FILETICO (Filettico), Martino
Concetta Bianca
Nacque a Filettino (od. prov. di Frosinone) da Antonio e Anna intorno al 1430. Con gli anni dovette trasferirsi a Ferentino e ivi eleggere la propria dimora: [...] Torti il 26 sett. 1482 (I.G.I., 2908; G.W., 6952), che si apre con il commento di Pietro Marsi al Deofficiis (M. Dykmans, L'humanisme de Pierre Marso, Città del Vaticano 1988, p. 59) e che ebbe grandissima diffusione (I.G.I., 2909-2921; G.W., 6953 ...
Leggi Tutto
MANUZIO, Aldo, il Giovane
Emilio Russo
Nacque a Venezia il 13 febbr. 1547 da Paolo e da Caterina Odoni; il destino di rampollo di una gloriosa famiglia è già in cifra nella scelta del padrino di battesimo, [...] Colonna del 5 dic. 1580 la menzione del nuovo progetto è accostata alla promessa della dedica del commento sul Deofficiis ciceroniano (stampato l'anno dopo, con dedica del maggio, caratterizzato da un'esegesi abbondante, con larghe digressioni); il ...
Leggi Tutto
BONISOLI, Ognibene (Ognibene da Lonigo, Omnibonus Leonicenus o Leonicensis Vicentinus, Pantagathus Vicentinus, Panágathos Leonikēnos)
Gianni Ballistreri
Nato a Lonigo verso il 1412 da un Enrico, si recò [...] N. Jenson, 1471) e dalle lezioni dovettero nascere i commenti, pubblicati postumi, di opere ciceroniane. Quelli al Deofficiis, al De amicitia e ai Paradoxa furono più volte stampati insieme ed ebbero forse come prima edizione quella intitolata O. L ...
Leggi Tutto
ARGENTERIO, Giovanni
Felice Mondella
Nacque a Castelnuovo d'Asti nel 1513. Iniziò gli studi di medicina ed arti nello studio di Torino e li completò a Parigi, dove s i addottorò il 22 giugno 1534. Subito [...] ratione, Florentiae 1549, 1551, Parisiis 1552, 1557; De causis morborum et deofficiis medici, Florentiae 1549; Opera varia, Florentiae 1550; De calidi significatione et de calido nativo liber, Parisiis 1550, Venetiis 1606; In artem medicinalem ...
Leggi Tutto
BARZIZZA, Guiniforte (Guinifortus Barzizius, Bargigius, de Barziziis)
Guido Martellotti
Figlio terzogenito di Gasperino, nacque a Pavia al principio del 1406; aveva 32 anni compiuti il 19 marzo 1438, [...] nello stesso anno fu chiamato a Novara dal vescovo Bartolomeo della Capra, e vi tenne un corso su Terenzio e sul Deofficiis di Cicerone: anche di questo ci resta la prolusione, in cui è messo in rilievo il valore educativo delle commedie terenziane ...
Leggi Tutto
ARCANGELI, Giuseppe
Piero Treves
Nacque a San Marcello Pistoiese, da Cristofano, il 13 dic. 1807; di povera fanúglia, per poter studiare fu avviato alla carriera ecclesiastica nel seminario di Pistoia, [...] scuole. Dal '40 in poi l'A. vi pubblicò Virgilio e due volumi di Cicerone (Deofficiis, De amicitia, De senectute,e il De oratore), premettendovi eruditi ed eloquenti discorsi, lavorati su critici soprattutto francesi, e partecipi di quell'umanesimo ...
Leggi Tutto
GUARINI, Guarino (Guarino Veronese, Varino)
Gino Pistilli
Nacque a Verona, in contrada S. Eufemia, nella prima metà del 1374, dal fabbro Bartolomeo e da Libera, figlia del notaio Zanini.
La famiglia [...] dedicò a Francesco Barbaro. Nell'estate avviò per i suoi allievi privati un corso sulla Rhetorica ad Herennium e sul Deofficiis ciceroniano.
In alcune lettere dell'ottobre 1434 il G. accenna alla prossima nascita del suo decimo figlio. Non vi sono ...
Leggi Tutto
GAZA, Teodoro
Concetta Bianca
Figlio di Antonio, nacque a Salonicco probabilmente intorno al 1408-10. Suoi fratelli furono Andronico, Giorgio e Demetrio.
Se il luogo di nascita del G. è confermato dal [...] luglio 1474, discuteva, a proposito di un brano del Deofficiis di Cicerone (I, 8), sulla corrispondenza tra il latino a cura di P. Viti, Firenze 1994, pp. 921-929; G. De Gregorio, Attività scrittoria a Mistrà nell'ultima età Paleologa. Il caso del ...
Leggi Tutto
BONCOMPAGNI LUDOVISI, Ignazio
Umberto Coldagelli
Secondo figlio maschio di Gaetano, principe di Piombino e duca di Sora, e di Laura Chigi, nacque in Roma l'8 giugno 1743. La sua condizione di cadetto [...] il papa del re di Francia, ed il diplomatico spagnolo J. N. de Azara. E d'altra parte il B. in questa circostanza si guadagnò potenti di diritto, oltre ad una versione italiana di tre libri del DeOfficiis di Cicerone.
Fonti e Bibl.: L'Arch. Segr. Vat ...
Leggi Tutto
VANNUCCI, Pietro detto il Perugino
Cecilia Martelli
– Nacque a Castel (oggi Città) della Pieve da Cristoforo di Pietro Vannucci e da Lucia di Giacomo di Nunzio Betti in una data imprecisata intorno al [...] da Sibille e Profeti, per le quali Maturanzio s’ispirò a sua volta a testi classici di Cicerone (Deofficiis), Valerio Massimo (Factorum et dictorum memorabilium libri) e Lattanzio (Divinae Institutiones). Il classicismo del pittore giunge in questi ...
Leggi Tutto
cedant arma togae
〈... tòǧe〉. – Nota frase di Cicerone, che si legge nella 2a Filippica, ma che faceva parte dell’esametro cedant arma togae, concedat laurea laudi «cedano le armi alla toga ed alla fama ceda l’alloro [militare]» presente nel...