FASSITELLI, Alessandro (Alessandro da Sant'Elpidio)
Carla Casagrande
Nacque probabilmente a Sant'Elpidio (oggi Sant'Elpidio a Mare, in prov. di Ascoli Piceno) nella seconda metà del sec. XIII. Il cognome [...] sempre subordinate.
Dal F. ci sono pervenute altre due opere, tuttora manoscritte, l'Epitome librorum s. Augustini DecivitateDei e l'Expositio in Evangelium s. Iohannis, dedicate al cardinale Francesco Caetani. Per i manoscritti si veda Stegmüller ...
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PANNARTZ, Arnold
Massimiliano Albanese
PANNARTZ, Arnold. – Nacque forse a Praga; sono ignoti la data di nascita e i nomi dei genitori.
All’inizio degli anni Sessanta del Quattrocento, insieme con Conrad [...] diversamente da quanto riportato nel colophon, e questo ne farebbe il primo libro databile congetturalmente impresso in Italia. Il DecivitateDei di s. Agostino fu terminato il 12 giugno 1467.
Nello stesso anno Pannartz e il socio lasciarono Subiaco ...
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GHISLIERI, Michele
Filippo Crucitti
Abramo di Mosè di Elia, ebreo, nacque a Roma nel 1563. Quando, il 4 giugno 1566, nel corso di una solenne cerimonia in S. Pietro, fu battezzato da papa Pio V Ghislieri, [...] Crisostomo, Giustino, Epifanio, Paolino, Cirillo di Alessandria, Giovanni Cassiano, Sidonio Apollinare, Francisco Suarez, Tommaso Moro, il DecivitateDei di s. Agostino, una Vita di Paolo Giovio, una storia delle Indie, una della Francia, una dell ...
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Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] dell’Antico Testamento in ebraico. Anche sulle fonti testuali del programma figurativo le ipotesi sono molteplici: sono stati proposti DeCivitateDei di sant’Agostino, Lignum Vitae di san Bonaventura da Bagnorea, e con maggior consenso il Liber ...
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Tipografo (n. Magonza - m. Roma 1477), operaio di I. Fust e di P. Schoeffer. Dopo l'assedio di Magonza (1462) venne in Italia, e per invito forse del cardinale Giovanni Torquemada si stabilì a Subiaco, [...] tipografo, A. Pannartz, stampò tre volumi, i più antichi incunaboli italiani: il De Oratore di Cicerone (1º ott. 1465), le opere di Lattanzio (29 ott. 1465) e il DeCivitateDei di s. Agostino (12 giugno 1467). Di un quarto volume, il Donatus pro ...
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Tipografo tedesco, attivo a Venezia dal 1470. In quell'anno terminava l'edizione del DecivitateDei di s. Agostino iniziata dal fratello Giovanni da Spira, il quale aveva introdotto la stampa a Venezia [...] (1469-70). V. fu attivo fino al 1477; diede per lo più edizioni di classici latini (Plauto, Catullo, Marziale, Tacito) e opere giuridiche; dalla sua stamperia uscì anche un'opera italiana famosa, la Bibbia ...
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Miniatore francese (sec. 15º), forse parigino. Decorò (1469-73) con miniature il celebre manoscritto, in due volumi, del DecivitateDei di s. Agostino (Bibliothèque Nationale di Parigi). Fortemente influenzate [...] da J. Fouquet (è stata proposta la sua identificazione con un figlio di Fouquet), le sue miniature si distinguono per un'esecuzione molto accurata e una delicata intonazione coloristica. Altri manoscritti ...
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GUARINI, Guarino (Guarino Veronese, Varino)
Gino Pistilli
Nacque a Verona, in contrada S. Eufemia, nella prima metà del 1374, dal fabbro Bartolomeo e da Libera, figlia del notaio Zanini.
La famiglia [...] prolusione è l'Oratiuncula pro libello deingenuis moribus incohando. Al principio del 1429 tenne ancora a Verona un corso sul DecivitateDei di s. Agostino, la cui prolusione fu recitata dal giovane Bernardo Giustinian, al quale il G. replicò con la ...
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BONIZONE
Giovanni Miccoli
Nulla di effettivamente certo si sa delle origini di B.: sconosciuta la famiglia, sconosciuto il luogo e l'anno di nascita.
Dal suo parlare, soprattutto nel Liber ad amicum, [...] amicum è un libro di teologia della storia, il primo libro medievale che può effettivamente essere definito tale dopo il DecivitateDei di s. Agostino: perché, se l'ambito cronologico che esso si dà e la sua stessa periodizzazione sembrano ripetere ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Gioacchino da Fiore
Gian Luca Potestà
Esegeta del testo biblico, Gioacchino dette forma ed espressione a una simbolica teologica e a un’ermeneutica storica complesse, con ampio ricorso a figure e diagrammi. [...] cristiano nei primi secoli, il millenarismo di matrice giudaica e apocalittica era stato disinnescato da Agostino, che nel DecivitateDei (XX, 7-9) aveva affermato che l’incatenamento di Satana va inteso non come un evento storicamente imminente ...
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semel in anno licet insanire
(lat. «una volta all’anno è lecito far pazzie»). – Nota sentenza, divenuta proverbiale nel medioevo, che si cita (spesso in forma abbreviata, semel in anno) per scusare follie passeggere, e generalmente innocue,...
santagostino
s. m. – Denominazione con cui per lungo tempo fu indicata la prima forma del carattere latino col quale si stampò il De civitate Dei di sant’Agostino, nel 1467.