. Questo re di Sparta apparteneva, come tutti quelli dello stesso nome, tranne il primo, forse mitico, alla dinastia degli Euripontidi. Era figlio di Eudamida che aveva regnato dal 260 al 250 circa. Egli [...] il riformatore è scambiato con l'omonimo tutore prima che assumesse la tutela Agesilao. Plutarco, Arat., 31-32; Cicerone, DeOfficiis, II, 23, 80; Droysen, Geschichte des Hellenismus, III, i p. 420 seg.; B. Niese, Geschichte der griechischen und ...
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Criminalista, nato ad Arezzo il 17 febbraio 1748, morto in Firenze il 15 dicembre 1830. Dapprima, come lettore straordinario di diritto civile nell'università di Pisa, si rese noto per eruditi lavori sul [...] debbono al C. le opere seguenti: De igne et luce dissertatio (Lucca 1767); De promissis metu extortis, sive in Digestorum titulum de eo, quod metu causa gestum erit dissertatio (Pisa 1772); Deofficiis legumlatoris et iurisconsulti in condendis vel ...
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Scrittore francese, nato a Parigi il 12 marzo 1598, morto il 10 febbraio 1659. Fu avvocato al parlamento parigino, collaboratore letterario del cardinale di Richelieu, e membro dell'Accademia. Poeta fecondo [...] recò in francese, fra l'altro, il Deofficiis di monsignor della Casa (Les devoirs mutuels des grands seigneurs et de ceux qui les servent..., Parigi 1648) e il De partu Virginis del Sannazaro (Les couches sacrées de la Vierge, Parigi 1634 e 1646). A ...
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Giureconsulto, nato in Anversa nel 1548, da padre spagnolo, fu nominato nel 1580 giudice e consigliere giuridico generale al comando dell'esercito di Alessandro Farnese, membro del Gran Consiglio; morì [...] militibus, qui obødire debent principi. Infine è compresa nello stesso libro la trattazione del duello e della guerra civile. Il II libro, Deofficiis bellicis, contiene principî di politica, di strategia e di morale con ampî richiami storici; il III ...
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Sotto questo nome vanno comunemente tre opere: una breve cronaca da Adamo alla caduta di Costantinopoli; una lista degli uffici del palazzo imperiale e di Santa Sofia; un trattato sulle antichità di Costantinopoli [...] Patria (Πάτρια). Ma la cronaca è scarna compilazione d'un anonimo; anonimo o con la sola designazione di carica (curopalate) è il Deofficiis di circa la metà del sec. XIV. Solo in una classe di codici tardi (sec. XV-fine XVI) e scritti in occidente ...
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FIVIZZANO (A. T., 24-25-26)
Attilio MORI
Tammaro DE MARINIS
Paese della Lunigiana (provincia di Massa e Carrara), posto nella valle del Rosaro, affluente dell'Aulella, sulla via del Passo del Cerreto [...] nel sec. XV quattro classici: nel 1472 le opere di Virgilio (un esemplare nel British Museum); nello stesso anno il DeOfficiis di Cicerone (British Museum); verso il 1473 le Satire di Giovenale (un esemplare a Firenze, Bibl. Laurenziana), nel 1474 ...
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Filosofo stoico, morto in Atene poco prima del 44 avanti Cristo, anno nel quale Cicerone componeva il Deofficiis (cfr. De offic., II, 86). Ebbe per maestri Stratocle di Rodi, scolaro di Panezio, e Antidoto [...] (Ind. Herc., col. 79). Secondo il racconto di Plutarco (Cat., 4), da lui Catone Uticense fu avviato allo studio della filosofia stoica. È probabile che egli abbia scritto un Περὶ καθήκοντος (Sul dovere): ...
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Frazione della stirpe degli Equi, la quale, dopo il definitivo soggiogamento di costoro nel 304, restò ad abitare l'alta valle dell'Imella; in possesso della civitas sine suffragio (Cic., Deofficiis, [...] I, 35) da principio; poi come municipio (Strab., V, 238). Nelle iscrizioni sono nominati un vicus, dei quinquennales, dei duoviri, aediles; sicché si tratta di una comunità abbastanza sviluppata; v. anche ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] Di Cicerone, oltre all'"Amistade" nel luogo su riferito del Convivio, cita il De finibus, il De inventione, il Deofficiis, i Paradoxa, il De senectute. Di Seneca cita il De benefficiis e le epistole a Ludilio, e a lui attribuisce, come tutti al suo ...
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La geografia dell'economia civile dell'Italia repubblicana
Stefano Zamagni
Antonello Scialdone
La letteratura sulla persistenza dei divari regionali nell’Italia del periodo postunitario è ormai molto [...] e i nostri poteri, non sentimmo mancanza di nulla». (Deofficiis, 44 a.C., II, IV; corsivo aggiunto).
Un I diversi concetti di capitale sociale, in Il capitale sociale, a cura di G. De Blasio, P. Sestito, Roma 2011, pp. 43-57.
Il Terzo settore nell ...
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cedant arma togae
〈... tòǧe〉. – Nota frase di Cicerone, che si legge nella 2a Filippica, ma che faceva parte dell’esametro cedant arma togae, concedat laurea laudi «cedano le armi alla toga ed alla fama ceda l’alloro [militare]» presente nel...