SANVITO, Bartolomeo
Teresa D’Urso
SANVITO (Sanvido, da San Vito), Bartolomeo. – Calligrafo tra i maggiori del Rinascimento e forse anche miniatore, nacque a Padova nel 1433 o nel 1435, da Alvise e [...] coglie un linguaggio all’antica derivato da Gaspare da Padova, ma dai tratti esecutivi più deboli, come si vede nel Deofficiis e nelle Orationes di Cicerone realizzati per il cardinale Riario verso il 1494-95 (Londra, Victoria and Albert Museum ...
Leggi Tutto
GABRIEL (Gabriele), Trifone
Laura Fortini
Nacque il 20 nov. 1470 a San Polo di Piave in provincia di Treviso dal patrizio veneziano Bertucci e da Diana Pizzamano, seconda moglie di questo.
A venti anni [...] a classici latini conservati manoscritti nella Biblioteca Ambrosiana di Milano. L'Ambrosiano S 78 sup., contenente un commento al Deofficiis (c. 11rv) e al Somnium Scipionis di Cicerone (cc. 13r-37r), trascritti entrambi da due corsive della seconda ...
Leggi Tutto
ROBORTELLO, Francesco
Matteo Venier
ROBORTELLO, Francesco. – Nacque il 9 settembre 1516 a Udine da Andrea.
Il padre, nobile oriundo di Ceneda (vi era nato Eliseo, nonno di Francesco), aveva studiato [...] scritti edita a Firenze nel 1548, pp. 288-293) informa che a Lucca Robortello lesse Cicerone (De oratore, Tusculanae, Deofficiis, Epistulae ad Atticum), Orazio (Epistulae), Quintiliano e Virgilio (Aeneis). Avviò allora anche uno scambio epistolare ...
Leggi Tutto
MACHIAVELLI, Bernardo
Fulvio Pezzarossa
La data di nascita del M., riferibile al 1432 secondo la dichiarazione catastale del 1470, è in contrasto con le poche notizie sul padre Niccolò di Buoninsegna, [...] al M. di maneggiare opere ciceroniane (Deofficiis, Philippica, De oratore, Rhetorica nova), miscellanee di R. Machiavelli, Conto della pescaia; Ibid., Biblioteca nazionale, Priorista di Giuliano de' Ricci, E.B. 14.1/4, cc. 158r-169v; N. Machiavelli ...
Leggi Tutto
PALMIERI, Matteo
Elena Valeri
PALMIERI, Matteo. – Nacque a Firenze il 13 gennaio 1406 da Marco, iscritto all’arte dei medici e speziali, e da Tommasa Sassolini.
La famiglia paterna era originaria del [...] tutto è dato a iustitia, la quale è la più optima parte de’ mortali et sopra ad ogn’altra necessaria a mantenere ogni bene ordinata che storici. Il proemio, che si rifà al Deofficiis di Cicerone, insiste sull’importanza del ricordo per dare ...
Leggi Tutto
LUCA da Penne (Lucas de Penna)
Emanuele Conte
Nacque a Penne in una data posta da taluno verso il 1320 (Ullmann), da altri al 1310 sulla scorta dell'affermazione di Filippo Di Giovanni, un biografo locale [...] di Cicerone non soltanto le opere consuete per i giuristi, come il Deofficiis, De legibus, De re publica, De oratore, ma anche quelle più lontane dal diritto, come le Filippiche o il De amicitia. Non manca Seneca né quel Valerio Massimo al quale più ...
Leggi Tutto
LAPINI, Frosino (Eufrosino, Eufrosio)
Giuseppe Girimonti Greco
Nacque a Firenze da Francesco intorno al 1520; fu sacerdote ed esercitò la professione di precettore (tra i suoi allievi vi furono Giorgio [...] cui modello sono confezionati: De ingrati animi vitio; Deinstitutionibus oratoriisQuinctiliani; De aetatibus mundi, et Imperiis: quot monarchiae fuerint; De Romanorum monarchia; De laudibus Ciceronis, et librorum ipsius deofficiis.
La forma data dal ...
Leggi Tutto
FERRO, Girolamo
Gino Benzoni
Nacque il 18 giugno 1509 a Venezia da Nicolò (provveditore a Peschiera, nel 1489-90 e, nel 1496-98, ad Asola nonché membro del Senato, morto, all'incirca, nel 1512) di Girolamo [...] a stampa né in manoscritto, l'altra indicazione del Sansovino e dell'Alberici relativa a una traduzione del F. del Deofficiis ciceroniano. C'è da dire che l'affermazione della versione del patrizio veneto Federico Vendramin dello stesso testo - così ...
Leggi Tutto
FAUSTO, Vittore
Francesco Piovan
Nacque a Venezia, da famiglia appartenente al ceto dei cittadini originari, secondo il Degli Agostini dopo il 1480; ma la data va forse spostata in avanti, considerato [...] nel novembre dello stesso anno, sempre presso il Soardi, uscì un volume con alcune opere di Cicerone (Deofficiis; De amicitia; De senectute; Paradoxa stoicorum), anche questo curato dal F., che vi premise una lettera di dedica "Bartholomaeo Vanocio ...
Leggi Tutto
CAPRETTO (Del Zochul, Haedus, Edus), Pietro
Massimo Miglio
Nacque a Pordenone nel 1427 dal "magister" Benvenuto.
Il cognome con cui il C. è più conosciuto bibliograficamente, quello appunto di Capretto, [...] Flavio Giuseppe, il Supplementum chronicarum del Foresti, il Fasciculus temporum del Werner, Orosio, Seneca, ilTortelli, il De oratore ed il Deofficiis di Cicerone, la Bibbia in tre volumi con il commento di Nicola da Lira, la Naturalis historia di ...
Leggi Tutto
cedant arma togae
〈... tòǧe〉. – Nota frase di Cicerone, che si legge nella 2a Filippica, ma che faceva parte dell’esametro cedant arma togae, concedat laurea laudi «cedano le armi alla toga ed alla fama ceda l’alloro [militare]» presente nel...