DOLCE (Dulcis, De Dulcibus), Vittore (Vittore da Feltre)
Giuseppe Biasuz
Nacque a Feltre (prov. Belluno), probabilmente tra il 1380 e il 1385, da Bartolomeo; la data di nascita si può dedurre solo congetturalmente [...] . La parte maggiormente rappresentata è quella dei codici latini. Cicerone vi figura con cinque opere: Deofficiis, De amicitia, De senectute, Paradoxa, De oratore; Virgilio, con le Bucoliche; Terenzio, Sallustio, Seneca (Epistole e Tragedie), Boezio ...
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DOMENICO da Ragusa (Domenico da Bologna, Domenico Galeotti Rolandi)
Piero Morpurgo
Nacque a Ragusa in Dalmazia, nella seconda metà del sec. XIV, da Galeotto di Rolando. Nulla sappiamo del periodo della [...] seguire gli ideali della giustizia. A tale scopo si servi della Politica e dell'Etica di Aristotele, citò Virgilio, il Deofficiis di Cicerone, le lettere ad Lucilium di Seneca, tra i suoi contemporanei ricordò Petrarca e il medico Giovanni Mesue, a ...
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BIFFO (Biffi; nella letteratura talvolta, erroneamente, Bisso, Bissi), Ambrogio
Zelina Zafarana
Diacono della Chiesa milanese, fu consacrato dall'arcivescovo Guido di Velate intorno al 1056.
L'Argelati [...] infine nel fondare il dibattito sull'autorità di s. Ambrogio. Il discorso del B., costruito essenzialmente su passi del Deofficiis ministrorum e della LXIII epistola riguardanti la monogamia del clero, viene ad assumere così il ruolo centrale nella ...
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CELERI (Cellerius, Celerius, de Celeris, de Celleri, Celerio), Bernardino
Marco Palma
Nacque a Lovere (Bergamo), presumibilmente intorno alla metà del sec. XV. Esercitò la professione di tipografo nel [...] uscì a Venezia per le cure del C. e di Bernardino Rizzo da Novara una raccolta ciceroniana comprendente Deofficiis, De amicitia, De senectute e Paradoxa stoicorum, con i commenti di Pietro Marsi, Ognibene da Lonigo e Martino Filetico. L'edizione ...
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BARTOLOMEO del Regno (B. di Giovanni del Regno; Bartholomeus de Regno, de Regno Apulie, Apulus, de Neapoli)
Guido Martellotti
Lettore di grammatica e di retorica nello studio di Bologna alla fine sec. [...] V. E. 8 della Estense di Modena ci conserva le recollette delle lezioni da lui tenute il 1403 a commento del Deofficiis di Cicerone; ci restano, inoltre, due suoi componimenti poetici. Uno di essi, in 90 esametri, contenuto nel cod. Laur. Strozz. 92 ...
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BENDIDIO (Bendedei), Alberto
Tiziano Ascari
Figlio di Nicolò, segretario del duca Ercole I, poi di Alfonso I, nacque probabilmente a Ferrara intorno al 1470. Non si capisce perché il Vedriani, che del [...] rapporti d'amicizia e dovette essere egli stesso letterato, giacché Celio Calcagnini scrive d'aver composto le sue disquisizioni sul DeOfficiis di Cicerone dopo avere discusso con lui alcuni passi dell'opera, all'intero terzo libro della quale il B ...
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BRASAVOLA, Girolamo
Giuliano Gliozzi
Nato a Ferrara il 25 genn. 1536 da Antonio Musa e Cassandra Roberti, seguì il padre nello studio della medicina e riportò un discreto successo, dovuto anche alla [...] Ferrara il 13 ott. 1594.
Negli ultimi anni della vita pubblicò due operette di carattere medico. La prima, Deofficiis medicis libellus, Ferrariae 1590, dedicata a Alfonso IId'Este, si compone di quarantanove fogli, ripartiti in diciassette capitoli ...
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BIONDO Flavio
Riccardo Fubini
Nacque a Forlì da Francesca e da Antonio di Gaspare Biondi nel novembre o dicembre 1392. Il nome di famiglia, stabilito da più generazioni (cfr. la soscrizione "Blondus [...] del Foscarini, cit., c. 467: "maioribus officiis... coeptis tuis favebo, quam, tu studiis ex ss.; XX (1910), pp. 115 ss.; G. Gayda, prefazione a B. Platina,Liber de vita Christi ac omnium pontificum, in Rerum Italic. Script., 2 ed., III, 1, a ...
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BECCARIA, Cesare
Franco Venturi
Nacque a Milano il 15 marzo 1738 dal marchese Giovanni Saverio e da Maria Visconti di Saliceto. Suo padre discendeva da un ramo di illustre famiglia pavese, che aveva [...] animose tentaverit novam criminalem scientiae faciem induere". A Napoli A. Genovesi diceva nel 1767, nella seconda edizione del suo De iure et officiis, che l'opera del B. era "opusculum pene aureum". Nel 1772 usciva a Napoli, anonima, una violenta ...
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ALCIATO (Alciati), Andrea
Roberto Abbondanza
Nacque pare a Milano (ma c'è chi dice ad Alzate) l'8 maggio 1492, da Ambrogio Alciati e da Margherita Landriani, ed ebbe propriamente il nome Giovanni Andrea. [...] sottostare ad una pubblica disputa che troviamo nel De quinque pedum praescriptione (Lugduni 1529), stampato insieme con il De magistratibus, dvilibusque et militaribus officiis, dissertazione premessa alla pubblicazione della Notitia dignitatum. Il ...
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cedant arma togae
〈... tòǧe〉. – Nota frase di Cicerone, che si legge nella 2a Filippica, ma che faceva parte dell’esametro cedant arma togae, concedat laurea laudi «cedano le armi alla toga ed alla fama ceda l’alloro [militare]» presente nel...