alla pittura, fu ben presto allievo tra i più fedeli del caposcuola del purismo romano, [...] destinata alla Guadalupa (1854), Le conferenze di s. Vincenzo de' Paoli, per la chiesa della Ss. Trinità (1855), s.; O. Jozzi, Biografia di G. D., pittore, Roma 1901; A. De Gubernatis, Dizionario degli artisti ital. viventi, Firenze 1906, p. 178; A. ...
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Croce: la lezione di DeSanctis
Emma Giammattei
La grande fedeltà
All’indomani della morte di Benedetto Croce, Gianfranco Contini e Francesco Flora posero con ragioni complementari la questione del [...] d’arte riassumeva:
Che cosa è la forma estetica? È necessario darle il suo nome. E questo nome è stato dato non dal DeSanctis, ma da un suo successore nel lavoro della critica, che l’ha chiamata l’“intuizione” e con ciò l’ha distinta da tutte ...
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Francesco DeSanctis: Opere – Introduzione
Natalino Sapegno
Pur senza entrare nel merito delle riserve, che più volte e fondatamente sono state espresse, circa l’attendibilità nei particolari della [...] superamento d’ogni concezione idealistica e l’avvio di uno storicismo moderno, liberato da ogni residuo metafisico). Per questa via il DeSanctis giunge già nel ’58 al suo concetto di forma come unità organica, della forma che «non è un’idea, ma una ...
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DE SANTI (DeSanctis)
Wolfgang Wolters
Famiglia di pittori (cfr. L. Testi, La storia della pittura veneziana, I, Bergamo 1909, pp. 133 ss.) e tagliapietre del sec. XIV operosi nel Veneto. Filippo è documentato [...] fu eseguita a Venezia.
Un altro documento del 1° giugno 1334 informa di una pena inflitta a "Phylipus taiapetra deSanctisde Confinio S.cti Pantaleonis" (a Venezia), che aveva mancato di consegnare in tempo delle pietre ai patroni dell'Arsenale ...
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DE SANTIS (DeSanctis)
Jean Lionnet
Musicisti attivi a Roma fra il 1650 e il 1750, appartenenti alla stessa famiglia, ma dei quali si ignora il grado di parentela.
Bernardino, di cui sono ignote le [...] della Congregazione dei musici. La sua identificazione con "don Giacomo De Santis", organista del duomo di Alatri dal 1638 al 1646, 1º maggio 1668 a tutto il febbraio 1702. Un Giuseppe De Santis risulta quale soprano a S. Luigi dei Francesi dal ...
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Comune della prov. di Avellino (30,2 km2 con 1333 ab. nel 2008, detti Morresi), situato a 863 m s.l.m. sulle pendici del Monte Calvario, tra le valli dei torrenti Sant’Angelo e Isca. È il luogo di nascita [...] di Francesco DeSanctis. ...
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Filosofo e storico della filosofia (Castelvetrano 1875 - Firenze 1944). Discepolo alla Scuola normale superiore di Pisa di D. Jaja (che lo avvicinò al pensiero di B. Spaventa), di A. D'Ancona e di A. Crivellucci; [...] , di cui è l'"anima ascosa e presente", egli assegnò alla critica (in ciò intendendo riallacciarsi fedelmente a F. DeSanctis) il compito di ricercare nell'artista l'uomo, ossia di considerare la forma come la concretezza di un contenuto reale ...
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Storico greco (Alicarnasso tra 490 e 480 a. C. - Atene 424 circa). Fu esule a Samo, poi tornò in patria quando cadde la tirannide, e di lì si recò ad Atene, dove conobbe e ammirò Pericle e fu amico di [...] -persiane spinse l'autore a porre in particolare risalto queste lotte che occupano la metà circa dell'intera opera (G. DeSanctis). Come fonti scritte E. cita in due soli luoghi Ecateo; ma riporta in parecchie occasioni informazioni orali. Per la ...
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Il problema della c., nei suoi fondamenti teorici, è venuto assumendo nuova importanza, in rapporto sia alla crisi del tradizionale concetto di Stato, sia ai processi di globalizzazione. Come notava Z. Bauman, "oggi la comunità è considerata e ricercata come un riparo dalle maree montanti della turbolenza globale, maree originate di norma in luoghi remoti che nessuna località può controllare in prima ...
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v. intr. pron. e rifl. [der. di dare] (io m’addò, ecc.; coniug. come dare), ant. e pop. tosc. – 1. intr. pron. Accorgersi, avvedersi: Ci apparve un’ombra ... Né ci addemmo di lei (Dante); don Tommaso, assorto nelle sue liti, non s’era addato...
liscio2
lìscio2 s. m. [der. di lisciare]. – 1. ant. a. Nome generico dei cosmetici, soprattutto femminili, usati per «lisciarsi», per curare cioè l’estetica del volto e la bellezza della pelle: con niun’altra maniera potrà meglio il marito...