FONDERIA, Pittore della
M. Cagiano de Azevedo
Ceramografo attico che deriva il nome da una coppa di Berlino con la rappresentazione di una fonderia di scultori bronzisti e con iscrizione acclamatoria [...] e incisivo e il severo senso dei volumi. Non è però un artista sempre coerente e nella sua produzione si notano forti flessioni di qualità.
Bibl.: J. D. Beazley, Red-fig., p. 263 ss.; G. M. A. Richter, Attic Red-Figured Vases, New Have 1945, p. 87. ...
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TYMBOS, Pittore del
M. Cagiano de Azevedo
Ceramografo greco che dipinge esclusivamente lèkythoi funerarie, e prende il nome dalla rappresentazione preferita della tomba.
Tuttavia la sua personalità [...] , p. 170; C. H. E. Haspels, Attic Black-fig. Lekythoi, Parigi 1936, p. 180; J. D. Beazley, Red-fig., p. 503; G. M. A. Richter, Attic Red-Figured Vases, New Haven 1945, p. 114; R. Bianchi Bandinelli, Storicità dell'arte classica, Firenze 1950, p. 60. ...
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KIMON (Κίμων, Cimon)
M. Cagiano de Azevedo
1°. - Pittore nativo di Kleonai presso Corinto. Fu attivo negli ultimi decennî dei VI sec. a. C., come documenta l'epigramma di Simonide (Anth. Pal., ix, 758), [...] Tomba delle Bighe.
Bibl.: A. Reinach, Recueil Milliet, n. 64-67; G. Lippold, in Pauly-Wissowa, XI, 1922, c. 454, s. v., n. 10; S. Ferri, in Ann. Sc. Norm. Pisa, XIII, 1942, p. 90 ss.; M. Cagiano de Azevedo, in Arch. Class., II, 1951, p. 59 ss.
) ...
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COLMAR, Pittore di
M. Cagiano de Azevedo
Ceramografo attico che deriva il nome da una coppa oggi a Colmar, con la scena di un simposio nell'interno e di atleti sull'esterno. La sua cronologia è fissata [...] con i suoi katàgrapha (v. prospettiva), come dimostrano le figure poste di tre quarti o di sbieco quasi per moltiplicarne i punti di vista.
Bibl.: J. D. Beazley, Red-fig., p. 226 ss.; G. M. A. Richter, Attic Red-Figured Vases, New Haven 1945, p. 84. ...
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NIELLO
M. Cagiano de Azevedo
Speciale lega, dall'aspetto nero, che serve per lavori di ageminatura. Sebbene conosciuto ed adoperato fin dalla più remota antichità, poiché se ne trovano esempî in gran [...] colore oscuro questa lega fu detta appunto nigellum. Eraclio (De coloribus et artibus Romanorum, iii, 48) ricorda che il ageminavano i metalli (v. toreutica).
Bibl.: M. Rosenberg, Geschichte der Goldschmmiedekunst, Francoforte s. M. 1924, s. v.; A. A ...
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Pittore, scrittore e critico d'arte, nato a Ferrara l'11 maggio 1896.
Laureato in lettere, fu per qualche tempo insegnante. Della sua attività di scrittore (che continua, in gran parte inedita) sono da [...] ; musei di Grenoble, di Mosca, ecc.) e in raccolte private.
Bibl.: W. George, F. de P., Parigi 1928; M. Sarfatti, Storia della pittura moderna, Roma 1930; S. Solmi, F. de P., Milano 1931; C. Brandi, in Dedalo, 1932, p. 390 segg.; G. Cavicchioli, F ...
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Fotografo belga, nato a Courtrai in Fiandra il 27 dicembre 1958. È stato insegnante di fotografia alla Royal Academy of Fine Arts a Gand dal 1982 al 1989. Fotografo free-lance a partire dal 1982, è membro [...] sui temi del potere e della politica nel mondo contemporaneo, pubblicati nel 1997 con il titolo Tableaux d'histoire.
bibliografia
À l'Est de Magnum, Paris 1991.
Contemporary photographers, ed. M.M. Evans, Detroit 1995.
Paysages de Magnum, Paris 1996. ...
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Architetto militare (Bologna 1504 - L'Aquila 1576). Al servizio di Alessandro de' Medici costruì le fortezze di Livorno e Pistoia, poi a Roma per Paolo III Farnese fortificò le mura della città papale. [...] trattato Architettura militare (postumo, 1593), ebbe una certa influenza sugli architetti militari francesi. Nell'agosto 1573, quasi settantenne, compì la prima ascensione della più elevata cima appenninica (Vetta Occid. del M. Corno, Gran Sasso). ...
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Miniatore milanese (m. prima del 1486), fratello maggiore di Giovanni Ambrogio. Opere certe sono le miniature per la Vita di s. Giovachino e di s. Anna (1476), nella Biblioteca nazionale di Torino, il [...] Biblioteca Ambrosiana di Milano (ritenuto opera giovanile). Aggiornato sulla pittura rinascimentale lombarda, ferrarese e francese, formatosi sui miniatori della Bibbia di Borso d'Este, il De P. si avvicinò al fermento cromatico e plastico del Foppa. ...
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DE DOMINICI, Bernardo
Ferdinando Bologna
Figlio del pittore, musico e collezionista Raimondo e di Camilla Tartaglione, nacque a Napoli il 13 dic. 1683; fu nipote "ex frate" di suor Maria, scultrice, [...] IV, p. 391; quelle personali con Vico, "ben noto alla Repubblica de' letterati" (I, p. 16); con Matteo Egizio, un erudito umanista, critica moderna ha utilizzato con varia intenzione, ma con insistenza (M. Shapiro, E. Panof:sky, U. Eco, F. Bologna ...
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de profundis
(non com. deprofundis) locuz. lat. (propr. «dal profondo»), usata in ital. come s. m. – Parole iniziali del Salmo 129 («De profundis clamavi ad te, Domine: Domine, exaudi vocem meam ...») usate a indicare il salmo stesso, recitato...
de cuius
〈de kùius〉 locuz. lat. [propr. de cuius hereditate agitur «della cui eredità si tratta»], usata in ital. come s. m. e f. – Nella successione per causa di morte, il soggetto defunto che era proprietario dei beni costituenti il patrimonio...