Scienza greco-romana. Ingegneria
Serafina Cuomo
Pietro Dominici
Ingegneria
A rigore, un'ingegneria greco-romana antica non esiste. Esistevano ed erano oggetto di definizione e di trattazione specifica [...] trattato di agrimensura, conservato parzialmente, egli è autore del De aquaeductu urbis Romae, che si presenta come un manuale lo stadio era sempre di 600 piedi e valeva 210 m oppure 184,85 m in relazione ai detti valori del piede. Erano in uso ...
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BELLUNO
E. Cozzi
(lat. Bellunum)
Cittò del Veneto, capoluogo di provincia. Al centro della Valbelluna, B. fu abitata fin dall'età preromana (lo stesso toponimo potrebbe derivare dal celtico Bellodunum) [...] 's-London, 10 dicembre 1980, nr. 47; Catalogo del Museo Civico di Belluno. I dipinti, a cura di M. Lucco, Venezia 1983, pp. 1-2; G. De Bortoli, A. Moro, F. Vizzuti, Belluno. Storia architettura arte, Belluno 1984; R. Canova Dal Zio, Le chiese delle ...
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BOEMIA
L. Neme¿kal
(lat. Boiohaemum; ceco Čechy; Bajnochaiman, Behaim, Behaimare, Bohemia nei docc. medievali)
Regione dell'Europa centrale comprendente due importanti formazioni geologiche, il massiccio [...] conflitto con il terzo arcivescovo di Praga, Jan z Jenštejna (m. nel 1400), perdendo l'appoggio della Chiesa. Il suo influenzato dalla scuola di Salisburgo, venne eseguita una copia del De civitate Dei di s. Agostino (Praga, Kapitulní Knihovna, A ...
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TETTO
A. Peroni
Copertura di un edificio in quanto protezione superiore esterna dalle intemperie. Nelle forme più complesse il t. può comunemente essere inteso come autonomo elemento strutturale, equivalente [...] , pp. 360-365; G. Semper, Der Stil in den technischen und tektonischen Kuensten, Frankfurt a. M. 1860; F. de Dartein, Etude sur l'architecture lombarde et sur les origines de l'architecture romano-byzantine, 2 voll, Paris 1865-1882: I, pp. 464-467; J ...
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CREMONA
G. Voltini
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, presso la riva sinistra del Po.La scelta del sito destinato ad accogliere il centro urbano di C., dedotta colonia nel 218 a.C. dai Romani [...] e a S. Nei dipinti, collegati allo stile di Giovannino de' Grassi, si è individuata la presenza di più maestri e Wiligelmo. Il Duomo di Modena, cat., Modena 1984, pp. 765-834; M. Lucco, Stefano da Ferrara, in La pittura in Italia. Il Duecento e il ...
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MODENA
P. Rossi
(lat. Mutina; Motina nei docc. medievali)
Città dell'Emilia-Romagna, capoluogo di provincia, posta su una lieve altura tra i fiumi Panaro e Secchia.M. in origine era un piccolo villaggio [...] 220; F. Panini, Cronica della città di Modena, a cura di R. Bussi, R. Montagnani, Modena 1978; M.C. Magni, Cryptes du haut Moyen Age en Italie: problème de typologie du IXe jusqu'au début du XIe siècle, CahA 28, 1979, pp. 41-85; A. Baldini, Materiali ...
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LIGURIA
A. De Floriani
Regione dell'Italia nordoccidentale, caratterizzata da un territorio prevalentemente montuoso, solcato da strette valli perpendicolari alla costa del Mar Ligure.La L. è costituita [...] pp. 27-47; F.R. Pesenti, Un apporto emiliano e la situazione figurativa locale, ivi, pp. 49-74; A. De Floriani, Bartolomeo da Camogli, Genova 1979; M. Migliorini, Affreschi del XIV e XV secolo a San Giorgio a Campochiesa, Studi di storia delle arti 3 ...
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CATALOGNA
N. de Dalmases
(catalano Catalunya; Catalania, Cataluign, Catalonia nei docc. medievali)
Regione della Spagna nordorientale, suddivisa nelle prov. di Lérida, Tarragona, Gerona e Barcellona, [...] . Segle XIII; III, L'art gòtic. Segles XIV-XV, Barcelona 1984-1986; J. Ainaud de Lasarte, J. Vila-Grau, M.A. Escudero i Ribot, Els vitralls medievals de l'església de Santa Maria del Mar, a Barcelona, in CVMAe. Catalunya, I-II, Barcelona 1985-1987 ...
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ANTEPENDIUM
P. Lasko
Rivestimento della parte anteriore dell'altare (detto anche pallium, paramentum, tabula, velamen, vestimentum). Saranno trattate qui in particolare le opere in metallo, in legno [...] Occidente invece dati certi compaiono solo al tempo di Aureliano di Arles (m. nel 551 ca.) il quale, nelle regole dettate per il da Seu d'Urgell (entrambi a Barcellona, Mus. d'Art de Catalunya). Il tratto nitido e stilizzato delle figure, con il ...
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COMUNE
P.F. Pistilli
L'uso sostantivato dell'aggettivo comune (dal lat. communis 'comune, mediocre', composto da cum e munus) indica storicamente la forma di governo tipica delle città (v.) medievali [...] d'Italia. Nascita e trasformazione del Palazzo Pubblico in Italia fino al XVI secolo, Busto Arsizio 1978; M.L. Gavazzoli Tomea, Villard de Honnecourt e Novara. I topoi iconografici delle pitture profane del Broletto, Arte lombarda, n.s., 1979, 52 ...
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de profundis
(non com. deprofundis) locuz. lat. (propr. «dal profondo»), usata in ital. come s. m. – Parole iniziali del Salmo 129 («De profundis clamavi ad te, Domine: Domine, exaudi vocem meam ...») usate a indicare il salmo stesso, recitato...
de cuius
〈de kùius〉 locuz. lat. [propr. de cuius hereditate agitur «della cui eredità si tratta»], usata in ital. come s. m. e f. – Nella successione per causa di morte, il soggetto defunto che era proprietario dei beni costituenti il patrimonio...