VALDARFER, Christoph
Luca Rivali
– Originario di Regensburg (Germania), era figlio di un certo Pandolfo; non si conosce il nome della madre. Ignote sono anche la data di nascita, da collocare verosimilmente [...] società, che peraltro non definiva a livello contrattuale alcun piano editoriale. La prima stampa milanese di Valdarfer, il Deofficiis di sant’Ambrogio, datato 7 gennaio 1474 (ISTC, ia00560000), è sottoscritta dal solo Christoph, ma è impressa con ...
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GARGALLO, Tommaso, marchese di Castel Lentini
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Siracusa il 25 sett. 1760 da Filippo, barone del Priolo e dal 1794 marchese di Castel Lentini, e da Isabella Montalto. Affidato [...] Lamartine parlò del G. come di un "Horace moderne". Ugual sorte arrise alla traduzione del Deofficiis di M.T. Cicerone (Intorno a' doveri, Palermo 1814) e alle Satire di Giovenale, apparse prima a Palermo nel 1842, quindi a Firenze nel 1844-45, in ...
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CREMANI, Luigi
Paola Balestreri
Nacque ad Arezzo il 17 febbr. 1748 da Cosimo, cancelliere maggiore, e Alessandra Stefani. Compì gli studi di giurisprudenza all'università di Pisa, dove ebbe come maestri [...] eo, quod metu causa gestum erit dissertatio; mentre del 1774 è l'altra monografia Deofficiis legumlatoris et iurisconsulti in condendis vel interpretandis legibus, ex naturali et civili Romanorum iure derivatis.
Nell'aprile 1775 il Senato di Milano ...
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TORTI, Battista
Luca Rivali
TORTI (de Tortis), Battista. – Originario di Nicastro, ora Lamezia Terme, non è nota la data di nascita, né i nomi di alcun familiare se non quello del fratello, Silvestro, [...] forse il libraio editore Francesco de Madiis, che collaborò con Torti per la stampa del Deofficiis di Cicerone del 12 , Firenze 1989, p. 337; M. Chiodo, Giovanni Simonetta e Battista De Tortis..., Cosenza 1998, pp. 33-47; B. Richardson, A series ...
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VOLSCO, Antonio
Gian Paolo Castelli
– A lungo confuso con Antonio Costanzi di Fano, nacque invece intorno al 1440 a Piperno, oggi Priverno, nel basso Lazio. ‘Volsco’ è il nome da lui assunto nell’Accademia [...] l’edizione dei Punica di Silio Italico da lui curata nel 1483. Marso rispose a tono nella sua seconda edizione del Deofficiis di Cicerone nel 1491.
Il 30 dicembre 1489 si stampò a Bologna una Disputazione di precedenza intra il Cavaliere, Dottore e ...
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ALPRUNI, Francesco Antonio
Mario Rosa
Nato a Borgo Valsugana nel 1732, entrò ventenne a Genova nella Congregazione barnabitica. Passato a Roma, insegnò teologia nel collegio di S. Carlo ai Catinari, [...] palingenesi della Chiesa.
Intanto l'A. pubblicava due volumi della sua opera maggiore, frutto delle lezioni pavesi, i Deofficiis hominis christiani libri V, Ticini 1790-92, incompiuta.
Le assonanze che essa ha con talune formulazioni del Tamburini ...
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PREPOSITINO da Cremona
Maurizio Ulturale
PREPOSITINO (Praepositinus, Prepositivus) da Cremona. – Nacque probabilmente tra il 1140 e il 1150 circa, secondo un riferimento implicito fornito da una lettera [...] a Magonza in quello stesso anno (Potthast, n. 2044).
Come liturgista, Prepositino ebbe molta fortuna e il suo Tractatus deofficiis (a cura di J.A. Corbett, 1969) – composto, con ogni probabilità, proprio durante le attività che lo videro impegnato ...
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SACHELLA, Bartolomeo
Laura Refe
– Nacque, presumibilmente a Milano, intorno al 1380 dal nobilis Lantelmolo o Lantelmo, figlio di Beltramolo o Beltramo dei conti di S. Pietro. Ebbe due fratelli, Lodovico, [...] lui attribuiti grazie all’esame paleografico.
Si tratta dei seguenti manoscritti: Bruxelles, Bibliothèque royale de Belgique, 14873: Cicerone, Deofficiis (sottoscritto il 23 dicembre 1428); Firenze, Biblioteca nazionale centrale, Nuovi Acquisti, 270 ...
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BRENTA, Nicola
Giovanni Dondi
Orfano di padre ancora in età minore, lasciò, dopo il 1490, la nativa Varenna (nel Comasco), dove la famiglia aveva possedimenti terrieri, per recarsi a Venezia. Qui, il [...] seconda richiesta di privilegio per la stampa del Deofficiis,De amicitia,De senectute e dei Paradoxa di Cicerone, usciti il che si vorrebbe stampato da lui in questa circostanza sarebbe un De sorte hominum, del quale non si è mai trovata copia né ...
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STERPONI, Stefano (Filopono)
Giorgio Piras
– Nacque verso il 1493 a Pescia, da Francesco, appartenente a un ramo collaterale della famiglia Simoni, alla quale talvolta Sterponi viene associato.
Molte [...] »; di tale cambiamento di insegnamento e salario non v’è però traccia nei documenti d’archivio). In questo periodo legge il Deofficiis e le Tusculanae di Cicerone e l’Eneide di Virgilio. L’incarico non gli fu rinnovato nel 1520 quando, non ancora ...
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cedant arma togae
〈... tòǧe〉. – Nota frase di Cicerone, che si legge nella 2a Filippica, ma che faceva parte dell’esametro cedant arma togae, concedat laurea laudi «cedano le armi alla toga ed alla fama ceda l’alloro [militare]» presente nel...