BASINIO da Parma
Augusto Campana
Nacque nel 1425, di famiglia di origine mantovana, nel castello di Tizzano, ora Tizzano Val Parma, da Vincenzo di Basino, che era stato come uomo d'arme al servizio [...] - conferiscono alla città l'incomparabile prestigio di una nuova civiltà artistica, Roberto Valturio scrive per Sigismondo il Deremilitari, e gli altri umanisti riminesi e forestieri gareggiano nel celebrare Sigismondo, il signore di Rimini e ormai ...
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CIPOLLA (Caepolla, Cepola, Cepolla, Cevola, Zevola), Bartolomeo (Bartolomeo da Verona, Bartholomaeus Veronensis)
Onofrio Ruffino
Nato a Verona in data ignota ma presumibilmente verso l'anno 1420 da [...] De imperatore militum deligendo trovò posto nei Tractatus deremilitari di Paride Del Pozzo (Lugduni 1543): Il De 382, 385 s., 389, 394, Si veda ancora: T. Diplovataccio, Liber de claris iuris consultis, a cura di F. Schulz-H. Kantorowicz-G. Rabotti, ...
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Giurista (Castellammare di Stabia 1413 - Napoli 1493), di famiglia originaria di Alessandria (Piemonte). Fu prof. all'univ. di Napoli e tenne alte cariche dello stato napoletano. Tentò in scritti monografici [...] (1485); il Tractatus in materia ludi (1472); il Libellus deremilitari, poi volgarizzato dallo stesso autore col titolo di Duello, libro deRe, Imperatori, Prencipi, Signori, Gentil'huomini, et de tutti Armigeri; i Tractatus feudales, che ebbero, al ...
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Giurista romano (sec. 3º d. C.), vissuto ai tempi di Caracalla e Alessandro Severo. Scrisse prevalentemente opere di diritto pubblico e di procedura: De officio praesidis, De publicis iudiciis, dopo la [...] morte di Settimio Severo; Deremilitari, dopo la morte di Caracalla; De appellationibus, sotto Alessandro Severo. ...
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Giurista romano dell'epoca di M. Aurelio e Commodo. Prefetto del pretorio (179), sotto Commodo, divenendo senatore, abbandonò la carica (183). Coinvolto in una congiura, fu, per ordine dell'imperatore, [...] condannato a morte. Compose un'opera Deremilitari, di cui il Digesto conserva due frammenti. ...
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FRANCESCHI, Piero
Ronald W. Lightbown
FRANCESCHI (Della Francesca), Piero (dei).- Nacque a Borgo San Sepolcro (oggi Sansepolcro), primogenito di Benedetto di Piero e di Romana, figlia di Pierino di [...] di Federico le quattro Virtù cardinali siedono in un ordine probabilmente ispirato dal capitolo De quadruplici virtutum specie et eorum distributione nel libro V del Deremilitari di Roberto Valturio (Iohannes ex Verona 1472, pp. 55-60), mentre la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Alle origini della tecnologia moderna: Francesco di Giorgio e Leonardo da Vinci
Domenico Laurenza
Tecnologia e cultura nel Medioevo
L’emancipazione sociale e culturale degli ingegneri rinascimentali [...] presenti nelle opere di Valturio (come la torre d’assedio a forma di drago alato, detta arabica machina e tratta dal Deremilitari, scritto tra il 1446 e il 1455) o di autori ancora più antichi. Ma, specie nei rilievi basati su immagini disegnate ...
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ATTI, Isotta degli
Augusto Campana
La celebre amante, poi moglie, di Sigismondo Pandolfo Malatesti, signore di Rimini, fu figliuola di Francesco di Atto degli Atti, agiato mercante di lane e cambiatore, [...] come accadde per la tradizione manoscritta di altri testi fondamentali dell'umanesimo riminese, il poema Hesperis di Basinio e il Deremilitari del Valturio). Anche le notissime medaglie di I. che recano nel rovescio un libro chiuso con la scritta ...
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FELICIANO, Felice (Antiquarius)
Franco Pignatti
Nacque a Verona nell'agosto del 1433 da Guglielmo il cui cognome era Da Feno, e da una Caterina figlia di un Francesco da Reggio. Il padre, trasferitosi [...] F. per la nascente arte tipografica, che fece la sua apparizione a Verona nel 1472 con l'edizione del Deremilitari di Roberto Valturio per i tipi di Giovanni da Verona. La stampa, presentata nella sottoscrizione come "liber elegantissimus", mostra ...
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DAL POZZO (de Puteo, Aputeo, de Puzzo, Apuzzo), Paride
Ennio Cortese
Alla buona fama ch'ebbe il D. nel Cinquecento fanno riscontro apprezzabili biografie sei o settecentesche, ma un vuoto pressoché [...] . 99; C. Minieri Riccio, Mem. storiche degli scrittori nati nel Regno di Napoli, Napoli 1844, p. 284. Con particolare riguardo al Deremilitari o De duello, T. Persico, Gli scrittori politici napol. dal '400 al '700, Napoli 1910, pp. 29-43; F. Elias ...
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campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole varietà di accezioni e di usi, rimanendo...
insegna
inségna s. f. [lat. insĭgnia, pl. del sost. neutro insigne «segno, insegna», comp. di in-1 e signum «segno»]. – 1. In genere, qualsiasi segno o contrassegno visibile, che sia distintivo di una determinata condizione o serva ad altri...