GIOSAFATTI
Giuseppe Bonaccorso
. Famiglia di architetti, scultori e lapicidi attivi ad Ascoli Piceno, alla cui capillare attività edilizia si deve l'attuale facies barocca della città, consolidatasi [...] saranno, infatti, ripresi nella maggior parte dell'edilizia civile dei migliori allievi di Bernini, tra cui Carlo Fontana, Matthia De' Rossi e Nicodemus Tessin. Le stesse finestre del primo piano sono poi ornate da sculture in forma di cariatidi, tra ...
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DEL GRANDE, Antonio
Manfredo Tafuri
Figlio di Ludovico, nacque a Roma (Pollak, 1909, p. 159), ma la data della sua nascita non è documentata; deve porsi comunque intorno al 1607 perché in una nota stesa [...] vita, nel feudo da lui acquistato nel 1651, a una nuova "città panfilia", dominata dal palazzo accanto al quale M. deRossi realizzerà la collegiata, riecheggiante, in toni minori, la chiesa di S. Agnese in Agone.
G. B. Mola attribuisce a Francesco ...
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FANCELLI, Cosimo
Maria Teresa De Lotto
Nacque a Roma da Carlo e Isabella Ghetti il 1° luglio 1618, nella parrocchia di S. Nicola in Arcione (la data di nascita che si desume dal Pascoli [1736], 1620, [...] , spettano in gran parte al F. e ad Ercole Ferrata, ma vi collaborarono anche il fratello Iacopo Antonio e Domenico DeRossi (Montagu, 1991, p. 206 n. 9). In questa prima fase operativa (1648-51) furono realizzati gli stucchi a scomparti geometrici ...
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FOLO, Giovanni
Rossella Leone
Nacque a Bassano il 20 apr. 1764 da Pietro, agiato possidente, e da Angela Bravo. Dopo una formazione nella città natale con il pittore Giulio Golini, fu allievo a Venezia [...] ; N. Palmerini, Catal. delle opere d'intaglio del celebre Raffaello Morghen, Firenze 1819, p. 303; E.Q. Visconti - G.G. DeRossi - S. Piale, Monumenti scelti Borghesiani..., Roma 1821, I, tavv. III, VIII, XV, XXVII, XXXI, XXXVI; II, tavv. IV, IX, XIV ...
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CAFÀ (Caffà, Gafar, Cofà; a Malta chiamato solitamente Gafà), Melchiorre
Rudolf Preimesberger
Figlio di Marco e fratello minore di Lorenzo (1630-1710, importante architetto maltese), nacque secondo [...] , Arch. Doria Pamphili, Scaffi 90, n. 66) e le parti si accordarono il 19 sett. 1669. Nel frattempo il Ferrata e il deRossi si erano impegnati, per 800 scudi, a proseguire l'esecuzione del rilievo (Eimer, p. 496 n. 172; Garms, doc. 86) che portarono ...
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OTTONI, Lorenzo
Cristiano Giometti
OTTONI, Lorenzo. – Figlio di Giovanni Giacomo, romano (Pascoli [1730 circa], 1981), nacque a Roma il 25 novembre 1648 e fu battezzato due giorni dopo in S. Lorenzo [...] Roma 2002, pp. 195-206; A. Pampalone, La politica spirituale di Clemente XI in una decorazione perduta nel palazzo Vaticano: Tommaso deRossi, Domenico Muratori, L. O., Pietro Papaleo, in Bollettino d’arte, s. 6, LXXXVII (2002), pp. 19-30; Id., L. O ...
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ARCHITETTURA, REGNO D'ITALIA
PPio Francesco Pistilli
La committenza architettonica di diretta matrice federiciana nel Regno d'Italia non è assolutamente paragonabile a quanto fu promosso dalla Corona [...] della perduta epigrafe con Federico II e non con l'avo Barbarossa, come ancora di recente la critica ha sostenuto (DeRossi, 2002, p. 42), sarebbe motivata dalla cronologia pienamente duecentesca del manufatto, e il patrocinio troverebbe una più che ...
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CRESCENZI, Giovanni Battista
Luigi Spezzaferro
Nato a Roma il 17 genn. 1577 da Virgilio e Costanza Del Drago, risulta citato nel testamento del padre (1592) come il quarto di sei fratelli: Giacomo, [...] nel clima di fattiva austerità che fecero celebrare quella di Virgilio come perfetto esempio di nobile famiglia romana (G. V. deRossi, 1646).
Virgilio (morto a Roma nel 1592), che nel 1572 ricoprì anche la carica di conservatore del Popolo romano ...
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Vedi SECTILE, Opus dell'anno: 1966 - 1997
SECTILE, Opus
S. Aurigemma
Si disse in antico opus sectile marmoreum quella specie di mosaico che risultò non già dall'impiego di piccole o piccolissime tessere [...] 2094 ss., s. v. Musivum opus; C. Cecchelli, in Enc. Ital., XXXI, s. v. Settile opera (opus sectile); G. B. DeRossi, La basilica profana di Giunio Basso sull'Esquilino, dedicata poi a S. Andrea ed appellata Katabarbara Patricia, in Boll. Arch. Crist ...
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GIOVANNI VII
P.J. Nordhagen
Pontefice dal 705 al 707. Fu di famiglia bizantina: secondo le fonti suo padre avrebbe rivestito la carica di curator del palazzo dei duchi bizantini sul Palatino a Roma. [...] l'Italie IV. L'oratoire du pape Jean VII, RArch, n.s., 18, 1877, pp. 145-162; G.B. DeRossi, Musaici cristiani e saggi dei pavimenti delle chiese di Roma anteriori al secolo XV, Roma 1899; G.M. Rushforth, The Church of S. Maria Antiqua, PBSR 1, 1902 ...
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cosa rossa
loc. s.le f. Raggruppamento politico non ben definito nell’area della sinistra. ◆ [tit.] Il battesimo della «Cosa Rossa» [testo] Non è una novità che il segretario della Fiom Giorgio Airaudo e il leader del movimento No-Tav Antonio...
bollino rosso
loc. s.le m. Segnalatore di condizioni particolarmente critiche del traffico su strada. ◆ I primi a essere sorpresi sono proprio i casellanti. Mai un rientro così ordinato, senza code e attese. Gli automobilisti romani, forse...