Canonista spagnolo (n. 1280 circa - m. Siviglia 1349 o 1350) insegnò a Bologna e Perugia, divenne francescano ad Assisi (1304), visse in Umbria, a Roma (convento dell'Aracoeli, 1327-29), ad Avignone come [...] (Grecia), poi (1333) di Silves. Difese le dottrine degli spirituali francescani, ma anche, nel celebre De statu et planctu (o semplicemente De planctu) Ecclesiae, la supremazia del potere spirituale, pur biasimando i difetti degli ecclesiastici. ...
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Giurista (m. dopo il 1243), della scuola dei glossatori. Lesse diritto dapprima a Bologna, poi, in seguito ai disordini successi in quello Studio, ad Arezzo, dove insegnò nel 1215. Scrisse delle glosse [...] ), sul Digestum vetus, e grandi opere pratiche come i Libelli de iure canonico et civili, nonché i trattatelli De pugna, De positionibus, De bonorum possessionibus, una summa al tit. De actionibus delle Istituzioni, e le Quaestiones sabbatinae. ...
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Notaio bolognese (n. 1210 circa - m. 1280); allievo d'Odofredo e rivale di Rolandino. Notaio dal 1237, insegnò notariato a Bologna, donde fu esiliato come ghibellino nel 1275. Scrisse (in due successive [...] stesure, terminate nel 1242 e nel 1254) un'Ars notariae che rappresenta il primo vero e proprio trattato teorico dell'arte notarile e che ci è giunta in due diverse stesure (ed. crit. Orlandelli, 1961). È sua anche una Summula de libellis formandis. ...
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Giurista (n. all'Avana 1865 - m. 1951). Professore di diritto internazionale pubblico e privato all'univ. di Cuba dal 1891. Senatore. Rappresentò il proprio paese in varie conferenze internazionali. Giudice [...] della Corte internazionale dell'Aia (dal 1921). La sua opera maggiore è il famoso Código de derecho internacional, noto sotto il nome di "Codice Bustamante", ricchissima raccolta sistematica di norme di diritto internazionale. Scrisse inoltre: ...
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, Charles Giurista francese (Melle 1902 - m. 1993). Insegnò diritto internazionale, costituzionale e amministrativo nell’Università Panthéon di Parigi. Illustre esponente della tradizione francese di diritto [...] internazionale, diresse la Revue générale de droit international. Le sue ricerche si sono concentrate in particolare pacifica delle controversie.
Tra le opere principali: Principes de droit international public (1958); Droit international public ( ...
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Cronista e giurista (m. a Cipro tra il 1261 e il 1264), un tempo erroneamente noto come F. di Navarra. Dal 1218 fu al servizio del re di Cipro. Prese parte alla guerra del reggente di Cipro Giovanni d'Ibelin [...] contro Federico II, della quale lasciò la storia (1212-42). Ha lasciato scritti autobiografici, poesie, un manuale giuridico (Livre de plait) e un trattato di morale, Des quatre temps d'âge d'homme. ...
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Teologo e canonista (n. 1320 circa - m. Heidelberg 1390); nel 1359 procuratore della nazione germanica allo Studio di Bologna, dal 1386 cancelliere dell'univ. di Heidelberg - cui lasciò la sua biblioteca [...] - scrisse nel 1380 un Tractatus de congregando concilio tempore schismatis e l'Epistola concordiae, con l'enunciazione coerente della teoria conciliare: capo della Chiesa è Cristo e non il papa, e l'Ecclesia universalis può essere rappresentata, ...
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Giurista (n. Pallau, Tourenne - m. Parigi 1619 o 1620). Avvocato al parlamento di Parigi, dove acquistò gran fama. Lasciò varie opere, fra cui note ai primi libri del Digesto e del Codice. Tra le opere: [...] De falsa regni Yvetoti narratione, ecc. (1615); Observationes in XXV priores libros Digestorum et in IV priores libros Codicis ad usum fori gallici (1616); Feriae forenses et elogia illustrium togatorum Galliae ab anno 1500 (1619). ...
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Giureconsulto (n. Firenze - m. fine sec. 16º). Benvoluto dai parenti granduchi di Toscana, e dai pontefici, fu protonotario apostolico, poi uditore al tribunale della Rota nelle Marche, sotto Sisto V. [...] Nel 1576 era vicario dell'arciv. di Firenze Alessandro de' Medici. Della sua cultura in materia civile e canonica sono prova i trattati De legibus et statutis, De regulis iuris; scrisse anche sull'eresia, sui decreti e sui canoni tridentini. ...
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Giurista (n. Volterra prima metà sec. 18º - m. inizî sec. 19º); prof. di diritto civile a Pisa, fu poi in magistratura. Fu tra i primi studiosi che si occuparono della storia della legislazione. Scrisse [...] De ortu et progressu legislationis in Etruria (1771) e l'opera di più ampio respiro Antiquitates florentinae iurisprudentiam Etruriae illustrantes iuxta ordinem digestae (1777), divisa in cinque dissertazioni, corrispondenti ai cinque libri dello ...
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de profundis
(non com. deprofundis) locuz. lat. (propr. «dal profondo»), usata in ital. come s. m. – Parole iniziali del Salmo 129 («De profundis clamavi ad te, Domine: Domine, exaudi vocem meam ...») usate a indicare il salmo stesso, recitato...
de cuius
〈de kùius〉 locuz. lat. [propr. de cuius hereditate agitur «della cui eredità si tratta»], usata in ital. come s. m. e f. – Nella successione per causa di morte, il soggetto defunto che era proprietario dei beni costituenti il patrimonio...