SALOMONI (Salomonio) DEGLI ALBERTESCHI, Mario
Lucio Biasiori
– Membro di una famiglia della nobiltà romana, nacque a Roma da Giovanni in una data difficile da precisare, ma probabilmente più vicina [...] caso, suo nipote Lorenzo nel secondo) e dal comune destino di una pubblicazione postuma, il De principatu è stato accostato al Deprincipatibus di Niccolò Machiavelli (meglio noto con il titolo volgare Il Principe), con cui condivideva altresì il ...
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RENALDIS, Luca de
Giuseppe Trebbi
RENALDIS (Rinaldi), Luca de. – Nacque nel 1451 nell’isola di Veglia, in Dalmazia, da Andrea de Renaldis e da Aurora Schinelli, di un ramo dei Frangipane di Veglia. [...] des Kaiserreiches unter Maximilian. 1493-1519, XIV, 2-4, a cura di H. Wiesflecker - A. Schuh, Köln 1993-2004, passim; N. Machiavelli, DePrincipatibus, a cura di G. Inglese, Roma 1994, p. 298.
A. Calogerà, Memorie intorno alla vita di monsignor L ...
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Ierone e gli altri tiranni della Sicilia greca
Stefano Scioli
I. (o Gerone) II, re di Siracusa dal 265 a.C., morì nel 215. Dopo aver militato contro i Cartaginesi al tempo della spedizione di Pirro [...] M. introduce un breve profilo di I. trattando Deprincipatibus novis qui armis propriis et virtute acquiruntur con l’ materia dallo Hiero di Senofonte, il «trattato che fa De tyrannide», II ii 19, accostato probabilmente nella versione latina ...
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Guicciardini, Niccolò
Stefano Calonaci
Nacque a Firenze il 6 gennaio 1501 da Luigi (→), fratello del grande Francesco (→), e da Isabella di Niccolò Sacchetti. Pochissimo sappiamo della sua giovinezza, [...] che egli invia al padre Luigi, si legge infatti che «bisognerebbe […] fare come dice el Machiavello in quella sua opera dePrincipatibus che fece Juriotto da Fermo quando se ne volle insignorire» (lettera pubblicata da J.N. Stephens, H.C. Butters ...
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Arrighi, Ludovico
Maurizio Tarantino
L’opera di A. (Cornedo Vicentino 1475? - Roma 1527?) amanuense e tipografo si colloca in perfetta coerenza con i fasti della Roma di inizio Cinquecento, dove egli [...] , pp. 90-91 e tav. 1), fu redatto dallo spagnolo Genesio de la Barrera (→), uno dei migliori discepoli di Arrighi. Anche il ms. Padova 1979; G. Inglese, introduzione a N. Machiavelli, Deprincipatibus, testo critico a cura di G. Inglese, Roma 1994 ...
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Salomonio degli Alberteschi, Mario
Lucio Biasiori
Nato a Roma nel 1450 e ivi morto forse nel 1533, S. (noto anche come Salamonio, Salamone o Salamoni) è conosciuto soprattutto per il De principatu, [...] dire che tutto il De principatu è volto a confutare la tesi principale del Deprincipatibus, dato che l’idea né S. ebbe modo di tener conto del Principe (iniziato quando il De principatu era ultimato), non per questo un rapporto tra i due autori dev ...
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Mochi, Teofilo
Alessio Decaria
Notaio senese, attivo fra il 14 novembre 1483 e il 4 ottobre 1530, Teofilo di ser Iacopo di Pietro Mochi ereditò dal padre la professione (esercitata da quest’ultimo fra [...] italiane», 1967, 2, pp. 141-86, in partic. pp. 144-47, 152-53, 181-82; G. Inglese, Contributo al testo critico del Deprincipatibus, «Annali dell’Istituto italiano per gli studi storici», 1985-1986, 9, pp. 35-149, in partic. pp. 38-39, 41, 85-86 ...
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Gaddi, Giovanni
Figlio di Taddeo, banchiere operante a Firenze e Roma, in stretto e proficuo legame con Leone X e Clemente VII, G. nacque a Firenze nel 1493 e morì a Roma nel 1542. Fu legato in gioventù [...] et più ha avuto da me el libro composto dal Machiavello [...] de re militari» (cit. in Fachard 1976, p. 215). Tale da Clemente VII (p. 1207).
Bibliografia: Fonti: N. Machiavelli, Deprincipatibus, a cura di G. Inglese, Roma 1994; N. Machiavelli, Opere ...
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Ardinghelli, Pietro
Luisa Bertoni Argentini
Nacque a Firenze il 6 aprile 1470 da Niccolò, di antica famiglia patrizia. Ad avviarlo alla vita politica, sotto la guida, secondo il costume del tempo, di [...] . Vettori del 10 dicembre 1513, comunicando all’amico di aver «composto uno opuscolo deprincipatibus», M. manifesta preoccupazione circa la presentazione dell’opera a Giuliano de’ Medici e l’eventuale ruolo che A. avrebbe potuto avere: «mi faceva ...
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Casavecchia, Filippo da
Valentina Lepri
Nacque nel 1472 da una famiglia di origine tedesca trasferitasi in Italia nel corso del 14° sec. e stabilitasi nel piccolo borgo di Casavecchia in Val di Greve. [...] . anche post res perditas, C. fu, che si sappia, il primo a leggere e commentare con l’autore il Deprincipatibus nel dicembre del 1513, e poté quindi informare Francesco Vettori del contenuto del trattatello. Recatosi a Roma, infatti, C. soggiornava ...
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profondare
v. tr. e intr. [der. di profondo] (io profóndo, ecc.), letter. – 1. tr. a. Far penetrare, cacciare o immergere a fondo: p. le radici nella terra, p. l’aratro nel solco; anche in senso fig.: l’uso del mondo, e l’esercizio de’ patimenti,...