Cuoco, Vincenzo
Antonino DeFrancesco
Nato a Civitacampomarano nel 1770 e morto a Napoli nel 1823, C. apparve sulla scena culturale italiana nel 1801, quando pubblicò a Milano il Saggio storico sulla [...] parole scritte solo qualche anno dopo da Ugo Foscolo ed era destinata a dettare l’ispirazione di quanti, fino a FrancescoDeSanctis, si sarebbero confrontati con la lezione del Segretario fiorentino. In tal modo, C. chiudeva per sempre la lettura di ...
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MURAT, Napoleone Luciano Carlo
Renata De Lorenzo
(Luciano). – Nacque a Milano il 16 maggio 1803, secondogenito di Gioacchino Murat, nel 1808 nominato da Napoleone re delle Due Sicilie, e di Carolina [...] Torino 2007, p. 745; V. Lisi, L’Unità … cit., pp. 49 ss.; sulla polemica desanctisiana degli anni 1855-56: E. Cione, FrancescoDeSanctis contro il murattismo, Bari 1934, pp. 41 ss.; utili le opere di A. Saliceti, Scritti editi e inediti, a cura di P ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La storia della filosofia italiana dell’Ottocento è caratterizzata dalla preoccupazione [...] italiano è testimoniata da personalità come Stefano Cusani, Stanislao Gatti, Angelo Camillo De Meis, il grande storico della letteratura FrancescoDeSanctis: scrittori che escono da una formazione oscillante tra lo spiritualismo autoctono, il ...
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Alberti, Leon Battista
Luigi Trenti
Letterato e architetto (Genova 1404 - Roma 1472). Data la scarsa e talora sotterranea diffusione nel tempo delle opere letterarie albertiane, rimaste manoscritte [...] decenni seguenti, tuttavia, i confronti A.-M. si svolgono in contesti interpretativi che si richiamano alle tesi di FrancescoDeSanctis e Jacob Burckhardt sul primato della «virtù»: ora come confidente/antagonista del destino (Dolci 1912, pp. 70-72 ...
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VERTUNNI, Achille
Fabrizio Vistoli
– Nacque a Napoli il 27 marzo 1826, secondogenito di Federico, funzionario presso il Servizio telegrafico del Regno delle Due Sicilie, erede di un’agiata famiglia [...] cerchia del cinquantenne pittore abruzzese, che aveva fatto proprie le riflessioni estetiche di orientamento hegeliano di FrancescoDeSanctis e che di conseguenza si faceva interprete di una larvata opposizione al diffuso predominio del formalismo ...
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Nitti, Francesco
Stefano Palmieri
Storico, nato a Taranto il 24 febbraio 1851 da Cataldo e da Marianna Dell’Osso. Dall’aprile del 1861 all’agosto del 1868 fu convittore del Regio liceo di Bari, dove [...] del 1868 all’agosto del 1872 studiò a Napoli, dove si laureò in scienze giuridiche e sociali e dove conobbe FrancescoDeSanctis, che fu assai colpito dalla precocità e dall’acutezza intellettuale del giovane allievo. Già nel 1875 finì di scrivere il ...
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SOLE, Nicola
Maria Teresa Imbriani
SOLE, Nicola. – Nacque a Senise (Potenza) il 31 marzo 1821, primogenito di Biagio, possidente, e di Raffaella Dursio.
Morto il padre nel 1832, fu affidato alle cure [...] piacque a Gino Capponi, nato sotto le insegne byroniane dello spiritus loci, fu l’opera sua più impegnativa, come vide FrancescoDeSanctis, improntata a una sorta di neoclassicismo maturo: a partire dal luogo, Sole vi declinò il lascito nascosto e ...
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MARVASI, Diomede
Fiorenza Tarozzi
MARVASI, Diomede. – Nacque il 13 ag. 1827 a Casalnuovo (oggi Cittanova), presso Reggio Calabria, da Tommaso e da Gerolama Guzzo; appartenne a un’agiata famiglia borghese [...] . con maestri e amici: B. Croce, Lettere di D. M., in Ricerche e documenti desanctisiani. Dal carteggio inedito di FrancescoDeSanctis (1861-1883). Documenti, in Atti dell’Acc. Pontaniana, XLV (1915), pp. 1-28; R. Moscati, Lettere di Silvio Spaventa ...
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Oriani, Alfredo
Gennaro Maria Barbuto
Nato a Faenza il 22 agosto 1852, fu poeta, drammaturgo e narratore; soprattutto rilevante fu la sua attività pubblicistica e storiografica, culminata nella Lotta [...] da quella di Giuseppe Ferrari (→). O. e Ferrari, in effetti, costituiscono, rispetto al mito di M. edificato da FrancescoDeSanctis, i divulgatori di un antimito del Segretario, motivato non più, come era accaduto nell’antimachiavellismo cattolico e ...
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ZUMBINI, Bonaventura.– Nacque a Pietrafitta (Cosenza) il 10 maggio 1836 da Tommaso, proprietario terriero, e da Maria Orlando.
Studiò da autodidatta apprendendo le lingue antiche e straniere e la letteratura [...] , si imperniò quasi tutta la sua attività di critico letterario.
Tra il 1848 e il 1850 incontrò FrancescoDeSanctis, il quale, per motivi politici, soggiornava in Calabria. Dapprima ispettore distrettuale delle scuole di Cosenza (1862) Zumbini ...
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lindo e pinto
loc. agg.le Elegante e curato, detto di persona; pulito e ordinato, detto di luoghi, ambienti e sim. ♦ Durante gli ultimi due mesi a Luanda hanno lavorato a spezzaschiena: quattro alberghi ristrutturati, il palazzo del congressi...
compagnone
compagnóne s. m. [lat. mediev. companio -onis: v. compagno2]. – 1. (f. -a) Persona gioviale, amante delle liete brigate, che sta volentieri in compagnia: un buon c. e un buontempone, vago di sollazzi tra gioviali brigate (F. De...