GIOVENALE da Orvieto
Stefania Bolzicco
Non si conoscono gli estremi biografici di questo pittore e mosaicista originario di Orvieto. Operoso nella sua città natale e a Roma durante la prima metà del [...] al XIX, Roma 1891, p. 134; G.B. DeRossi, Raccolta di iscrizioni romane relative ad artisti ed alle loro Orvieto e i suoi restauri, Roma 1891, pp. 108, 142, 370; G. De Nicola, Il tesoro di S. Giovanni in Laterano fino al secolo XIV, in Bollettino ...
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CAMPOLO, Placido
Michele Cordaro
Nacque a Messina nel 1693. La sua prima educazione alla tecnica pittorica e dunque la sua prima formazione artistica devono porsi nell'ambito della bottega dei fratelli [...] questo periodo ricordate dalle fonti sono l'affresco firmato ("Eques Campolo p. 1738") nella chiesa di S. Angelo de' Rossi con la rappresentazione della Caduta degli angeli ribelli (affresco ora distrutto); nella cappella di S. Basilio della chiesa ...
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CARATTONI
Giorgio Lise
Famiglia di incisori attivi nei secc. XVII-XIX.
Girolamo, figlio di Agostino, nacque a Riva di Trento presumibilmente intorno al 1757-60; insieme con il fratello Francesco ereditò [...] di Caracalla in Roma (1789). Si contano poi numerosi ritratti: Carlo V,Enrico VIII,Luigi XVIII,Th. Jefferson,Gio. Gherardo De' Rossi,G. B. Parenni,G. Washington,C. Betti,L. Savioli.
Francesco, figlio di Agostino e fratello di Girolamo, nacque a Riva ...
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APRILE, Pietro
Mario Pepe
Figlio di Giovanni, fratello maggiore di Antonio Maria e Giovanni Antonio, può presumersi sia nato intorno al 1480; la prima notizia che lo riguarda è, infatti, del 1499, quando [...] Antonio Maria e Giovanni Antonio. Il 6 sett. del 1524, in un atto stipulato a Barcellona, Pietro A. e Giovanni de, Rossi furono eletti procuratori del tutore del figlio dell'Ordoflez per esigere i crediti a lui spettanti nel territorio di Carrara e ...
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CENTI, Iacopo
Maria Letizia Strocchi
Figlio di Giovanni, fu battezzato a Pistoia il 31 marzo 1504 (Arch. di Stato di Pistoia, Archivio comunale, Franchi, Familiario, vol. VII, c. 14v) . Pittore, gli [...] ma anche la serie degli artisti che lo affiancarono nell'impresa: fra i quali furono Giambologna, Vincenzo Danti, Vincenzo de' Rossi.
L'attività del C. come scultore è testimoniata anche da documenti pistoiesi, secondo i quali l'artista avrebbe avuto ...
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FALCHETTI, Giuseppe
Cristina Giudice
Nacque a Caluso (Torino) il 18 giugno 1843 da una modesta famiglia artigiana: il padre, Battista, era falegname e la madre, Maria DeRossi, era di origini contadine. [...] A circa dodici anni lasciò la natia Caluso e si stabilì a Torino, dove entrò nello studio del conterraneo pittore paesaggista Giuseppe Camino. Verso il 1860 il F. aprì uno studio a Torino.
La sua cultura ...
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FELICE, Simone
Laura Volpe
Sono poche le notizie sulla vita di questo incisore, originario di Roma, dove fu operoso nella seconda metà del sec. XVII (Zani, 1821). Lo Strutt (1785) lo giudica attivo [...] 37122).
Il F., come sostiene l'Assunto (1980, p. 11), collaborò non tanto con Falda, quanto con il suo editore, G. G. DeRossi. Lo Strutt (1785) e lo Zani (1821) lo ricordano soprattutto per la sua collaborazione a Li giardini di Roma e giudicano il ...
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ANDREA
Mario Pepe
Marmoraro romano il cui nome è associato a quello di Giovanni nel pulpito cosmatesco della chiesa di S. Pietro ad Alba Fucense (presso Albe); dall'iscrizione ("Civis romanus doctissimus [...] di S. Maria in Monticelli a Roma. Ne dà notizia il Frothingham (in Bullett. di archeologia cristiana del Commend. G. B. DeRossi, s. 4, II [18831, p. 111), che comunica un passo estratto dal Theatrum Urbis Romae di Pompeo Ugonio con la descrizione ...
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BRUSATI ARCUCCI, Giuseppe
Anna Maria Corbo
Non è stato possibile reperire notizie anagrafiche di questo architetto, che si presume figlio adottivo dell'architetto Camillo Arcucci. Accanto a questo, [...] a piazza del Popolo in Roma, in Archivi, VIII (1941), 3-4, pp. 122-148(con il nome errato di Giovanni); F. Fasolo, L'opera di Hieronimo e Carlo Rainaldi, Roma 1961, pp. 193, 201 ss., 243, 365, 379;G. Spagnesi, G. A. DeRossi, Roma 1964, p. 170. ...
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ACCIAIO, Paride (Paris)
Pasquale Rotondi
Intagliatore in legno, vissuto a Sarzana tra la fine del sec. XVI e i primi del XVII.
Gli sono attribuite le seguenti opere: il tabernacolo per l'altar maggiore [...] di livello piuttosto artigianesco.
Fonti e Bibl.: Sarzana, Biblioteca Sartori-Magnigrifi, I. Landinelli, Storia di Sarzana,ms.; ibid., B. DeRossi, Istoria universale dell'antica in oggi distrutta città di Luni,II, c. 968, ms.; R. Soprani-C. G. Ratti ...
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cosa rossa
loc. s.le f. Raggruppamento politico non ben definito nell’area della sinistra. ◆ [tit.] Il battesimo della «Cosa Rossa» [testo] Non è una novità che il segretario della Fiom Giorgio Airaudo e il leader del movimento No-Tav Antonio...
bollino rosso
loc. s.le m. Segnalatore di condizioni particolarmente critiche del traffico su strada. ◆ I primi a essere sorpresi sono proprio i casellanti. Mai un rientro così ordinato, senza code e attese. Gli automobilisti romani, forse...