MIRÓ, Juan
Italo FALDI
Pittore, nato a Montroig presso Barcellona il 20 aprile 1893. Iniziati gli studî alla Scuola di belle arti di Barcellona nel 1907, dovette abbandonarli nel 1910 per impiegarsi [...] Parigi per ritirarsi a Palma di Maiorca.
Le pitture iniziali del M. sono sotto l'influsso di Van Gogh (Lo chauffeur, 1918 formale.
Bibl.: Cahiers d'Art, IX (1934), p. 11 segg. (L'oeuvre de J. M. de 1917 à 1933); ibidem, XI (1936), pp. 257-266; A. H. ...
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LIBERA, Adalberto
Architetto, nato a Villalagarina (Trento il 15 agosto 1903; si è laureato nel 1929 presso la Scuola superiore di architettura di Roma, dove risiede. Uno dei fondatori del Movimento [...] gli edifici scolastici di Trento e Bolzano, per il Palazzo del Littorio e per l'Auditorium in Roma (in collaborazione con M. De Renzi e G. Vaccaro); per il piano regolatore di Aprilia, ecc., sempre distinguendosi. Altre sue opere: la Casa della G.I ...
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LINGUAGGI VISIVI
Sebastiano Porretta
Rossella Caruso
Silvia Bordini
Ricerca e sperimentazione nel linguaggio fotografico (1945-93). − La ripresa economica e industriale seguita alla seconda guerra [...] delle forme" − che aveva informato di sé l'opera anche di fotografi italiani come F. Patellani (1911-1977), E. Sellerio (n. 1924), M. De Biasi (n. 1923) − cade nell'opera di Frank, in cui i fatti non hanno più significato, anzi spesso sono del tutto ...
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Novecento
Mariuccia Salvati
(XXIV, p. 994)
Le fortune di una parola
Il costituirsi nel linguaggio italiano della voce Novecento come oggetto di trattazione storiografica specifica è un processo solo [...] chiamerà programmaticamente la rivista lanciata a Roma nel 1926 da M. Bontempelli e C. Malaparte con il sottotitolo Cahiers d P. Ciocca, Bologna 1998 (in partic. gli interventi di M. De Cecco, E. Hobsbawm, I. Wallerstein).
Sull'epoca delle ideologie ...
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REPORTAGE
Sebastiano Porretta
Il termine francese reportage indica, nell'accezione comune, un genere fotografico che fornisce informazioni e si occupa d'indagare e documentare vari aspetti della realtà, [...] fondò con la moglie E. Giorgianni la casa editrice Sellerio di Palermo e ridusse sempre più la sua attività di fotografo.
M. De Biasi (n. in provincia di Belluno nel 1923), divenuto fotografo per caso sul finire della guerra, è autore di importanti r ...
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MURATORI, Saverio
Gianfranco Spagnesi
Architetto, nato a Modena il 31 agosto 1910, morto a Roma il 17 ottobre 1973. Frequentò dal 1928 la Scuola di Architettura di Roma, dove conseguì la laurea il 10 [...] di Roma.
Negli anni dopo la laurea frequentò lo studio Calza-Bini a Roma, dove ebbe modo d'incontrare architetti come M. De Renzi, E. Tedeschi e, soprattutto, L. Quaroni e F. Fariello, con i quali darà vita a un fortunato sodalizio professionale. Tra ...
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PICASSO, Pablo Ruiz (XXVII, p. 148; App. II, 11, p. 545)
Giovanna Casadei
Pittore, morto a Mougins (Nizza) l'8 aprile 1973. L'ultimo periodo dell'attività di P., svolta con vitalità e intensità sorprendenti [...] il monumentale graffito per la sede del Colegio oficial de arquitectos a Barcellona (i suoi disegni ingranditi sono Jaffé, Picasso, New York 1964; Scritti di Picasso, a cura di M. de Micheli, Milano 1964; H. Parmelin, Le peintre et son modèle, arigi ...
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Corrente artistica sviluppatasi in Europa dopo la Seconda guerra mondiale che considera l’opera d’arte, pittorica o scultorea, come una realtà a sé, diversa («altra») da quella dell’esperienza quotidiana [...] art informel sono state utilizzate, per la prima volta, dal critico M. Tapié, nel 1952). In senso ampio, l’arte i. può soluzioni, sono: H. Hartung, J. Fautrier, J. Dubuffet, G. Mathieu, Wols, A. Tápies, W. De Kooning, A. Burri, Afro, E. Vedova. ...
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SCIPIONE
Virgilio Guzzi
. Pseudonimo del pittore Gino Bonichi, nato a Macerata il 25 febbraio 1904, morto ad Arco il 9 novembre 1933. Cominciò ad essere più largamente noto e apprezzato dopo la mostra [...] ch'egli tenne delle sue opere, insieme con M. Mafai, nel 1930 alla "Galleria di Roma". In quell'anno il suo grande Ritratto del cardinale di Mallarmé, Rimbaud, D'Annunzio, Barrès, De Chirico, De Montherlant, Chagall, Barilli, Ungaretti; d'una virtù ...
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GNOLI, Domenico
Rosalba Zuccaro
Pittore, illustratore e scenografo, nato a Roma il 3 maggio 1933, morto a New York il 17 aprile 1970. Cresciuto in un ambiente familiare di letterati e storici dell'arte, [...] tradizione figurativa italiana, con possibili iniziali riferimenti a M. Campigli, C. Carrà, F. Gentilini, G Carluccio, Domenico Gnoli, Milano 1974; C. Bertelli, A. Pieyre de Mandiargues, Domenico Gnoli, Galleria Giulia, Roma 1981; G. Cortenova, ...
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de profundis
(non com. deprofundis) locuz. lat. (propr. «dal profondo»), usata in ital. come s. m. – Parole iniziali del Salmo 129 («De profundis clamavi ad te, Domine: Domine, exaudi vocem meam ...») usate a indicare il salmo stesso, recitato...
de cuius
〈de kùius〉 locuz. lat. [propr. de cuius hereditate agitur «della cui eredità si tratta»], usata in ital. come s. m. e f. – Nella successione per causa di morte, il soggetto defunto che era proprietario dei beni costituenti il patrimonio...