BRENTA, Nicola
Giovanni Dondi
Orfano di padre ancora in età minore, lasciò, dopo il 1490, la nativa Varenna (nel Comasco), dove la famiglia aveva possedimenti terrieri, per recarsi a Venezia. Qui, il [...] seconda richiesta di privilegio per la stampa del Deofficiis,De amicitia,De senectute e dei Paradoxa di Cicerone, usciti il che si vorrebbe stampato da lui in questa circostanza sarebbe un De sorte hominum, del quale non si è mai trovata copia né ...
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FABRE (Fabri), Jean (Giovanni)
Lorenzo Baldacchini
Nacque a Langres, in Borgogna, nella prima metà del sec. XV, da Clemente.
Tipografo di notevole valore, proveniva, come molti dei primi stampatori [...] francese attivo a Venezia: anzi sembrerebbe che il Deofficiis di Cicerone (16 luglio 1481) gli fosse stato 1863, pp. 237-257; J. van Praet, Catalogue des livres imprimés sur velin de la Bibliothèque du Roi, Paris 1882, I, n. 66; V. Castellani, La ...
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CESARIO, Giovanni Paolo
Magda Vigilante
Nacque nella prima metà del sec. XVI a Castiglione (Cosenza) da Giovanni Antonio. Compiuti i suoi primi studi a Cosenza, egli venne inviato ancora adolescente [...] dal commento al primo libro delle Odi di Orazio al Deofficiis di Cicerone, alle opere di Platone.
La stima di Napoli 1753, pp. 83, 91. Su entrambi i Cesario cfr. C. Jannelli, De vita et scriptis Auli Iani Parrasii, Neapoli 1844, pp. 84, 86, 88, 90 ...
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BRUGNOLI (Brugnolo, Prunulus), Benedetto
Elpidio Mioni
Nacque da famiglia benestante nel 1427. I suoi discepoli sono concordi nell'affermare che il paese natale fu Legnago ("a Leniacensi Veronac civitatis [...] sua libreria, apprendiamo che aveva letto con cura l'Historia de rege Madislao s'eu clade Varnensi, scritta dal Buonaccorsi curò l'edizione di alcune opere di Cicerone (Deofficiis, De amicitia, De senectute et paradoxa), col commento di Pietro Marsi ...
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CASSITTO, Luigi Vincenzo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Bonito (Avellino), allora nella provincia del Principato Ultra, il 29 (Perrotta) o il 31 (Gatti) dic. 1766 da Romualdo, giureconsulto, e da Saveria [...] filosofia, si trasferì a Napoli dove frequentò le lezioni di Antonio de M-artiis. All'età di quindici anni, sebbene il padre de Figueroa arcivescovo di Sorrento e diviso in due parti: De virtutibus et vitiis (pp. 1-274)e De iustitia, sive deofficiis ...
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FERRERIO, Giovanni
Enrico Peruzzi
Nasce nel 1502 a Riva presso Chieri (Torino) da Martino e Caterina Finelli.
Nessuna notizia sulla sua vita è nota prima del suo trasferimento a Parigi, avvenuto nel [...] altera ... in qua immortalitas animorum ex divinis litteris confirmatur, pp. 55-60). Venne invece stampato in Italia il Deofficiis non vulgaribus vitae religiosae (Romae 1540), in cui sono inserite le correzioni al commento di Donato Acciaiuoli all ...
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CIOFANO, Ercole
Vera Lettere
Di nobile famiglia, nacque a Sulmona da Giovanni prima della metà del sec. XVI. Si ignora l'anno di nascita.
Fin da giovane si applicò allo studio del greco e del latino, [...] e un ignorante ("non sa metter insieme dieci parole latine") e ad accusarlo di aver copiato una sua operetta sul Deofficiis di Cicerone facendola stampare sotto il proprio nome per "parere esser dotto con le fatiche d'altri".
Suo sostegno fu ...
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CLERICO (Cherico, Chierico), Ubertino
Laura Onofri
Nacque nella prima metà del sec. XV a Crescentino, piccola città in prov. di Vercelli da cui trasse l'appellativo di "Crescentinate", con cui è spesso [...] lui composti: alle Metamorfosi di Ovidio e al Deofficiis di Cicerone. Benché anche il Gessner segnali queste 'Italia, Venetiis 1596, p. 445; I. C. Finger, Dissertatio de Hubertino Clerico Crescentinate…, Ienae 1739; C. Dionisotti, Notizie biogr. di ...
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DANDINI, Ercole Francesco
Gianfranco Formichetti
Nacque ad Ancona il 4 nov. 1695, da Girolamo, di nobile famiglia originaria di Siena, a Cesena fin dal sec. XV, e da Margherita Fazioli nobildonna cesenate.
Aveva [...] rivali: i suoi biografi narrano che proprio in questi primi anni romani il giovanissimo D., dopo aver tradotto il DeOfficiis in italiano, si divertisse a renderlo di nuovo in latino sorprendendo tutti per l'abilità e la bravura dimostrata. Forse ...
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JACOPO da Fivizzano
Serena Veneziani
Nacque a Fivizzano, in Lunigiana, nella prima metà del XV secolo.
La supposizione che fosse conte palatino e appartenesse a una nobile famiglia locale ebbe origine [...] (IGI, 8050) e con lo stesso carattere, e il nome di J. appare finalmente, con quello di Marco de' Conti, nel già citato Deofficiis del 1477; dello stesso anno sono un'edizione delle Epistolae ad familiares di Cicerone (IGI, 2825) sottoscritte dal ...
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cedant arma togae
〈... tòǧe〉. – Nota frase di Cicerone, che si legge nella 2a Filippica, ma che faceva parte dell’esametro cedant arma togae, concedat laurea laudi «cedano le armi alla toga ed alla fama ceda l’alloro [militare]» presente nel...