INNOCENZO VIII, papa
Marco Pellegrini
Giovan Battista Cibo nacque a Genova nel 1432 da Aronne (Arano) e da Teodorina De Mari.
Dopo avere seguito il padre, giusdicente, in varie città d'Italia, il Cibo [...] attitudine al comando ed era sprovvisto dei mezzi militari e finanziari di cui un papa abbisognava ., XXXII, 1, pp. 48-371; Lettere, istruzioni ed altre memorie de' re aragonesi, in Raccolta di tutti i più rinomati scrittori dell'istoria generale del ...
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Pio VII
Philippe Boutry
Barnaba Chiaramonti nacque a Cesena il 14 agosto 1742 dal conte Scipione e dalla contessa Giovanna Coronati Ghini. Le due famiglie appartenevano al patriziato locale, ma non [...] ; imprigionato a Castel S. Angelo dalle autorità militari francesi, poi espulso da Roma, aveva manifestato la mondo degli eruditi, degli "antiquari" e dei "romanisti":
M. Tullii Ciceronis dere publica quae supersunt, a cura di A. Mai, ivi 1822.
P.E ...
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Santi d'Italia
Tommaso Caliò
Le origini
In un articolo pubblicato sulle pagine de «La Civiltà cattolica» nel gennaio del 1861, Carlo Maria Curci descriveva le asprezze naturali della penisola italiana [...] loro amore pel popolo, fino agli assassini degl’imperatori e de’ re martiri della idea italiana. Né si conviene stupircene; poiché Satana o delle forze di polizia in occasione delle campagne militari –, ma anche figure come Benedetto da Norcia, la ...
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Pio IV
Flavio Rurale
Nacque Giovan Angelo Medici a Milano, in Porta Nuova parrocchia di S. Martino in Nosiggia, il 31 marzo 1499, da Bernardino e Cecilia Serbelloni. L'antica famiglia milanese dei Medici, [...] e Cosimo I poi, per riconoscimento verso i servigi militari resi da Gian Giacomo (fratello maggiore di Giovan Angelo), 2793 e 2800, "Diaria" dell'epoca; 5360, Ragionamento di Pio IV dere publica del 1565 18 maggio in Concistoro, cc. 21-9; 5698, ...
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Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] obbedisci alla ragione e abbi reverenza a te stesso»8. Nel Dere aedificatoria l’istituzione religiosa era indicata come uno degli aspetti del governo era la religione delle virtù civili e militari dalla religione che arrivava dalla Germania perché ...
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NICCOLÒ V
Massimo Miglio
Tommaso Parentucelli nacque, con ogni probabilità, il 15 novembre 1397 a Sarzana, da Bartolomeo e Andreola Tomei, di famiglie non secondarie della società della Lunigiana. La [...] un argine a sconfitte militari e conversioni più o meno forzate chiedendo aiuti per il re, reiterando le indulgenze già Guglielmo d'Es-touteville. Se l'Alberti riflette nel suo Dere aedificatoria sulle grandi città italiane che da fanciullo ha visto ...
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SCOMUNICA
DDiego Quaglioni
La pena ecclesiastica della scomunica colpì per la prima volta l'imperatore Federico II come reo di aver contravvenuto ai patti giurati col pontefice Onorio III nel luglio [...] a causa della scomunica, dagli ecclesiastici e dagli stessi Ordini militari, l'imperatore avviò infatti con il sultano d'Egitto quelle . Inserita nel Liber Sextus di Bonifacio VIII sotto il titolo Dere iudicata (cap. 2, VI, ii, 14), la costituzione ...
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Anticamente definita ‘arte del blasone’, l’a. è la scienza che analizza e interpreta gli stemmi, ne studia le fonti, l’origine e la storia e ne stabilisce le regole; definisce le varie tipologie di scudo, [...] primo trattato di a. fu il Tractatus de insigniis et armis, scritto dal giurista Bartolo particolare da tutti gli ordini militari-religiosi); strumenti della crocifissione (chiodi Antonio Manno, commissario del Re, un Regolamento tecnico-araldico che ...
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Di nobile famiglia (Roma 540 circa - ivi 604), nella sua giovinezza ebbe preparazione culturale, relativamente ai suoi tempi, assai buona, arricchita in seguito da studî biblici e patristici molto vasti, [...] per suo tramite, poté esercitare sul re Agilulfo. Con ciò suscitò i IV dialogorum de vita et miraculis patruum Italicorum et de aeternitate animarum civili, da un trofeo d'oro se è conferita per meriti militari; il nastro è rosso listato di giallo. ...
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campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole varietà di accezioni e di usi, rimanendo...
insegna
inségna s. f. [lat. insĭgnia, pl. del sost. neutro insigne «segno, insegna», comp. di in-1 e signum «segno»]. – 1. In genere, qualsiasi segno o contrassegno visibile, che sia distintivo di una determinata condizione o serva ad altri...