MONTICOLI, Andrea
Luca Gianni
MONTICOLI, Andrea. – Nacque in Friuli dal giurisperito Giovanni e da Caterina, congiunta del toscano Nicolò da Siena.
Licenziato in diritto civile, nell’ottobre del 1385 [...] super Sexto. L’elenco continua con una Lectura super titulum De regulis iuris di Dino del Mugello. Del famoso giurista Giovanni De consolatione philosophiae, un libro di Prospero di Aquitania, forse il De gratia et de libero arbitrio, il Deofficiis ...
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SCANELLA (Scannella), Agostino
Aldo Onorato
SCANELLA (Scannella), Agostino. – Nacque a Bologna, verso la fine degli anni Venti del Quattrocento, in una famiglia probabilmente di modeste condizioni economiche, [...] di dicembre del 1448, riprese con entusiasmo gli studi letterari frequentando le lezioni di Volpe su Virgilio e il Deofficiis di Cicerone e quelle di Giorgio Ambrosi sulle Institutiones, opera che chiedeva invece con insistenza all’amico aretino ...
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FABRE (Fabri), Jean (Giovanni)
Lorenzo Baldacchini
Nacque a Langres, in Borgogna, nella prima metà del sec. XV, da Clemente.
Tipografo di notevole valore, proveniva, come molti dei primi stampatori [...] francese attivo a Venezia: anzi sembrerebbe che il Deofficiis di Cicerone (16 luglio 1481) gli fosse stato 1863, pp. 237-257; J. van Praet, Catalogue des livres imprimés sur velin de la Bibliothèque du Roi, Paris 1882, I, n. 66; V. Castellani, La ...
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REDDITI, Filippo
Luca Ruggio
REDDITI, Filippo. – Nacque a Firenze il 29 aprile 1454, secondogenito di Andrea di Antonio di Reddito e di Costanza di Piero di Tommaso Gucci.
Compiuti gli studi di giurisprudenza [...] del 1489 (p. LII).
L’Exhortatio, indirizzata nella forma a Piero de’ Medici ma nella sostanza rivolta a Lorenzo, è un invito al giovane nella trattatistica antica e, in particolare, nel Deofficiis di Cicerone.
Oltre all’Exhortatio ad Petrum Medicem ...
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CESARIO, Giovanni Paolo
Magda Vigilante
Nacque nella prima metà del sec. XVI a Castiglione (Cosenza) da Giovanni Antonio. Compiuti i suoi primi studi a Cosenza, egli venne inviato ancora adolescente [...] dal commento al primo libro delle Odi di Orazio al Deofficiis di Cicerone, alle opere di Platone.
La stima di Napoli 1753, pp. 83, 91. Su entrambi i Cesario cfr. C. Jannelli, De vita et scriptis Auli Iani Parrasii, Neapoli 1844, pp. 84, 86, 88, 90 ...
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BRUGNOLI (Brugnolo, Prunulus), Benedetto
Elpidio Mioni
Nacque da famiglia benestante nel 1427. I suoi discepoli sono concordi nell'affermare che il paese natale fu Legnago ("a Leniacensi Veronac civitatis [...] sua libreria, apprendiamo che aveva letto con cura l'Historia de rege Madislao s'eu clade Varnensi, scritta dal Buonaccorsi curò l'edizione di alcune opere di Cicerone (Deofficiis, De amicitia, De senectute et paradoxa), col commento di Pietro Marsi ...
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CASSITTO, Luigi Vincenzo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Bonito (Avellino), allora nella provincia del Principato Ultra, il 29 (Perrotta) o il 31 (Gatti) dic. 1766 da Romualdo, giureconsulto, e da Saveria [...] filosofia, si trasferì a Napoli dove frequentò le lezioni di Antonio de M-artiis. All'età di quindici anni, sebbene il padre de Figueroa arcivescovo di Sorrento e diviso in due parti: De virtutibus et vitiis (pp. 1-274)e De iustitia, sive deofficiis ...
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FERRERIO, Giovanni
Enrico Peruzzi
Nasce nel 1502 a Riva presso Chieri (Torino) da Martino e Caterina Finelli.
Nessuna notizia sulla sua vita è nota prima del suo trasferimento a Parigi, avvenuto nel [...] altera ... in qua immortalitas animorum ex divinis litteris confirmatur, pp. 55-60). Venne invece stampato in Italia il Deofficiis non vulgaribus vitae religiosae (Romae 1540), in cui sono inserite le correzioni al commento di Donato Acciaiuoli all ...
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CIOFANO, Ercole
Vera Lettere
Di nobile famiglia, nacque a Sulmona da Giovanni prima della metà del sec. XVI. Si ignora l'anno di nascita.
Fin da giovane si applicò allo studio del greco e del latino, [...] e un ignorante ("non sa metter insieme dieci parole latine") e ad accusarlo di aver copiato una sua operetta sul Deofficiis di Cicerone facendola stampare sotto il proprio nome per "parere esser dotto con le fatiche d'altri".
Suo sostegno fu ...
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CLERICO (Cherico, Chierico), Ubertino
Laura Onofri
Nacque nella prima metà del sec. XV a Crescentino, piccola città in prov. di Vercelli da cui trasse l'appellativo di "Crescentinate", con cui è spesso [...] lui composti: alle Metamorfosi di Ovidio e al Deofficiis di Cicerone. Benché anche il Gessner segnali queste 'Italia, Venetiis 1596, p. 445; I. C. Finger, Dissertatio de Hubertino Clerico Crescentinate…, Ienae 1739; C. Dionisotti, Notizie biogr. di ...
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cedant arma togae
〈... tòǧe〉. – Nota frase di Cicerone, che si legge nella 2a Filippica, ma che faceva parte dell’esametro cedant arma togae, concedat laurea laudi «cedano le armi alla toga ed alla fama ceda l’alloro [militare]» presente nel...