GIOVANNI di Niccolò di Ranuccio
Cristina Ranucci
Non si conosce la data di nascita di questo marmorario originario di Roma, figlio di Niccolò di Ranuccio e attivo nella seconda metà del XII secolo.
G. [...] Corneto, in Mostra della città di Roma all'Esposizione di Torino nell'anno 1884, Roma 1884, pp. 176 s.; G.B. DeRossi, Tabernacolo, altare e sua capsella reliquiaria in S. Stefano presso Fiano Romano, in Bull. di archeologia cristiana, s. 4, VI (1888 ...
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FRANCESCHINI, Vincenzo
Paola Cassinelli Lazzeri
Secondo il Gabburri nacque nel 1695 - probabilmente a Roma, città nella quale fu attivo - e imparò a disegnare presso G. Odazzi per poi essere introdotto [...] alcune tavole per il terzo volume dello Studio di architettura civile… opera dei più celebri architetti de' nostri tempi, edito da Domenico de' Rossi e illustrato da A. Specchi. Anche F. Aquila partecipò all'impresa editoriale dello Specchi e, sempre ...
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CAMPIGLIA, Giovan Domenico
Simonetta Prosperi Valenti
Nacque a Lucca nel 1692; dalla sua biografia scritta dall'abate Orazio Marrini in Museo fiorentino si sa che fu mandato dai suoi genitori a Firenze [...] lo nominasse nel 1738 soprintendente della Calcografia camerale, dopo aver acquistato la collezione di rami appartenuta a Giovan Giacomo deRossi. Il C. ebbe così il compito di eseguire i disegni occorrenti per stampe ufficiali, come nel caso della ...
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FERRUCCI, Pompeo
Sandro Bellesi
Figlio dello scultore Giovan Battista di Francesco e fratello maggiore di Matteo, nacque a Fiesole (Firenze) e il 21 ott. 1565 fu battezzato nella cattedrale di S. Romolo [...] da F. Duquesnoy, S. Maderno, G. Finelli e D. DeRossi, il F. eseguì, tra il 1628 e il 1630, una scultura , 69, 113, 140, 156, 163, 236, 243, 247; F. Baldinucci, Notizie de' professori del disegno da Cimabue in qua [1681-1728], a cura di F. Ranalli, ...
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BIANCHINI, Antonio
Giorgio Di Genova-Giovanni Orioli
Nacque a Roma il 18 sett. 1803 da Filippo, mercante oriundo del Canton Ticino ridotto alla miseria, e da Annamaria Barbiellini. Dopo aver studiato [...] ma per lo più si dedicò alla pittura religiosa. Unica opera ancor oggi identificabile è la grande pala con S. Giovanni de' Rossi nella chiesa romana della SS. Trinità dei Pellegrini. Nel dicembre 1850 gli fu dato l'incarico di restaurare la galleria ...
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FRAGNI, Lorenzo (Lorenzo Parmense)
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Nacque a Parma nel 1548 da Giovanni e da Barbara Bonzagni. La sua formazione avvenne, con ogni probabilità, nel solco della tradizione orafa della famiglia della [...] , favorì la sua nomina a "impressore e stampatore" della Zecca, per la quale nel 1572 ricevette, insieme con G.A. DeRossi, uno stipendio mensile di 4 ducati d'oro.
Sotto il pontificato di Gregorio XIII Boncompagni il F. realizzò i primi lavori ...
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PIATTI, Prospero
Matteo Piccioni
PIATTI, Prospero. – Nacque a Ferrara il 1° giugno 1840 dall’avvocato Giuseppe, giudice processante, e da Luigia Franceschini. Qualche anno dopo, nel 1847, la famiglia [...] allo stesso tempo, la contemporanea riscoperta delle catacombe da parte della neonata archeologia cristiana di Giovanni Battista DeRossi. La vedova del martire (già mercato antiquario), dipinto storico ambientato da Piatti in uno dei primi cimiteri ...
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DETTI, Bernardino
Maria Cecilia Mazzi
Figlio di Antonio, nacque a Pistoia nel 1498 nella parrocchia di S. Andrea, dove fu battezzato - ma la data è controversa - il 20 aprile o il 10 maggio (Bacci, [...] (1878) e attinti dalle cronache del convento, il D. lavorò molto per la Confraternita dei servi di S. Maria, detta anche "de' rossi" dal colore dell'abito da essi indossato a memoria del sangue ingiustamente versato nelle lotte fra fazioni opposte e ...
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GAAP (Gaab), Johann Adolf (Rodolfo)
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Figlio di Adolf, nacque ad Augusta il 17 nov. 1667. Oltre al padre, anche il resto della famiglia lavorò nel campo dell'oreficeria, per cui è possibile ipotizzare [...] un indemoniato nel secondo riquadro dello zoccolo, fuso in bronzo dorato dal G. su modello in terracotta eseguito da Angelo DeRossi, che nella composizione aveva seguito le indicazioni del Pozzo. Nel 1697 con gli argentieri T. Germain, G.F. Ludovici ...
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FERRETTI, Giuseppe
Giorgio Marini
Primogenito dell'incisore Ludovico e di Caterina Catolfi, nacque a Roma nel 1814. Allievo del padre, si formò successivamente presso Andrea Pozzi alla scuola del nudo [...] angeli e con la Giustizia, da un disegno di C. DeRossi, che portò però a termine solo nel maggio 1855. Nel luglio 1849-1870), Roma 1981, pp. 17, 43, 106 s.; M. Chirico De Biasi, in Leonardo e l'incisione. Stampe derivate da Leonardo e Bramante dal ...
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cosa rossa
loc. s.le f. Raggruppamento politico non ben definito nell’area della sinistra. ◆ [tit.] Il battesimo della «Cosa Rossa» [testo] Non è una novità che il segretario della Fiom Giorgio Airaudo e il leader del movimento No-Tav Antonio...
bollino rosso
loc. s.le m. Segnalatore di condizioni particolarmente critiche del traffico su strada. ◆ I primi a essere sorpresi sono proprio i casellanti. Mai un rientro così ordinato, senza code e attese. Gli automobilisti romani, forse...