Nerli, Filippo de’
Floriana Calitti
Nato a Firenze da Benedetto e da Cassandra Martelli, nel quartiere di S. Spirito il 9 marzo del 1486 (Arrighi 2013), da antica e nobile famiglia, citata da Dante [...] pontificia, N. scrive a M. per sollecitarlo all’invio della Vita di Castruccio e del «Deremilitari», omaggi che avrebbero dovuto convincere il cardinale Giulio de’ Medici a commissionare a M. una storia di Firenze (Lettere, pp. 367-68). Nel periodo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Le macchine e gli artefici: immagini di un’Italia preindustriale
Vittorio Marchis
Se l’Italia dei Comuni e delle Signorie ha il suo ‘rinascimento’ a partire dal Trecento, il retaggio dell’artigianato [...] e di pertinenza di pochi. Il Texaurus regis Francie (1335) di Guido da Vigevano, il Deremilitari (compilato tra il 1446 e il 1455) di Roberto Valturio, il De ingeneis (4 libri, 1419-1433, con successive aggiunte fino al 1449) di Mariano di Jacopo ...
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PANCERA, Antonio
Cesare Scalon
PANCERA, Antonio. – Figlio di Andrea di Davide, nacque a Portogruaro verso il 1350, come propone Paschini (1932), o attorno al 1360, secondo Girgensohn (2006).
Discendente [...] neppure i libri della classicità con la Retorica pseudo Ciceroniana, le Tragedie di Seneca, la Pharsalia di Lucano, il Deremilitari di Vegezio e le opere di Sallustio. Altri codici, confluiti più tardi assieme a questi nella biblioteca di Guarnerio ...
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FOSCHI, Domenico (Fosco da Rimini)
Guido Arbizzoni
Nacque probabilmente a Rimini intorno al 1430.
Di lui restano pochissime notizie biografiche: peraltro un certo interesse per il F. si animò in ambito [...] del F. è l'elegia che accompagna il trattato Deremilitari di Roberto Valturio, dedicato a Sigismondo Pandolfo Malatesta (morto Rimini 1828, pp. 214 s., 421; L. Tonini, Rimini nella signoria de' Malatesta, II, Rimini 1882, pp. 599 s.; C. Tonini, La ...
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Vedi CASTRUM dell'anno: 1959 - 1994
CASTRUM (più comunemente castra)
A. Rumpf
L'accampamento dell'esercito romano che, dopo ogni giornata di marcia, veniva allestito e fortificato. Così si chiamavano [...] ii, 2), del 590 d. C., quella dell'imperatore Leone (Institutiones tacticae) del 900 circa d. C. e un libro anonimo, Deremilitari, del sec. X d. C.
I più antichi resti di accampamenti che si conservino sono quelli della guerra di Numanzia, dell'età ...
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BIRAGO, Lampugnino
Massimo Miglio
Figlio di Guidone e Caterina Landriano, nacque con ogni probabilità nell'ultimo decennio del sec. XIV.
Si trova anche testimoniato con il nome di Lampo, Lappo e Lapo, [...] Terra Santa.
L'opera è un trattato completo "deremilitari" con frequenti citazioni ed esempi di scrittori e Univ. Torino, cod. G. VI 14; Torino, Bibl. ex Reale,Militari, 350; Venezia, Biblioteca Marciana,Fondo Bessarione, cod. 437 (cfr. G ...
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COSTANZI (Constantius, Constantinus), Giacomo, il Giovane
Roberto Ricciardi
Nacque a Fano nelle Marche dal noto umanista Antonio e da Taddea Pallioli. L'anno di nascita non si può stabilire con sicurezza. [...] A Pesaro nel 1507 il C. pubblicò il trattato Deremilitari, traduzione latina di un poemetto in terza rima Amiani, Mem. biogr. di G. C., Fano 1850; I. C. T. Graesse, Trésor de livres rares et précieux, II, Dresde 1861, p. 254; V, ibid. 1864, p. 73 ...
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LANDOLFO Sagace
Paolo Chiesa
Con questo nome è noto l'autore di una compilazione storiografica elaborata con ogni probabilità nell'Italia meridionale nell'ultimo quarto del X secolo. Il titolo originario [...] IV), segue, copiata dalla stessa mano, l'Epitome deremilitari di Vegezio, un testo che, per argomento e 1980, I, pp. 9, 55, 78; II, p. 167; Les manuscrits classiques latins de la Bibliothèque Vaticane, II, 2, Paris 1982, pp. 83 s. (scheda a cura di ...
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SCALI, Manetto
Silvia Diacciati
– Nacque presumibilmente a Firenze nella seconda metà degli anni Cinquanta del XIII secolo, figlio di messer Spina e di madre sconosciuta.
Compare per la prima volta [...] stabilire una parentela certa tra Dino Compagni e Manetto Spini.
Manetto Scali fu dedicatario del volgarizzamento del trattato Deremilitari di Vegezio a opera del fiorentino Bono Giamboni e, secondo Gianfranco Contini, non è da escludere che fosse ...
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SONCINO, Gerolamo
Paolo Pellegrini
– Gershom ben Mosheh Soncino (nelle edizioni a stampa si firmava Hieronymus ‘Gerolamo’ Soncinus) nacque a Soncino da Mosheh ben Israel Natan intorno al 1460. Sia la [...] periodi. Lo vediamo attivo a Ortona, dove pubblicò il Deremilitari (1518) di Antonio Cornazano, e a Rimini, dove Baldacchini - A. Manfron, Firenze 1998, pp. 103-114; V. De Angelis, Sigismondo Golfo e Gershom Soncino (l’Arriano di Lodovico Odasio e ...
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campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole varietà di accezioni e di usi, rimanendo...
insegna
inségna s. f. [lat. insĭgnia, pl. del sost. neutro insigne «segno, insegna», comp. di in-1 e signum «segno»]. – 1. In genere, qualsiasi segno o contrassegno visibile, che sia distintivo di una determinata condizione o serva ad altri...