Filosofo tedesco (Wemding 1503 - Ingolstadt 1557). Convertitosi al protestantesimo, tenne lezioni sulla dottrina aristotelica dell'anima all'università di Wittenberg; ma l'aspra polemica con Melantone [...] lo costrinse a lasciare Wittenberg e a riabbracciare il cattolicesimo. Compose due opere (De anima, 1542, e De philosophia naturali, 1549) e un commento al Deofficiis di Cicerone. ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] Di Cicerone, oltre all'"Amistade" nel luogo su riferito del Convivio, cita il De finibus, il De inventione, il Deofficiis, i Paradoxa, il De senectute. Di Seneca cita il De benefficiis e le epistole a Ludilio, e a lui attribuisce, come tutti al suo ...
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DELLA CASA, Giovanni
Claudio Mutini
Nacque il 28 giugno 1503 da Pandolfo e Lisabetta di Giovanfrancesco Tornabuoni, probabilmente in Mugello, dove la famiglia possedeva beni ("Monsignor Della Casa - [...] e talvolta nella loro contraddittorietà, un profilo originale dello scrittore cinquecentesco. Si fa ovviamente riferimento al Deofficiis inter potentiores et tenuiores amicos, composto forse nel '44 e la cui traduzione in italiano (Trattato ...
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FICINO, Marsilio (Marsilius Feghinensis)
Cesare Vasoli
La data di nascita del F. non è attestata da alcuna fonte documentata, ma si fonda sulla testimonianza contenuta in una sua lettera a Martiri Preninger [...] la sua intensa attività, usando contro i suoi avversari le armi dell'ironia ed elaborando nuovi scritti. Scrisse, infatti, un Deofficiis per il musicista Cherubino Quarquaglioli (Op., p. 744); inviò a Lorenzo, il 14 apr. '77. una lettera, ricca di ...
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FILELFO, Francesco
Paolo Viti
Nacque a Tolentino, nell'odierna provincia di Macerata, il 25 luglio 1398.
Fu ben presto inviato a studiare a Padova, dove, fra gli altri, seguì i corsi di retorica di [...] Giovenale e quello alle Institutiones oratoriae di Quintiliano; altri commenti che andavano sotto il suo nome (come quelli al Deofficiis di Cicerone, all'Achilleide di Stazio e alle Bucoliche di Virgilio) non sono suoi. Dalla produzione superstite è ...
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CELLINI, Benvenuto
Ettore Camesasca
Figlio di Giovanni d'Andrea di Cristofano e di Elisabetta Granacci, nacque a Firenze il 3 nov. 1500. Il C. stesso cm la sua celebre Vita, i trattati e numerose lettere [...] modelli storiografici ufficiali e quelli dei trattati cortigiani e accademici, oltre che della varia letteratura umanistica deofficiis ovvero de regimine principis e di quella successiva, assolutistica e tridentina, della ragion di Stato. Pur senza ...
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CALDERINI (Calderinus, Caldarinus, de Caldarinis), Domizio (Domitius, Domicius, Dominicus)
Alessandro Perosa
Nacque a Torri del Benaco agli inizi del 1446 da Antonio e da Margherita di Domenico Pase. [...] presume derivino dal commento calderiniano perduto. Nulla sappiamo invece dei commenti ciceroniani. Di due corsi ciceroniani sul De oratore e il Deofficiis ci sono pervenute le prolusioni, rispettivamente ai ff. 17r-21 e 266-269v del codice CCLVII ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Lorenzo Valla
Francesco Tateo
Nell’opera di recupero del pensiero e della lingua dell’antichità e nella revisione critica della cultura filosofica e storiografica del Medioevo, Lorenzo Valla occupa [...] di cinque libri in forma dialogica sui confini del bene e del male (De finibus bonorum et malorum) e del diffusissimo trattato sui doveri (Deofficiis), recepito all’interno della cultura cristiana. La critica della morale aristotelica, fondata sul ...
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CALCAGNINI, Celio
Valerio Marchetti
Nato a Ferrara il 17 sett. 1479 da una facoltosa famiglia dell'aristocrazia di servizio presso la corte estense, era figlio naturale del protonotario apostolico Calcagnino [...] se il C., a conferma delle proprie tesi, non avesse criticato la presunta perfezione stilistica del DeOfficiis (In M. T. Ciceronis De somnio Scipionis fragmentum, Petri Ioannis Olivarii… scholia… Disquisitiones aliquot in libros Officiorum Ciceronis ...
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FILETICO (Filettico), Martino
Concetta Bianca
Nacque a Filettino (od. prov. di Frosinone) da Antonio e Anna intorno al 1430. Con gli anni dovette trasferirsi a Ferentino e ivi eleggere la propria dimora: [...] Torti il 26 sett. 1482 (I.G.I., 2908; G.W., 6952), che si apre con il commento di Pietro Marsi al Deofficiis (M. Dykmans, L'humanisme de Pierre Marso, Città del Vaticano 1988, p. 59) e che ebbe grandissima diffusione (I.G.I., 2909-2921; G.W., 6953 ...
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cedant arma togae
〈... tòǧe〉. – Nota frase di Cicerone, che si legge nella 2a Filippica, ma che faceva parte dell’esametro cedant arma togae, concedat laurea laudi «cedano le armi alla toga ed alla fama ceda l’alloro [militare]» presente nel...