BENCO, Enea Silvio
Emerico Giachery
Nacque a Trieste il 22 nov. 1874. Il padre Giovanni - avvocato, liberale, rivestì cariche cittadine e fu cultore di studi letterari e storici - e la madre, Giovanna [...] legò con lui di cordiale amicizia, e Delia de Zuccoli (Adelia Zuccoli), che divenne sua moglie nel Gruber-Benco, Resistenza di S. B., in Trieste, II, 7 (1955), pp. 25-27; M. Maffli, Lettere di S. B. a G. d'Annunzio, in Quaderni dannunziani, 1958, VIII ...
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Cecchi, Emilio
Scrittore e saggista, nato a Firenze il 14 luglio 1884 e morto a Roma il 5 settembre 1966. Tra i protagonisti della saggistica e del giornalismo del Novecento, spaziò dalla critica letteraria [...] Viviani, Corrado Alvaro, Aldo De Benedetti, Giacomo Debenedetti, Alessandro De Stefani, Luigi Bonelli, Stefano Cecchi al cinema. Immagini e documenti, 1930-1963, a cura di M. Ghilardi, Palazzo Strozzi, Firenze 1984 (catalogo della mostra); F. ...
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ANGELI, Diego (pseud. Dieli)
Danilo Veneruso
Figlio di Maurizio (condirettore, assieme a Diego Martelli, della rivista fiorentina Il Gazzettino delle arti e del disegno,e uno dei primi estimatori del [...] apprezzato da un'intera generazione letteraria italiana: fu amico di D'Annunzio, di E. Scarfoglio, di M. Serao, di F. Martini, di E. De Amicis, di A. De Bosis (con il quale collaborò attivamente nella rivista Convito), di A. Oriani, di A. Fogazzaro ...
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Quotidiano fondato nel 1876 a Milano da E. Torelli-Viollier, che lo diresse per circa 20 anni. Appoggiato dalla borghesia lombarda (nel 1900 gran parte della proprietà era dell’industriale B. Crespi), [...] nel maggio 1945 con la testata Corriere d’informazione (direttore M. Borsa), che dal 1946 divenne Il Nuovo Corriere della P. Mieli fino al 2009, quando è passata nuovamente a F. De Bortoli fino al 2015, anno in cui è diventato direttore L. Fontana ...
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sociologia Scienza che ha per oggetto i fenomeni sociali indagati nelle loro cause, manifestazioni ed effetti, nei loro rapporti reciproci e in riferimento ad altri avvenimenti.
Nascita e primi sviluppi
La [...] viene filtrata la produzione artistica (E. Panofsky, M. Schapiro, M. Baxandall, G. Romano). La corrente della gender Michels; un’altra importante fonte intellettuale è nell’opera di A. de Tocque;ville e, più tardi, nella critica sociale di T. Veblen ...
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Michele Tagliabracci
Luca Persiutti, figlio di Orfeo e nipote abiatico di Giuliano, nasce a Fano attorno al 1546 e similmente al fratello Ercole adotta il cognome patronimico. L'appartenenza alla famiglia [...] Edizioni Torre d'Orfeo, 1990, pp. 193-195; Elena De Laurentis. The Liturgical Codices of the Seventeenth-Century Papal Court and Vaticano: Bibl. Apostolica Vaticana, 1972, p. 62; José M. Llorens. Le opere musicali della Cappella Giulia Città del ...
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Termine usato per connotare la condizione antropologica e culturale conseguente alla crisi e all’asserito tramonto della modernità nelle società del capitalismo maturo, entrate circa dagli anni 1960 in [...] lingua spagnola (Antología de la poesía española e hispanoamericana. 1882-1932, a cura di F. de Onís, 1934), diffuso spazio dell’opera (C. Boutin, R. Horn, R. Mucha, M. Serebrjakova).
Filosofia
Il concetto di p. entra nel dibattito filosofico e ...
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Pubblicista e filosofo (Saint-Malo 1782 - Parigi 1854). Schierato dapprima su posizioni cattolico-tradizionaliste (ispirate al pensiero di J. de Maistre e L.-G.-A. de Bonald), divenne a partire dagli anni [...] consenso universale come unico criterio di certezza. Per questa via, La M. conduce alle estreme conseguenze il tradizionalismo di J. De Maistre e L.-G.-A. de Bonald, e sviluppando il loro atteggiamento politico scrive violentemente contro le libertà ...
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Scrittore e giornalista libanese (n. Beirut 1949). Lasciato il Libano per la Francia, ha scritto numerose opere di narrativa e saggistica incentrate sul tema del dialogo e del confronto tra culture diverse. [...] it. Le crociate viste dagli Arabi, 1989) e il romanzo Le Rocher de Tanios (trad. it. Col fucile del console d'Inghilterra, 1994). Dal internazionale riscosso dai suoi primi libri ha indotto M. ad abbandonare l'attività giornalistica per dedicarsi a ...
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Poeta italiano (Roma 1885 - ivi 1928). Poeta ambizioso e fecondo, O. partì da una formazione pascoliana e dannunziana, ma sfiorò anche il crepuscolarismo e le esperienze dei primi vociani. Al tempo stesso [...] notevoli scrittori operanti a Roma: collaborò a La Voce di De Robertis (dove espresse in modi personali una poetica della ), e Poesie e prose inedite (1920-1923) a cura di M. Vigilante (1989). Ancora inedito il diario filosofico-letterario da lui ...
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de profundis
(non com. deprofundis) locuz. lat. (propr. «dal profondo»), usata in ital. come s. m. – Parole iniziali del Salmo 129 («De profundis clamavi ad te, Domine: Domine, exaudi vocem meam ...») usate a indicare il salmo stesso, recitato...
de cuius
〈de kùius〉 locuz. lat. [propr. de cuius hereditate agitur «della cui eredità si tratta»], usata in ital. come s. m. e f. – Nella successione per causa di morte, il soggetto defunto che era proprietario dei beni costituenti il patrimonio...