TINDARI (A. T., 27-28-29)
Gaetano DESANCTIS
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Frazione del comune di Patti, dal cui capoluogo dista km. 10; su un colle, alto 279 m., sorge il santuario della Madonna, del sec. XVI, di nessun interesse [...] fu decisiva. I Cartaginesi si ascrissero anch'essi la vittoria, ma i Romani decretarono a Regolo il trionfo navale. Ignoriamo la somma delle forze impegnate da una parte e dall'altra.
Bibl.: G. DeSanctis, Storia dei Romani, III, Torino 1917, p. 137. ...
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MICITO (Μίκιϑος o Σμίκυξος, Micãthus)
Gaetano DeSanctis.
Signore di Reggio. Di origine ignota, a quanto si dice servile, figlio di Choiros, domestico e poi ministro di Anassilao tiranno di Reggio, alla [...] morte di questo (476-5 a. C.) governò Reggio e Messina come tutore dei figli minoremi di lui. A lui si deve la colonizzazione di Pixunte sul Tirreno e l'alleanza con Taranto contro gli Iapigi. Ma Pixunte ...
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MAMERCO (Μάμερκος, Mamercus)
Gaetano DeSanctis.
Tiranno di Catania. Di origine italica, venne in Sicilia come mercenario. Fra i torbidi che seguirono la spedizione di Dione, riuscì a impadronirsi della [...] . S'era sperimentato in greco nella poesia drammatica e ci è rimasto di lui un epigramma non volgare.
Bibl.: Oltre le storie di Grecia e d'Italia, G. DeSanctis, in Atti Acc. Torino, XLVII (1911-12), p. 6; W. Giesecke, Sic. num., Lipsia 1932, p. 85. ...
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Tra immaginarioe descrizione anatomica
Riccardo deSanctis
Su una parete di roccia della grotta di Gargas, in Francia, è tracciato il profilo di una mano, e il disegno in ocra rossa si ripete centinaia [...] di comportamento, di azione, di sofferenza. La mano è una e non appartiene che a quel corpo. Cartesio, invece, nel Traité de l'homme (1664), muovendo dalla considerazione che l'uomo che egli immagina ha un'anima e un corpo, afferma di voler procedere ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Lo spazio religioso a Roma
Gianluca DeSanctis
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
A Roma i tempi dei culti non sono meno stabiliti dei [...] il participio passato di un composto di fari), in quanto i pontifices nel consacrare il fanum ne “enunciano” (fati sint) i confini (De lingua latina 6, 54). Insomma la parola dell’augure è una parola talmente potente da essere in grado di incidere lo ...
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MONALDI, Vincenzo
Riccardo deSanctis
– Sesto di undici figli, otto maschi e tre femmine, nacque il 16 apr. 1899 da Giovanni, contadino mezzadro, e da Pasqualina Cappella, in una piccola casa colonica [...] in contrada Fosso del Passo, nella frazione San Procolo di Monte Vidon Combatte, un paese di poche centinaia di abitanti in provincia di Ascoli Piceno.
Il M. venne messo a studiare nel seminario dei minori ...
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MONTICELLI, Francesco Saverio
Riccardo DeSanctis
MONTICELLI, Francesco Saverio. – Nacque a Napoli il 5 settembre 1863 da una famiglia di aristocratici possidenti pugliesi ed ereditò il titolo di barone.
A [...] Federico II, a cura di A. Fratta, Napoli 1999, pp. 189-225; B. Fantini, La storia della Stazione zoologica Anton Dohrn. Una introduzione, ibid. 2002, pp. 20-21; R. deSanctis, La nuova scienza a Napoli tra ‘700 e ‘800, Bari-Roma 1986, pp. 141-167. ...
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Alberto Pitentino
M. L. deSanctis
Ingegnere idraulico, la cui attività è documentata tra la seconda metà del sec. 12° e i primi anni del 13° tra Mantova e Bergamo. Il suo nome è legato soprattutto [...] all'opera di riorganizzazione del sistema idrico mantovano, che si concretizzò nell'ampliamento della distesa lacustre a monte della città (detta lago Superiore), tramite la costruzione del ponte dei Mulini. ...
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Scienziato e filosofo italiano (Bucchianico, Chieti, 1817 - Bologna 1891). Allievo a Napoli di B. Spaventa e di F. DeSanctis, si dedicò poi allo studio delle scienze, animato peraltro dallo sforzo di [...] una superiore giustificazione filosofica, e fu professore di storia della medicina all'univ. di Bologna. Parve trovare in Hegel la risposta al suo problema (cfr. il romanzo Dopo la laurea, 1868-69), e ...
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Storico, nato a Sulmona il 5 aprile 1832, morto a Napoli il 29 aprile 1914. Fece i primi studî nel seminario di Salerno e si laureò in legge nell'università di Napoli nel 1851. Nella guerra di Crimea accorse [...] , Della vita e delle opere di Pietro della Vigna (1861). Nell'ottobre dello stesso anno, ebbe dal DeSanctis, allora ministro, l'incarico della storia nazionale nella rinnovata università napoletana. Due anni dopo, in seguito allo sdoppiamento ...
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v. intr. pron. e rifl. [der. di dare] (io m’addò, ecc.; coniug. come dare), ant. e pop. tosc. – 1. intr. pron. Accorgersi, avvedersi: Ci apparve un’ombra ... Né ci addemmo di lei (Dante); don Tommaso, assorto nelle sue liti, non s’era addato...