Pubblicita e grafica
Cesare De Seta
di Cesare De Seta
Pubblicità e grafica
sommario: 1. Introduzione. 2. Le origini della pubblicità e la sua fortuna nell'Ottocento. 3. L'uso del tempo libero. 4. Guerre, [...] 1973.
Darracott, J., The first world war in poster, New York 1974.
De Micheli, M., Manifesti della seconda guerra mondiale, Milano 1972.
De Micheli, M., Manifesti rivoluzionari, Milano 1973.
Dorfles, G., Simbolo, comunicazione, consumo, Torino 1962 ...
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ERRI (de heris, de leher, delero, del R)
Andrea De Marchi
Nella famiglia degli E., attestata a Modena a partire dal '300, il primo ad esercitare la pittura fu Bartolomeo, figlio del maestro di legname [...] Galerie; New Haven, Yale University Museum; New York, Metropolitan Museum; già Parigi, coll. Parravicini; San Francisco, M. H. De Young Memorial Museum; Washington, National Gallery). Lo scomparto con la Predica di s. Tommaso, a Washington, presenta ...
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MOSANA, Arte
A.M. Koldeweij
Il fiume Mosa, che nasce sul Plateau de Langres nella Francia orientale e sfocia nel mare del Nord nei Paesi Bassi, costituì nel Medioevo un'importante via di traffico dalla [...] VI. in der Kunst und Politik ihrer Zeit, in Festschrift Hans R.H. Hahnloser zum 60. Geburtstag, Basel-Stuttgart 1961; J.J.M. Timmers, De Kunst van het Maasland [L'arte dell'antica Mosa], 2 voll., Assen 1971-1980; Rhein und Maas. Kunst und Kultur 800 ...
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CAPODIFERRO (De Cotiferinis, Codiferri, Codeferini, Capi Di Ferro)
Piero Capuani
Famiglia di artefici, originaria di Lovere (lago d'Iseo); a Bergamo si dedicò, nei secoli XV e XVI, prevalentemente all'arte [...] ); L. Chiodi, Lettere inedite di L. Lotto su le tarsie di S. Maria Maggiore in Bergamo, Bergamo 1962, passim; F. M.Tassi, Vite de' pittori,scultori e archit. bergamaschi (1793), I-II, Milano 1969-70, ad Indicem; D. C. Finocchietti, Della scultura e ...
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DELLA VOLPAIA (Della Golpaia, De Vulparia, Vulpario), Lorenzo
Pier Nicola Pagliara
Figlio di Benvenuto di Lorenzo, nacque nel 1446 a Firenze (Pini-Milanesi, 1876, che non citano la fonte; per contro, [...] molto ammirato nel XV e XVI secolo (D. M. Manni, De Florentinis inventis commentariorum, Ferrariae 1731, p. 63 spec. 8 s.; Il Museo di storia della scienza a Firenze, a cura di M. L. Righini Bonelli, Milano 1968, pp. 14, 173; C. Maccagni. The ...
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Vedi AFFRESCO dell'anno: 1958 - 1994
AFFRESCO
M. Cagiano de Azevedo*
Derivazione da a fresco, ossia pittura eseguita su intonaco ancora fresco. I colori vengono fissati non dalla loro penetrazione nella [...] 228-234. Per le pitture di Ajanta: B. Rowland, The Art a. Architecture of India2, Harmondsworth 1956, p. 138. Per le pitture etrusche: M. Cagiano de Azevedo, in Boll. Ist. Centr. Rest., 1950, n. 2, p. 11 ss. Per gli intonaci e le pitture romane: G. E ...
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PORFIDO
M. L. Lucci
Il p. rosso antico (v. marmo) compare nelle fonti antiche spesso col nome di porphyrites (Plin., Nat. hist., xxxvi, 7, 57), o anche leptosephos, dal greco λεπτόψηϕος; leucostictos; [...] 6), pertinente ad una statua di dimensioni colossali, alta in origine circa m 2,10.
Tra le statue e i ritratti in p. si possono , in Palladio, VIII, 1958, p. 8 ss.; M. Cagiano de Azevedo, Admiranda Palatia, i palazzi imperiali e le residenze ...
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ENCAUSTO
M. Cagiano de Azevedo
Sistema di pittura con i colori mescolati alla cera e che quindi per essere usati devono venir liquefatti dal calore (v. enkaustès).
La letteratura sull'e. nell'antichità [...] Pompeiana, Raccolta di studi...., Napoli 1950; E. Aletti, La tecnica della pittura greca e romana e l'e., Roma 1951; M. Cagiano de Azevedo, in Boll. Ist. Centr. Rest., 11-12, 1952, p. 199; E. Schiavi, Ritrovamento della tecnica pittorica greco-romana ...
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DOMENICO da Venezia (Domenego de Dona di Bethi)
Luciana Arbace
Nato intorno al 1520-25 (Concina, 1975), fu ceramista e decoratore di maioliche attivo a Venezia tra il quinto ed il settimo decennio del [...] B. Cecchetti, Saggio di cognomi e autografi di artisti in Venezia..., in Arch. veneto, XXXIV (1887), p. 209; G. M. Urbani de Ghelthof, Note stor. ed artistiche sulla ceramica italiana, in Catalogo generale dell'Espos. di ceramica e affini, Roma 1889 ...
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JORDI de Deu
P. Beseran i Ramon
JORDI de Déu (o Johan, Joan)
Scultore attivo in Catalogna nella seconda metà del 14° secolo.J. rappresenta una delle personalità più ragguardevoli e, probabilmente, anche [...] precedente attività tarragonese al pari del castello di Barberà, dal quale proviene l'urna funeraria di frate Guillem de Guimerà (m. nel 1396), attribuibile alla bottega di J. (Tarragona, Mus. Diocesano).Nella nuova produzione destinata alla città di ...
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de profundis
(non com. deprofundis) locuz. lat. (propr. «dal profondo»), usata in ital. come s. m. – Parole iniziali del Salmo 129 («De profundis clamavi ad te, Domine: Domine, exaudi vocem meam ...») usate a indicare il salmo stesso, recitato...
de cuius
〈de kùius〉 locuz. lat. [propr. de cuius hereditate agitur «della cui eredità si tratta»], usata in ital. come s. m. e f. – Nella successione per causa di morte, il soggetto defunto che era proprietario dei beni costituenti il patrimonio...