Canonista (n. Ancona inizî sec. 13º - m. 1288 circa), minorita; finì ucciso dai Saraceni. È autore dell'opera nota come Summa monaldina (1254-74) appartenente al novero di quei trattati dei canonisti che [...] di vista del peccato. Famosa fra questi la Summa de poenitentia di s. Raimondo di Penyafort. Dalla Summa monaldina frate Bartolomeo da San Concordio (m. 1347) e l'appendice del francescano Nicola da Osimo (m. 1434). Tale letteratura continuò ...
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Notaio, maestro e teorico di ars notariae (n. Bologna 1260 circa - m. dopo il 1334). Fu uno dei grandi maestri di arte notarile della scuola giuridica bolognese del 14º sec.; insegnò ininterrottamente [...] didattica, di circa duecento lettere latine e volgari di argomento vario (Rosa), una Lectura super contractibus et pactis e un trattato De ordine iudiciorum, opere che rappresentano i varî momenti in cui si articolava il suo insegnamento. ...
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Giurista e uomo politico peruviano (n. Arequipa 1834 - m. 1905). Uomo di studî, nel 1867 presidente del Congresso costituente. Ministro delle Finanze (1868), tornò poi a esercitare l'avvocatura. Dopo la [...] caduta di Lima in mano dei Cileni e l'abbandono del potere da parte del presidente N. de Piérola, fu nominato (1881) presidente provvisorio della Repubblica; cercò di ottenere l'appoggio degli Stati Uniti nella resistenza contro gli occupanti cileni, ...
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Magistrato spagnolo (m. 1554). Inviato dal governo nelle colonie d'America, nel 1548 vi assunse la carica di presidente della Audencia di Guatemala. Come tale svolse una politica di attiva difesa degli [...] Indios sottomessi, conquistandosi la stima e l'amicizia del celebre frate Bartolomé de Las Casas, ma attirando anche su di sé l'odio dei rapaci coloni spagnoli. Questi ultimi riuscirono a ottenere da Carlo V l'autorizzazione a procedere contro di lui ...
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Giurista e storico (n. presso Bischofszell, Turgovia, 1578 - m. Giessen 1635). Consigliere del principe di Weimar, consigliere imperiale (1617), cancelliere del langravio di Assia-Darmstadt (1635), è tra [...] opere ricordiamo: Alamannicarum rerum scriptores aliquot vetusti (3 voll., 1606); Monarchia S. Romani Imperii sive Tractatus de iurisdictione imperiali et pontificia (3 voll., 1611-15); Collectio consuetudinum et legum imperialium (1613); Politica ...
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Canonista inglese, originario del Lincolnshire (n. circa 1160 - m. 1242). Nell'ultimo decennio del sec. 12º fu maestro a Bologna, dove scrisse un notevole numero di opere. Ritornato in Inghilterra, fu, [...] giuridiche. Partecipò al IV Concilio Lateranense. È autore della parte riguardante il suo tempo degli Annales prioratus de Dunstaple. Fra gli scritti canonistici, in parte inediti, sono: la Summa quaestionum, le Distinctiones decretorum, l'Ordo ...
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Giurista (La Ciotat, Bouches-du-Rhône, 1880 - Parigi 1959); prof. a Aix en-Provence (1906-18), poi a Parigi, prima di diritto civile e, dal 1934, di diritto commerciale e marittimo. Importanti opere sue [...] sono: la collaborazione al Traité élémentaire de droit civil di M. Planiol (dalla 10a ed., 1925 e segg.) e, in collab. con lo stesso Planiol e altri, il Traité pratique de droit civil français (14 voll., 1925-34). Ricordiamo ancora La règle morale ...
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Canonista francese (m. Avignone 1334). Insegnò diritto canonico a Montpellier e forse ad Avignone, dove nel 1318 era cappellano del card. Arnaldo de Via, nipote di Giovanni XXII. In seguito fu investito [...] di numerosi benefici e divenne cappellano del pontefice, auditore delle cause del Palazzo apostolico ed esecutore dei rescritti concernenti la materia beneficiale. Scrisse commentarî al Liber sextus, alle ...
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Giurista (Reggio nell'Emilia 1523 - Padova o Venezia 1599), figlio di Alberto, anch'egli giurista. Successe a M. Gribaldi Mofa sulla cattedra di diritto civile, e più tardi, nell'univ. di Torino, ad A. [...] grande dottrina. Dei suoi numerosi scritti ricordiamo il commentario alla Notitia dignitatum utriusque imperii e i 4 libri De claris legum interpretibus, pubblicati postumi (1637), opera quest'ultima, non scevra di inesattezze, ma, come storia della ...
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Giurista (Grypskerke, isola di Walcheren, 1462 - Malines 1532), prof. a Lovanio, presidente del tribunale supremo di Malines. Il suo Topicorum seu de locis legalibus liber (1516) è una delle trattazioni [...] lo pseudonimo di Ianus Secundus. n Non vanno confusi con lui Nicolas II (Amsterdam 1495 - Ingolstadt 1570), prof. a Ingolstadt e magistrato a Spira, e Nicolas III o junior (n. Ingolstadt 1537 - m. 1586), figlio di Nicolas II e anch'egli giurista. ...
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de profundis
(non com. deprofundis) locuz. lat. (propr. «dal profondo»), usata in ital. come s. m. – Parole iniziali del Salmo 129 («De profundis clamavi ad te, Domine: Domine, exaudi vocem meam ...») usate a indicare il salmo stesso, recitato...
de cuius
〈de kùius〉 locuz. lat. [propr. de cuius hereditate agitur «della cui eredità si tratta»], usata in ital. come s. m. e f. – Nella successione per causa di morte, il soggetto defunto che era proprietario dei beni costituenti il patrimonio...