MANUZIO, Aldo, il Giovane
Emilio Russo
Nacque a Venezia il 13 febbr. 1547 da Paolo e da Caterina Odoni; il destino di rampollo di una gloriosa famiglia è già in cifra nella scelta del padrino di battesimo, [...] Colonna del 5 dic. 1580 la menzione del nuovo progetto è accostata alla promessa della dedica del commento sul Deofficiis ciceroniano (stampato l'anno dopo, con dedica del maggio, caratterizzato da un'esegesi abbondante, con larghe digressioni); il ...
Leggi Tutto
Egidio Romano (Egidio Colonna)
Filippo Cancelli
Teologo (sec. XIII-XIV). L'appartenenza al casato dei Colonna fu dichiarata erronea dal Corazzini nel 1858 nella prefazione all'edizione da lui curata [...] in quella letteratura che ha remoti precedenti anche in un'opera di Isidoro di Siviglia (e il cui modello generico è il DeOfficiis ciceroniano con l'adattamento di s. Ambrogio per i ministri della Chiesa); i titoli di questa letteratura (l'elenco di ...
Leggi Tutto
Ariosto, Ludovico
Alberto Casadei
Poeta, nato a Reggio Emilia nel 1474 e morto a Ferrara nel 1533. Il rapporto di conoscenza diretta fra M. e A. è garantito da un’epistola del primo a Lodovico Alamanni [...] il riferimento all’essere prima volpe e poi leone, rimanderebbe al cap. xviii del Principe, più ancora che al Cicerone del Deofficiis (I xiii). Come si è ricordato, la vicinanza con i fuoriusciti Alamanni e Buondelmonti, nel giugno-luglio del 1522 ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Al centro del pensiero di Montesquieu si ritrova il tentativo di individuare quelle leggi [...] è possibile ricostruire il contenuto. Sull’esempio del Deofficiis di Cicerone, Montesquieu intende comporre un libro ” delle leggi
Dal 1734 Montesquieu si dedica interamente alla stesura de Lo spirito delle leggi, che esce a Ginevra nell’ottobre ...
Leggi Tutto
Valerio Massimo
Giampietro Marconi
Storico latino (I° sec. a.C. - I° sec. d.C.), autore di Factorum et dictorum memorabilium libri IX, una raccolta di carattere aneddotico-morale che ha scopi chiaramente [...] lo stesso ricordato in questo canto. Si deve concludere che D. abbia minuziosamente tenuto presente, quasi impresso il passo del DeOfficiis per utilizzarlo poi a varie riprese.
Per le Romane antiche (Pg XXII 145) è difficile scegliere la fonte in ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Machiavelli nel De principatibus stigmatizza la trattatistica quattrocentesca sul principato, [...] naturalmente dall’amore per la virtù”, e per delineare questa virtus principesca ricorre a tre fonti principali: il Deofficiis ciceroniano, la Politica di Aristotele e il diritto romano.
Firenze, per i primi tre decenni del Quattrocento, cioè ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Roberto Gamberini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
In una “filologia” intesa quale nuovo metodo cognitivo e nelle problematiche civili [...] propria patria: lo insegnano le opere politiche di Aristotele e di Platone, che si vanno traducendo, e soprattutto il Deofficiis di Cicerone, vera “Bibbia dell’umanesimo civile”. Il primo umanista che incarna questo ideale è un allievo di Francesco ...
Leggi Tutto
animali
Nicola Bonazzi
«Golpe» e «lione»
È merito di Ezio Raimondi (1972, poi 1998) avere portato alla luce la tramatura popolareggiante e gnomica che sorregge, insieme alla fonte latina più perspicua, [...] che è propria del leone; indegnissima l’una e l’altra dell’uomo, ma la frode è assai più odiosa (Cicerone, Deofficiis I 13).
Sendo dunque necessitato uno principe sapere bene usare la bestia, debbe di quelle pigliare la golpe e il lione, perché ...
Leggi Tutto
Catone il Vecchio
Antonio Martina
Marco Porcio C., il Censore, chiamato anche C. il Vecchio per distinguerlo dall'Uticense, nacque a Tuscolo nel 234 a.C., fu censore nel 184 e morì assai vecchio a 85 [...] il trattato IV del Convivio, D. aveva letto di Cicerone, come egli stesso testimonia, il De Amicitia, il DeOfficiis, i Paradoxa, il De Finibus, oltre naturalmente al De Senectute, che, come si può vedere anche da Mn I I, era considerata una delle ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Interpreti e forme della letteratura teologica nel XII secolo
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel XII secolo si alternano [...] di un’inedita Summa super Psalterium e di una Summa (o ractatus) deofficiis; e Pietro Cantore, autore di una Summa de sacramentis et animae consiliis, di una Summa de vitiis et virtutibus (o Verbum abbreviatum) e della Summa “ Abel ”, un dizionario ...
Leggi Tutto
cedant arma togae
〈... tòǧe〉. – Nota frase di Cicerone, che si legge nella 2a Filippica, ma che faceva parte dell’esametro cedant arma togae, concedat laurea laudi «cedano le armi alla toga ed alla fama ceda l’alloro [militare]» presente nel...