Edictum de resignandis privilegiis
Aurelio Cernigliaro
Il capitolo XV delle Assise promulgate tra il 17 e il 22 dicembre da Federico a Capua (v. Assise di Capua) disponeva: "Volumus et districte iubemus, [...] del monastero, è il terzo ‒ espressamente "datum in civitate Neapoli post curiam Capue celebratam" (ibid., p. , Federico, forte dell'apporto dei suoi senatores occulti, mostrava con l'uso politico dell'editto De resignandis privilegiis, ancor più che ...
Leggi Tutto
MARTA, Giacomo Antonio
Federico Roggero
– Nacque a Napoli il 20 febbr. 1559, come dichiara egli stesso nella prefazione alla sua Compilatio totius iuris controversi (Venezia 1620); meno attendibile [...] (atto di morte, ed. Paglia, p. 56). Fu sepolto nella chiesa dei gesuiti di Mantova, sotto il gradino dell’altare di S. Ignazio.
Ai , pp. 94, 142; B. Chioccarello, De illustribus scriptoribus qui in civitate et Regno Neapolis ab orbe condito ad annum ...
Leggi Tutto
DELLE SCALE, Federico
Diego Quaglioni
Nacque a Bologna nella prima metà del sec. XIII, da Gerardo.
Tranne l'origine bolognese nessun dato biografico concreto era noto al Diplovatazio, che lo pose al [...] di Accursio, e ancora Azzone dei Lambertazzi, Guglielmo Cacciti e Iacopino de' Pizzigotti (Savioli, pp. 423 (cfr. Cortese, p. 250 n. 198).
Quaestio Ponatur quod in civitate Bononiae sint xlii. monetarii. Èconservata con attribuzione al D. nel cod. ...
Leggi Tutto
Assise di Messina
Andrea Romano
La cronaca del notaio imperiale Riccardo di San Germano dà notizia di due diverse diete tenute dall'imperatore a Messina, nelle quali furono promulgate delle leggi regie [...] magnatibus congregatis" e integrata da "cives [...] de melioribus de qualibet civitate" si qualificava nella severa veste di legis fossero riunite delle solempnes curiae per giudicare dei soprusi e dei danni lamentati da chicchessia, chierico o laico ...
Leggi Tutto
MARANTA, Roberto
Marco Nicola Miletti
Nacque nel 1476 a Venosa, probabilmente da un Bartolomeo originario di Tramonti in Principato Citra. Ebbe una sorella, Elisabetta detta Giovanna, che sposò il giurista [...] Cenna dichiarano di possedere i manoscritti, rispettivamente, dei Commentaria feudali e delle lecturae salernitane e napoletane Bari, Patavii 1550, rb. De immunit. nostrae civit., § Quicunque, n. 24, c. XXXVr; rb. De iure prothomiseos, § Colonus, n ...
Leggi Tutto
BONELLO, Andrea (Andreas de Barulo, Andreas Bonellus de Barulo)
Filippo Liotta
Glossatore civilista, fiorì nella scuola napoletana intorno alla metà del secolo XIII. Scarse le notizie accertate sulla [...] B. sul Liber Constitutionum è stata appena posteriore a quella dei primi glossatori delle costituzioni (un certo Franchisio e Guglielmo, 1678, e di B. Chioccarellus, De illustribus scriptoribusqui in civitate et regno Neapolis floruerunt, Neapoli 1780 ...
Leggi Tutto
GIURBA, Mario
Maria Teresa Napoli
Nacque a Messina nel 1565 da Onofrio, ricco mercante originario di Rometta, nei ranghi della giurazia tra il 1561 e il 1594, e da Silvia Campolo, di potente famiglia [...] Allegatio pro nobili civitate Messanae contraclarissimam civitatem Cathanae (con G.B. de Blaschis; 1596), M. G., in L'Eco della Sicilia edella Calabria, 6 febbr. 1926; Diz. dei sicilianiillustri, Palermo 1939, p. 252; C. Giardina, M. G., in Studi di ...
Leggi Tutto
NICOLETTI, Giovanni
Andrea Padovani
NICOLETTI, Giovanni (Giovanni da Imola). – Nacque presuntivamente verso il 1372 a Imola da Nicoletto, appartenente a una famiglia originaria di Bologna, trasferitasi [...] 1436 e fu sepolto in S. Domenico, nell’arca dei Garisendi, cui era stato legato per amicizia e per lavoro ego Ioannes de Imola huius primae partis primi libri nec non regens cathedram ordinariam in iure canonico in hac regia civitate patavina ...
Leggi Tutto
ROFFREDO DA BENEVENTO
DDaniela Novarese
Al di là della tradizione beneventana che lo vuole discendente dal longobardo Rofrit, vissuto intorno al sec. IX, congiunto di Atenolfo conte di Capua, o della [...] in civitate curialissima nobili aretina ausus sum opus de libellis et ordine iudiciorum componere"; 1968, p. 3), e rimaneggiati per almeno un quindicennio, si inseriscono nell'ambito di quella nuova sensibilità verso il problema della formazione dei ...
Leggi Tutto
IACOPO d'Ardizzone (Jacobus de domino Ardizone de Broilo)
Federico Roggero
Originario di Verona, figlio di Ardizzone, nacque nell'ultimo decennio del sec. XII o all'inizio del XIII.
Moschetti ha accertato [...] di I. è nota da diverse edizioni: in Astensi civitate 1518, rist. anast. in Corpus glossatorum iuris civilis, ; G. Faccioli, Della corporazione dei notai in Verona, Verona 1966, p. 54; T. Diplovatazio, Liber de claris iuris consultis, pars posterior, ...
Leggi Tutto
semel in anno licet insanire
(lat. «una volta all’anno è lecito far pazzie»). – Nota sentenza, divenuta proverbiale nel medioevo, che si cita (spesso in forma abbreviata, semel in anno) per scusare follie passeggere, e generalmente innocue,...
santagostino
s. m. – Denominazione con cui per lungo tempo fu indicata la prima forma del carattere latino col quale si stampò il De civitate Dei di sant’Agostino, nel 1467.