Giurista (Alba 1502 - Torino 1575); prima al servizio di Carlo V e Filippo II, quindi consigliere di stato di Emanuele Filiberto di Savoia (1560), fu incaricato di delicate missioni di ordine internazionale. [...] Il suo Deremilitari et bello tractatus (1563), esposizione sistematica degli ordinamenti militari del tempo, può dirsi una delle prime opere organiche di diritto internazionale. ...
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Biblioteconomia
Cenni storici
Il termine latino codex, nel suo significato originario, indicava, come liber, la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno; designò poi le tavolette cerate a uso [...] (1839), il codice di leggi penali militari (1840), il codice di commercio ( come l’autore della Relazione al re (firmata dal guardasigilli D. Grandi), 1942, la sua fonte immediata fu il Code de procédure civile napoleonico, varato il 1° gennaio ...
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LIBRO
Domenico FAVA
Giovanni BITELLI
Raffaele CORSO
Lello BONIN-LONGARE
Giannetto LONGO
(dal lat. liber, propriamente "corteccia secondaria" dell'albero; v. Caule, IX, p. 502; fr. livre; sp. libro; [...] stampate a Roma da Ulrich Han nel 1467 con 31 silografie; mentre il secondo libro con illustrazioni in legno è il Deremilitari del Valturio, stampato a Verona nel 1472, adorno di 84 figure attribuite a Matteo dei Pasti.
Nel Quattrocento i libri più ...
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CIPOLLA (Caepolla, Cepola, Cepolla, Cevola, Zevola), Bartolomeo (Bartolomeo da Verona, Bartholomaeus Veronensis)
Onofrio Ruffino
Nato a Verona in data ignota ma presumibilmente verso l'anno 1420 da [...] De imperatore militum deligendo trovò posto nei Tractatus deremilitari di Paride Del Pozzo (Lugduni 1543): Il De 382, 385 s., 389, 394, Si veda ancora: T. Diplovataccio, Liber de claris iuris consultis, a cura di F. Schulz-H. Kantorowicz-G. Rabotti, ...
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Giurista (Castellammare di Stabia 1413 - Napoli 1493), di famiglia originaria di Alessandria (Piemonte). Fu prof. all'univ. di Napoli e tenne alte cariche dello stato napoletano. Tentò in scritti monografici [...] (1485); il Tractatus in materia ludi (1472); il Libellus deremilitari, poi volgarizzato dallo stesso autore col titolo di Duello, libro deRe, Imperatori, Prencipi, Signori, Gentil'huomini, et de tutti Armigeri; i Tractatus feudales, che ebbero, al ...
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Giurista romano (sec. 3º d. C.), vissuto ai tempi di Caracalla e Alessandro Severo. Scrisse prevalentemente opere di diritto pubblico e di procedura: De officio praesidis, De publicis iudiciis, dopo la [...] morte di Settimio Severo; Deremilitari, dopo la morte di Caracalla; De appellationibus, sotto Alessandro Severo. ...
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Giurista romano dell'epoca di M. Aurelio e Commodo. Prefetto del pretorio (179), sotto Commodo, divenendo senatore, abbandonò la carica (183). Coinvolto in una congiura, fu, per ordine dell'imperatore, [...] condannato a morte. Compose un'opera Deremilitari, di cui il Digesto conserva due frammenti. ...
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DAL POZZO (de Puteo, Aputeo, de Puzzo, Apuzzo), Paride
Ennio Cortese
Alla buona fama ch'ebbe il D. nel Cinquecento fanno riscontro apprezzabili biografie sei o settecentesche, ma un vuoto pressoché [...] . 99; C. Minieri Riccio, Mem. storiche degli scrittori nati nel Regno di Napoli, Napoli 1844, p. 284. Con particolare riguardo al Deremilitari o De duello, T. Persico, Gli scrittori politici napol. dal '400 al '700, Napoli 1910, pp. 29-43; F. Elias ...
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DE LAUGIER, Cesare Niccolò Giovacchino, conte di Bellecour
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Portoferraio il 15 ott. 1789 da Leopoldo, capitano comandante di quella piazzaforte granducale, e da Francesca [...] una lettera al re per dichiarare la sua devozione e fedeltà (Carte De Laugier, fasc. 1088 La campagna toscana del 1848 in Lombardia, Firenze 1904, passim; C. Fabris, Gli avvenimenti militari del 1848 e 1849, I, I, 2, Torino 1898, pp. 114-40, 362- ...
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campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole varietà di accezioni e di usi, rimanendo...
insegna
inségna s. f. [lat. insĭgnia, pl. del sost. neutro insigne «segno, insegna», comp. di in-1 e signum «segno»]. – 1. In genere, qualsiasi segno o contrassegno visibile, che sia distintivo di una determinata condizione o serva ad altri...