TASSO, Torquato
Umberto BOSCO
Da una nobile famiglia bergamasca, le cui prime notizie sicure risalgono al sec. XIII, nacque T. a Sorrento da Bernardo (v.) e da Porzia de' Rossi l'11 marzo 1544. Ebbe [...] del vitto e del bere. Ricoverato nel convento di San Francesco, è fatto tornare poco di poi al castello, ma del Rinascimento, Modena 1922.
Sull'artista, e sull'uomo in quanto artista: F. DeSanctis, St. d. lett. ital., cap. XVII; E. Donaoni, T. T., ...
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Si definiscono frasi infinitive quelle frasi (sia principali che subordinate) in cui il predicato è costituito da un verbo all’infinito. La frase infinitiva può comparire in varie costruzioni, e cioè: [...] , Federico (1982), I Vicerè, in Id., I Vicerè e altre opere di Federico de Roberto, a cura di G. Giudice, Torino, UTET.
DeSanctis, Francesco (1991), Storia della letteratura italiana, introduzione di C. Milanese, Roma, Newton Compton.
Eco, Umberto ...
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L’infinito è un modo non finito del verbo (➔ coniugazione verbale; ➔ modi del verbo), che nella tradizione grammaticale è considerato forma di base del verbo stesso ed è, di conseguenza, usato come forma [...] , Federico (1982), I Vicerè, in Id., I Vicerè e altre opere di Federico de Roberto, a cura di G. Giudice, Torino, UTET. Edizioni E/O.
DeSanctis, Francesco (1991), Storia della letteratura italiana, introduzione di C. Milanese, Roma, Newton Compton ...
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Lo studio dell’italiano a scuola si affermò tra la fine del Cinquecento e il Settecento (Manacorda 1980; Marazzini 1985; De Blasi 1993; Matarrese 1993: 21-40) con un processo che modificò l’iter della [...] linguistica dell’Italia unita, Roma - Bari, Laterza (1a ed. 1963).
De Mauro, Tullio (2000), Dizionario della lingua italiana, Torino, Paravia.
DeSanctis, Francesco (1961), La giovinezza. Memorie postume seguite da testimonianze biografiche di amici ...
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Il termine classicismo, che appare all’inizio dell’Ottocento, deriva dell’aggettivo sostantivato classico, a sua volta prosecuzione del lat. classicus, nell’accezione di «autore eccellente, da imitare». [...] , Remigio (1885), Storia del ciceronianismo e di altre questioni letterarie nell’età della rinascenza, Torino, Loescher.
DeSanctis, Francesco (1958), Storia della letteratura italiana, a cura di B. Croce, Bari, Laterza, 2 voll.
Fortini, Franco ...
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Melchiorre Cesarotti (Padova, 1730 - Selvazzano, presso Padova, 1808) fu uno dei maggiori rappresentanti dell’Illuminismo italiano in campo linguistico. Nacque e studiò a Padova, dove divenne insegnante [...] Ossian, «Studi di lessicografia italiana» 14, pp. 283-346.
DeSanctis, Francesco (1961), Storia della letteratura italiana, a cura di N. Gallo, Milano - Napoli, Ricciardi.
DeSanctis, Francesco (1968), Storia della letteratura italiana, a cura di G ...
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Comune della Campania (119,02 km2 948.850 ab. nel 2020, detti Napoletani), capoluogo di regione e città metropolitana.
Il centro più notevole del Mezzogiorno d’Italia per ampiezza demografica, tradizioni [...] . conobbe una notevole ripresa culturale (la scuola hegeliana, F. DeSanctis, i due Spaventa, B. Croce) e una lenta ripresa pose fine l’intervento militare austriaco. Dopo il breve regno di Francesco I (1825-30), quello di Ferdinando II (1830-59) ...
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PARINI, Giuseppe
Giulio Natali
Nacque a Bosisio, villaggio della Brianza, tra i colli che cingono il "vago Èupili", o lago di Pusiano, il 23 maggio 1729, "di casa popolare". Suo padre, Francesco Maria [...] la Lombardia nel sec. XVIII, intitolò da lui una delle sue commedie più vive, La satira e il P.; FrancescoDeSanctis s'inchinò reverente innanzi a quest'uomo "così semplice e sincero nella sua grandezza morale"; Giosue Carducci scrisse degnamente la ...
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SVIZZERA (A. T., 20-21)
Mario SALFI
Anna Maria RATTI
Claudia MERLO
Fabrizio CORTESI
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Delio CANTIMORI
Luigi CHATRIAN
Otto TSCHUMI
Ernesto GAGLIARDI
Arthur HABERLANDT
Paul GEIGER
Rudolf KAUFMANN
Giuseppe [...] dramma della sua vita - e ne traeva ispirazione per una novella in versi, incompiuta, Filippo Brunelleschi. Nel 1856 FrancescoDeSanctis iniziava a Zurigo le sue lezioni di letteratura italiana. Ed è entro questo clima di "contiguità spirituale" e ...
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Il significato moderno della parola non è quello che essa aveva in antico e che in via secondaria continua ad avere anche oggi. Arte fu per gli antichi l'opera dell'uomo in quanto si distingua dall'operare [...] primo l'avo di tutti i veri storici dell'arte, lo scultore fiorentino Lorenzo Ghiberti, e quale un altro grande Italiano, FrancescodeSanctis, l'ha data all'Italia nella Storia letteraria, che forse è l'unica degna di questo nome? Certo, vicino a ...
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lindo e pinto
loc. agg.le Elegante e curato, detto di persona; pulito e ordinato, detto di luoghi, ambienti e sim. ♦ Durante gli ultimi due mesi a Luanda hanno lavorato a spezzaschiena: quattro alberghi ristrutturati, il palazzo del congressi...
compagnone
compagnóne s. m. [lat. mediev. companio -onis: v. compagno2]. – 1. (f. -a) Persona gioviale, amante delle liete brigate, che sta volentieri in compagnia: un buon c. e un buontempone, vago di sollazzi tra gioviali brigate (F. De...