Giurista bolognese (m. tra il 1166 e il 1171), glossatore civilista, uno dei "quattro dottori" ritenuti diretti discepoli d'Irnerio. Fu causidico e giudice, e sentenziò, con Bulgaro, Martino e Iacopo, [...] vetus e novum, al Codice, alle Novellae e alle Istituzioni; Distinctiones, che sembra siano state poi rifuse da Alberico in un'opera nuova; una Summula de errore; una Summula de petitione hereditatis. Altri scritti sono d'attribuzione incerta. ...
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Giurista e politico francese (n. La Châtre 1826 - m. suicida a Parigi 1891); di profondi convincimenti democratici, promosse la convocazione del 1º congresso ginevrino della pace (1867) e dalla Svizzera [...] della facoltà di diritto alla Sorbona. Le sue idee socialmente progressive affermò anche negli studî giuridici, specialmente nel campo della protezione dei figli naturali, ed espose sistematicamente nel Manuel de droit civil (3 voll., 1869-73). ...
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Giurista e storico spagnolo (n. Salamanca - m. forse Potosí 1570 circa). In Perù nel 1545, nonostante la sua partecipazione alle rivolte degli encomenderos spagnoli contro le ordinanze (1541) tendenti [...] , fu poi nominato corregidor di Potosí ed esattore a Cuzco. Collaborò con J. de Matienzo nella redazione delle ordinanze con cui il viceré F. de Toledo dette le basi dell'organizzazione amministrativa del paese. Scrisse relazioni sulle antichità ...
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Canonista (n. Milano - m. Bologna 1383), marito d'una nipote di Giovanni d'Andrea; nel 1350 lettore di diritto allo studio bolognese. Notevoli i commentarî al Decreto, alle Decretali e alle Clementine, [...] i trattati De bello, De represaliis et de duello, quelli sulla censura ecclesiastica e sull'interdetto, nonché varî scritti filosofici e teologici, sullo scisma d'Occidente, e consilia. ...
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Unione Europea
Adolfo Battaglia
Giancarlo Marini
Isabella Castangia
(App. V, v, p. 648)
Parte introduttiva
di Adolfo Battaglia
I due avvenimenti che hanno più caratterizzato l'ultima decade del 20° [...] all'euro, Viterbo 1997.
L. Bini Smaghi, L'euro, Bologna 1998.
P. De Grauwe, Economia dell'integrazione monetaria, Bologna 1998.
Economic policy in EMU, ed. M. Buti, A. Sapir, Oxford 1998.
Istituto monetario europeo, Rapporto annuale 1997, Frankfurt ...
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Stato
Francesco Riccobono
Termine e nozione
La lessicografia registra concordemente l'uso del termine Stato, nel linguaggio ordinario, per indicare l'organizzazione politica e giuridica di una comunità [...] del diritto, 43° vol., Milano 1990, pp. 708-58.
O. Beaud, La puissance de l'État, Paris 1994 (trad. it. Napoli 2002).
M. Troper, Pour une théorie juridique de l'État, Paris 1994 (trad. it. Napoli 1998).
P. Barcellona, Il declino dello Stato ...
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Il progresso delle società industriali e urbane ha radicalmente trasformato struttura e funzioni della f.; il tipo di f. ristretta, composto dal padre, dalla madre e dai figli minori, è praticamente diventato [...]
Bibl.: A. Michel, La sociologie de la famille, L'Aia 1970; id., Sociologie de la famille et du mariage, Parigi 1974; A. Manoukian, Famiglia e matrimonio nel capitalismo europeo, ivi 1974; M. Ancel, Le divorce à l'étranger, Parigi 1975; P. Festy, ...
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Riservatezza
Stefano Rodotà
Parte introduttiva
di Stefano Rodotà
Riservatezza e privacy
Il termine riservatezza è entrato ormai stabilmente nel linguaggio giuridico: adoperato prima dagli studiosi (Giorgianni [...] dell'uomo, in Il Mulino, 1987, 312, pp. 615-26.
J.M. Katz, Policy origins of telecommunications. Privacy and the elarging issues, in Information 1990.
F. Rigaux, La protection de la vie privée et des autres biens de la personnalité, Bruxelles 1990.
D. ...
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Fisco
Augusto Fantozzi
Questa voce serve a fare il punto, agli inizi del 3° millennio, sullo stato attuale del sistema fiscale italiano e sui principali problemi che il tema della fiscalità incontra [...] finanze, 1992, 1, pp. 51 e segg.; E. De Mita, La legalità tributaria. Contributo alla semplificazione legislativa, Milano 1993 economico: La finanza pubblica italiana. Rapporto 2003, a cura di M.C. Guerra, A. Zanardi, Bologna 2003 e seguenti.
Sulla ...
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(X, p. 498; App. I, p. 435)
Nell'uso moderno il termine cittadinanza tende a presentare due significati distinti: uno teorico-politico e l'altro più propriamente giuridico. Nel primo caso c. designa lo [...] . è stata criticata, in particolare da A. Giddens e J.M. Barbalet, per il suo ottimismo evolutivo: sia per la tesi du monde. Essai sur la signification, la portée et les limites de l'uniformisation planétaire, Paris 1989 (trad. it. Torino 1992).
J ...
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de profundis
(non com. deprofundis) locuz. lat. (propr. «dal profondo»), usata in ital. come s. m. – Parole iniziali del Salmo 129 («De profundis clamavi ad te, Domine: Domine, exaudi vocem meam ...») usate a indicare il salmo stesso, recitato...
de cuius
〈de kùius〉 locuz. lat. [propr. de cuius hereditate agitur «della cui eredità si tratta»], usata in ital. come s. m. e f. – Nella successione per causa di morte, il soggetto defunto che era proprietario dei beni costituenti il patrimonio...