BRUGNOLI (Brugnolo, Prunulus), Benedetto
Elpidio Mioni
Nacque da famiglia benestante nel 1427. I suoi discepoli sono concordi nell'affermare che il paese natale fu Legnago ("a Leniacensi Veronac civitatis [...] sua libreria, apprendiamo che aveva letto con cura l'Historia de rege Madislao s'eu clade Varnensi, scritta dal Buonaccorsi curò l'edizione di alcune opere di Cicerone (Deofficiis, De amicitia, De senectute et paradoxa), col commento di Pietro Marsi ...
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CASSITTO, Luigi Vincenzo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Bonito (Avellino), allora nella provincia del Principato Ultra, il 29 (Perrotta) o il 31 (Gatti) dic. 1766 da Romualdo, giureconsulto, e da Saveria [...] filosofia, si trasferì a Napoli dove frequentò le lezioni di Antonio de M-artiis. All'età di quindici anni, sebbene il padre de Figueroa arcivescovo di Sorrento e diviso in due parti: De virtutibus et vitiis (pp. 1-274)e De iustitia, sive deofficiis ...
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FERRERIO, Giovanni
Enrico Peruzzi
Nasce nel 1502 a Riva presso Chieri (Torino) da Martino e Caterina Finelli.
Nessuna notizia sulla sua vita è nota prima del suo trasferimento a Parigi, avvenuto nel [...] altera ... in qua immortalitas animorum ex divinis litteris confirmatur, pp. 55-60). Venne invece stampato in Italia il Deofficiis non vulgaribus vitae religiosae (Romae 1540), in cui sono inserite le correzioni al commento di Donato Acciaiuoli all ...
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CIOFANO, Ercole
Vera Lettere
Di nobile famiglia, nacque a Sulmona da Giovanni prima della metà del sec. XVI. Si ignora l'anno di nascita.
Fin da giovane si applicò allo studio del greco e del latino, [...] e un ignorante ("non sa metter insieme dieci parole latine") e ad accusarlo di aver copiato una sua operetta sul Deofficiis di Cicerone facendola stampare sotto il proprio nome per "parere esser dotto con le fatiche d'altri".
Suo sostegno fu ...
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stoicismo
Gérard Verbeke
Accanto alle informazioni esplicite sui filosofi e la dottrina dello s., in D. ci sono anche temi stoici che sono sviluppati senza che l'autore sia cosciente della loro vera [...] ad Antioco d'Ascalone. Per quanto riguarda il DeOfficiis, Cicerone si richiama esplicitamente a Panezio, che per gli altri (Ep. XCV 52). Le stesse idee sono sviluppate nel De Finibus di Cicerone: si tratta di una tendenza naturale che fa sì che un ...
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PAOLINO Veneto
F. Cecchini
Erudito francescano attivo nella prima metà del sec. 14°, autore di opere di argomento storico, geografico, politico e mitologico.Nato a Venezia tra il 1270 e il 1274, P. [...] vario genere, come per es. la rappresentazione degli scacchi che accompagna la trattazione De ludo scachorum, nella quale, sulla scorta del Liber de moribus hominum et deofficiis nobilium di Iacopo di Cessole, della fine del sec. 13°, P. propone un ...
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CLERICO (Cherico, Chierico), Ubertino
Laura Onofri
Nacque nella prima metà del sec. XV a Crescentino, piccola città in prov. di Vercelli da cui trasse l'appellativo di "Crescentinate", con cui è spesso [...] lui composti: alle Metamorfosi di Ovidio e al Deofficiis di Cicerone. Benché anche il Gessner segnali queste 'Italia, Venetiis 1596, p. 445; I. C. Finger, Dissertatio de Hubertino Clerico Crescentinate…, Ienae 1739; C. Dionisotti, Notizie biogr. di ...
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DANDINI, Ercole Francesco
Gianfranco Formichetti
Nacque ad Ancona il 4 nov. 1695, da Girolamo, di nobile famiglia originaria di Siena, a Cesena fin dal sec. XV, e da Margherita Fazioli nobildonna cesenate.
Aveva [...] rivali: i suoi biografi narrano che proprio in questi primi anni romani il giovanissimo D., dopo aver tradotto il DeOfficiis in italiano, si divertisse a renderlo di nuovo in latino sorprendendo tutti per l'abilità e la bravura dimostrata. Forse ...
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JACOPO da Fivizzano
Serena Veneziani
Nacque a Fivizzano, in Lunigiana, nella prima metà del XV secolo.
La supposizione che fosse conte palatino e appartenesse a una nobile famiglia locale ebbe origine [...] (IGI, 8050) e con lo stesso carattere, e il nome di J. appare finalmente, con quello di Marco de' Conti, nel già citato Deofficiis del 1477; dello stesso anno sono un'edizione delle Epistolae ad familiares di Cicerone (IGI, 2825) sottoscritte dal ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Tra cristianesimo e cultura classica: da Ambrogio a Girolamo
Silvia Azzarà
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Insieme ad Agostino, Ambrogio [...] .
Molto importante è il trattato etico Deofficiis (o Deofficiis ministrorum), sul modello dell’omonimo trattato teorica; questa è oggetto dell’epistola 57 a Pammachio, De optimo genere interpretandi: l’ideale espresso da Girolamo è quello ...
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cedant arma togae
〈... tòǧe〉. – Nota frase di Cicerone, che si legge nella 2a Filippica, ma che faceva parte dell’esametro cedant arma togae, concedat laurea laudi «cedano le armi alla toga ed alla fama ceda l’alloro [militare]» presente nel...