Dottore della Chiesa (560 circa - 636). Uno tra i più rilevanti esponenti della cultura medievale, fu un instancabile compilatore di opere enciclopediche in cui raccolse e tramandò tutto il sapere dell'epoca, [...] soprattutto a s. Agostino e s. Gregorio Magno; De ecclesiasticis officiis, utilissimo per le descrizioni delle funzioni ecclesiastiche nella Chiesa gotica del 7º sec.; Synonyma, de lamentatione animae peccatricis, guida spirituale, una delle opere ...
Leggi Tutto
Teologo, benedettino (Liegi 1075 circa - Deutz 1130), abate di S. Eriberto di Deutz (1120). Rappresentante, accanto a Bernardo di Chiaravalle, della tendenza antidialettica, la sua vasta opera ha carattere [...] la quale sosteneva la simultanea presenza, nell'Eucarestia, dell'umanità di Cristo e della sostanza del pane (impanazione); tuttavia questa dottrina, che può trovarsi nel De divinis officiis (1111), sembra superata nelle successive opere teologiche. ...
Leggi Tutto
Cardinale (n. nella Champagne, seconda metà sec. 11º - m. 1138), benedettino, fu prima priore a Reims, e, dopo un breve periodo tra i cisterciensi di Pontigny, abate di Laon (1128); nel concilio di Pisa [...] (1136) Innocenzo II lo nominò cardinale vescovo di Ostia. Restano di lui alcuni opuscoli: De sacramento dominicae passionis; De creatione et redemptione primi hominis; De septem donis S. Spiritus; De divinis officiis. ...
Leggi Tutto
. Nato forse circa il 1090 nella Francia orientale, fu allievo, poi monaco, nel monastero di San Nicasio di Reims, dove soggiornò a lungo, compiendovi gli studî filosofici e teologici e dove fu eletto [...] Ostia. Morì nel 1138.
Delle sue opere tre ci sono pervenute: De divinis officiis seu de l10ris canonicis, trattato liturgico; De sacramento dominicae passionis, sermone d'occasione; e De creatione et redemptione primi hominis.
Bibl.: Migne, Patr. Lat ...
Leggi Tutto
Gesuita, nato a Siena nel 1566, morto a Roma il 6 aprile 1622. Entrò diciottenne nella Compagnia di Gesù; fu professore di filosofia e matematiche in Siena, poi di teologia morale nel Collegio Romano. [...] Scrisse varie opere di morale, tra cui il corso Moralium quaestionum de christianis officiis et casibus conscientiae tomi duo (Roma 1622), nel quale sono, fra l'altro, esposte secondo i principî canonici importanti considerazioni sull'usura e sul ...
Leggi Tutto
Giurista e teologo protestante inglese, nato a Croft circa il 1635. Studiò a Cambridge, dove fu fellow del Christ's College (1657) poi proctor (1667) e conseguì il dottorato in teologia. Nel 1681 pubblicò [...] originibus, dove il primo capitolo della Genesi è interpretato allegoricamente. Due altre opere, De Fide et officiis christianorum (1723), e De Statu mortuorum et resurgentium (1723), apparvero dopo la sua morte, avvenuta nel 1715.
Bibl.: Heathcote ...
Leggi Tutto
Monaco benedettino, nel 1008 nominato abate di Reichenau da Enrico II, che egli accompagnò poi in Italia nel 1013, per l'incoronazione. Riportò al pristino splendore l'abbazia, coltivando gli studî e facendo [...] costruire la nuova chiesa. Morì il 7 giugno 1048.
Scrisse un De officio missae, appoggiandosi al De ecclesiasticis officiis di Amalario. Particolare interesse per la storia della musica offrono i suoi scritti: Tonarius con un prologo che ripete le ...
Leggi Tutto
ALCIATO (Alciati), Andrea
Roberto Abbondanza
Nacque pare a Milano (ma c'è chi dice ad Alzate) l'8 maggio 1492, da Ambrogio Alciati e da Margherita Landriani, ed ebbe propriamente il nome Giovanni Andrea. [...] sottostare ad una pubblica disputa che troviamo nel De quinque pedum praescriptione (Lugduni 1529), stampato insieme con il De magistratibus, dvilibusque et militaribus officiis, dissertazione premessa alla pubblicazione della Notitia dignitatum. Il ...
Leggi Tutto
La formazione della nobiltà dopo la Serrata
Stanley Chojnacki
Introduzione
Per tradizione, si ritiene che il dato di struttura essenziale della società veneziana nel Trecento venisse posto di fatto [...] 1370, quindi si diceva preoccupato perché nessun controllo veniva praticato "ad providendum de iuvenibus nostris qui continue eliguntur et fuerunt in aliis officiis et regiminibus nostris" (245). Stabiliva dunque che da quel momento ogni "iuvenis ...
Leggi Tutto
La dinamica delle finanze pubbliche
Michael Knapton
Introduzione
Nelle opere generali di storia veneziana, come per esempio quelle di Gino Luzzatto e Frederic C. Lane, le finanze pubbliche trovano [...] et de rationibus Camere frumenti", e si propone di alleviare i debiti di quest'ultima versandovi le eccedenze della camera di comun ma anche travasando temporaneamente fino a 20.000 ducati dai depositi accumulatisi presso "quamplura ex officiis ...
Leggi Tutto
cedant arma togae
〈... tòǧe〉. – Nota frase di Cicerone, che si legge nella 2a Filippica, ma che faceva parte dell’esametro cedant arma togae, concedat laurea laudi «cedano le armi alla toga ed alla fama ceda l’alloro [militare]» presente nel...