Scrittore, pensatore, medico (Dordrecht 1670 - Hackney 1733). Nella sua opera più famosa, The fable of bees, or private vices, publick benefits (1714) M. sostenne che gli impulsi derivanti dal naturale [...] (sviluppata nei vari saggi che accompagnano il poema) di M., che, combattendo specialmente Shaftesbury e la sua dottrina dell'innato e dalla conseguente inerzia e rinuncia. Sulla sua concezione M. tornò nei Free thoughts on religion, the church, ...
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Matematico e filosofo (Saint-Malo 1698 - Basilea 1759), uno dei maggiori illuministi francesi. Presto famoso per i suoi studî matematici, fu accolto venticinquenne all'Académie des sciences di Parigi e [...] l'Accademia delle scienze fondata da G. W. Leibniz. Partendo dalle dottrine di I. Newton (Essai de cosmologie, 1750), M. ne difese la concezione gravitazionale contro l'antica ipotesi cartesiana del vortice, e confermò, con la spedizione ...
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Pseudonimo dello scrittore francese Henri Beyle (Grenoble 1783 - Parigi 1842). Nato da famiglia della migliore borghesia, perse la madre in tenera età e crebbe nell'astio per il padre. La sua formazione [...] contessa Matilde Dembowski Viscontini (n. 1790 - m. 1825), è il trattato De l'amour (1822). Le dottrine dei romantici e 1825); nel 1823 (con data 1824) apparvero i 2 voll. della Vie de Rossini, in cui S. rivela tutto il suo gusto di dilettante per l' ...
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Scrittore latino (n. Rieti 116 a. C. - m. 27 a. C.), detto dal luogo di nascita V. Reatino (Reatinus); erudito, poligrafo, uno degli autori più fecondi e importanti del mondo antico. L'importanza di V. [...] una parte (6 libri, non integri, su 25) della grande opera De lingua latina; restano inoltre un migliaio di frammenti in versi e in in 41 libri: lo schema dell'opera ci è noto dal De civitate Dei di sant'Agostino, dove è a lungo discussa. Precedeva ...
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Scrittore francese (Saint-Malo 1768 - Parigi 1848). Di nobile famiglia bretone, trascorse la prima infanzia nella cittadina natale, fece gli studî a Dol, Rennes, Dinan, passò lunghi periodi dell'adolescenza [...] Francia (1815); in disgrazia per la pubblicazione di De la monarchie selon la Charte (1816), ministro plenipotenziario attiva, tenendosi appartato, affettuosamente e premurosamente assistito da M.me Récamier, completando la stesura del suo capolavoro, ...
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Pittore francese (Montauban 1780 - Parigi 1867). Direttore dell'Accademia di Francia a Roma (1834-41), esercitò, anche attraverso il suo frequentatissimo studio, una profonda influenza sulla pittura francese [...] grandiosità di effetto. Sono di questo periodo molti ritratti, tra cui quello del pittore F.-M. Granet, di L. Bartolini (di cui fu anche amico), di M.me de Senonnes; alcuni stupendi nudi femminili, quali i già citati La grande baigneuse e La grande ...
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Scrittore belga (Gand 1862 - Nizza 1949) di lingua francese. Esponente del simbolismo, nei suoi primi drammi, tra cui Pelléas et Mélisande (1892), diede vita a un mondo onirico e allusivo, dominato da [...] mort de Tintagiles, Alladine et Palomides (tutti del 1894), Aglavaine et Sélysette (1896). In Pelléas soprattutto M. diede vie des abeilles, 1901; La vie des termites, 1926; La vie de l'espace, 1928; La vie des fourmis, 1930; Avant le grand silence ...
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Città della Spagna meridionale (436.870 ab. nel 2009), capoluogo della comunità omonima. È posta sul fiume Segura, al centro d’una fertilissima zona irrigata (huerta) a colture tipicamente mediterranee [...] abitazioni col caratteristico patio interno.
Nei primi tempi della dominazione musulmana, il territorio di M. costituì un regno cristiano (la cosiddetta Cora de Todmir) soggetto a Cordova, con capitale Auraiorla (Orihuela), finché ‛Abd ar-Raḥmān (756 ...
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Figlia (Angoulême 1492 - Odos, Bigorre, 1549) di Carlo d'Orléans e Luisa di Savoia. Moglie (1509) di Carlo III d'Alençon, dopo l'ascesa (1515) al trono di Francia del fratello Francesco I, esercitò sulla [...] liriche e drammatiche, fra cui Le miroir de l'âme pécheresse (1531); Les marguerites de la Marguerite des princesses (1547); ma sensualità. Amica di Guillaume Briçonnet, vescovo di Meaux, M. è la figura centrale di quella riforma religiosa francese, ...
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Storico (Parigi 1798 - Hyères 1874). Studiò al collegio di Santa Barbara, nel quale in seguito iniziò la sua carriera di insegnante nel 1821. La traduzione da Vico dei Principes de philosophie de l'histoire [...] (Procès des Templiers, 1841-51) e dando inizio alla stesura della monumentale Histoire de France (1833). Nel 1838 fu nominato professore al Collège de France: con M. la cattedra divenne luogo privilegiato di un dibattito culturale in cui egli mostrò ...
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de profundis
(non com. deprofundis) locuz. lat. (propr. «dal profondo»), usata in ital. come s. m. – Parole iniziali del Salmo 129 («De profundis clamavi ad te, Domine: Domine, exaudi vocem meam ...») usate a indicare il salmo stesso, recitato...
de cuius
〈de kùius〉 locuz. lat. [propr. de cuius hereditate agitur «della cui eredità si tratta»], usata in ital. come s. m. e f. – Nella successione per causa di morte, il soggetto defunto che era proprietario dei beni costituenti il patrimonio...