FARNESE, Alessandro
Stefano Andretta
Nacque a Valentano (od. prov. di Viterbo) il 7 ott. 1520 da Pierluigi e Girolama Orsini del ramo di Pitigliano.
La sua infanzia e prima adolescenza appartengono [...] numerosi lavori ad orefici e incisori di gemme, spesso in collaborazione con pittdri, quali Perin del Vaga e Francesco DeRossi, detto il Salviati, che avrebbero dovuto occuparsi del disegno. Fra le opere commissionate, la Cassetta Farnese (Napoli ...
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Belice 1968: istituzioni, territorio, memorie
Giacomo Parrinello
Tra il 14 e il 15 gennaio 1968 nella Sicilia occidentale la terra tremò ripetutamente; l’epicentro dei sismi fu nella valle del Belice, [...] i sismologi chiamano una sequenza o periodo sismico (cfr. Marcelli, De Panfilis 1968). Le prime scosse si registrarono nel pomeriggio di domenica obbiettivi prestabiliti (G. Abbati, F. DeRossi, Rapporto-accertamento tecnico amministrativo e proposte ...
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BUONARROTI, Filippo
Armando Saitta
Primogenito di Leonardo, tenente del reggimento dei dragoni di stanza a Pisa, e della nobile senese Giulia Bizzarini, nacque a Pisa l'11 nov. 1761 (certificato di [...] "), laddove un buon ricordo dovette egli conservare della badia fiorentina se ancora nel 1794 era in corrispondenza con Bernardo deRossi.
Il padre fu assai premuroso procacciante di favori granducali per il figlio: paggio d'onore del granduca Pietro ...
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Altavilla
M. Falla Castelfranchi
M. Andaloro
Famiglia normanna di feudatari di Haute-ville-le-Guichard (od. dip. della Manche). Il primo A. di cui si hanno notizie è Tancredi (sec. 10°-11°); alcuni [...] . SS, V, 1844, pp. 52-63. Codice diplomatico barese, I, Le pergamene del duomo di Bari (952-1264), a cura di G.B. Nitto deRossi, F. Nitti di Vito, Bari 1897; V, Le pergamene di S. Nicola di Bari. Periodo normanno (1067-1194), a cura di F. Nitti di ...
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FONTANA, Carlo
Helmut Hager
Nacque a Rancate (Como) il 22 apr. 1638 da Francesco Amedeo e Cecilia Pizzalmore (Donati, 1942, pp. 263 s., 286 n. 3). Non si conosce con esattezza la data del suo arrivo [...] lo stemma del papa (la fontana fu ricostruita ex novo nel 1873; D'Onofrio, 1977, pp. 330-332, 346-349). Insieme a Matthia DeRossi il F. costruì la fontana nel "cortile dei Ragazzi" nell'ospizio di S. Michele e il relativo condotto che la collega col ...
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GIOBERTI, Vincenzo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 5 apr. 1801 da Giuseppe, impiegato, e da Marianna Capra. Un dissesto finanziario del padre, morto prematuramente, rese molto precarie le condizioni [...] era pervenuto alla formula ideale. Nella polemica il G. fu affiancato e sostenuto dai suoi amici e seguaci, come P. DeRossi di Santarosa, mentre risultò vano l'intervento pacificatore di N. Tommaseo.
Nella primavera del 1843, sempre a Bruxelles, il ...
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ARCHEOLOGIA MEDIEVALE
S. Tabaczynski
L'a. medievale è l'applicazione delle tecniche archeologiche allo studio del periodo che, nell'Europa mediterranea e occidentale, ebbe inizio con la caduta dell'Impero [...] vero fondatore dell'a. cristiana fu comunque DeRossi (1822-1894), che creò il Bullettino Supplementary Series, 41), Oxford 1978, II, pp. 303-310; J.M. Pesez, Histoire de la culture matérielle, in La nouvelle histoire, a cura di J. Le Goff, R. ...
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FARNESE, Ranuccio
Gigliola Fragnito
Terzo figlio maschio di Pierluigi (duca di Parma e Piacenza dal 1545) e Girolama Orsini, nacque nel feudo famesiano di Vetulano l'11 ag. 1530. In seguito all'elezione [...] " di palazzo Farnese, eseguiti da Francesco DeRossi detto il Salviati e portati a termine dopo A. Ferrajoli, Il ruolo della corte di Leone X (1514-1516), a cura di V. De Caprio, Roma 1984, pp. 322 s.; G. Bertini, La galleria del duca di Parma. ...
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FUGA, Ferdinando
Gaetana Cantone
, Ferdinando. Figlio di Giovanni e di Antonia Seravalli, nacque l'11 nov. 1699 a Firenze, dove fu tenuto a battesimo dal principe ereditario di Toscana, presso il quale [...] XII.
Nel mese di novembre del 1727 si sposò con Angela Ponetti, legata tramite il padre stampatore alla famiglia degli editori DeRossi, da cui ebbe otto figli, tenuti a battesimo da alti prelati. Tra i testimoni del matrimonio ci fu B. Gabbuggiani ...
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GONZAGA, Scipione
Gino Benzoni
Nacque, nel Mantovano, a San Martino dall'Argine l'11 dic. 1542 da Carlo, marchese di Gazzuolo (1523-55) di Pirro, e da Emilia (1517-76) di Francesco Cauzio (o Cauzzi) [...] il richiamo del cognato Ferrante (o Ferdinando) de' Rossi da tempo esiliato, il G. rallenta il rientro Firenze 1995, ad ind.; I Gonzaga. Moneta arte storia, a cura di S. Balbi de Caro, Milano 1995, pp. 424 s., 452; C. Scarpati, Tasso, i classici e ...
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cosa rossa
loc. s.le f. Raggruppamento politico non ben definito nell’area della sinistra. ◆ [tit.] Il battesimo della «Cosa Rossa» [testo] Non è una novità che il segretario della Fiom Giorgio Airaudo e il leader del movimento No-Tav Antonio...
bollino rosso
loc. s.le m. Segnalatore di condizioni particolarmente critiche del traffico su strada. ◆ I primi a essere sorpresi sono proprio i casellanti. Mai un rientro così ordinato, senza code e attese. Gli automobilisti romani, forse...