MUSICA
P. Scarnecchia
Il termine trae origine dal gr. μουσιϰή ('arte delle muse') e designa, in un senso più largo, ogni forma d'arte in grado di generare ordine e armonia. Da questa definizione originaria [...] Riches Heures del duca di Berry, 1413-1416, Chantilly, Mus. Condé, 1284, c. 60v) o intorno a Cristo (Agostino, DecivitateDei, sec. 15°, Mâcon, Bibl. Mun., 1-2), gli angeli incarnavano la liturgia celeste e raffiguravano anche la gioia degli eletti ...
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GIROLAMO da Cremona (dei Corradi)
Federica Toniolo
Non sono noti il luogo e la data di nascita di questo miniatore, figlio di Zanino, del quale è ormai accertata l'appartenenza alla famiglia cremonese [...] della Free Library di Filadelfia (Lewis Collection, ms. 27, cc. 27-29). Venivano avvicinate a G. altre opere venete: il DecivitateDei di s. Agostino, stampato a Venezia da Nicolas Jenson nel 1475 e miniato per i Mocenigo (New York, The Pierpont ...
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CANTERBURY
C.R. Dodwell
(lat. Durovernum Cantiorum)
Città della Gran Bretagna, nella contea del Kent, situata sul fiume Stour; sede primaziale della Chiesa d'Inghilterra dal 7° secolo.La città conserva [...] ca. (Londra, BL, Cott. Calig. A.XV, cc. 120-143; Temple, 1976, nr. 106) e un grazioso codice contenente il DecivitateDei di Agostino, del 1120 ca. (Firenze, Laur., Plut. 12.17; Kauffman, 1975, nr. 19), le cui illustrazioni a piena pagina lasciano ...
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INFERNO
J. Baschet
Secondo la concezione cristiana l'i. costituisce il luogo di pena per le anime dei peccatori, consistente sia nella privazione della visione di Dio sia in tormenti morali e materiali.Il [...] mortale. Questa nozione si affermò non senza difficoltà e s. Agostino dovette dedicare il libro XXI del DecivitateDei alla difesa del concetto dell'eternità delle pene infernali. Chiaramente stabilito questo punto, la dottrina dell'i. rimase ...
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Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] dell’Antico Testamento in ebraico. Anche sulle fonti testuali del programma figurativo le ipotesi sono molteplici: sono stati proposti DeCivitateDei di sant’Agostino, Lignum Vitae di san Bonaventura da Bagnorea, e con maggior consenso il Liber ...
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Miniatore francese (sec. 15º), forse parigino. Decorò (1469-73) con miniature il celebre manoscritto, in due volumi, del DecivitateDei di s. Agostino (Bibliothèque Nationale di Parigi). Fortemente influenzate [...] da J. Fouquet (è stata proposta la sua identificazione con un figlio di Fouquet), le sue miniature si distinguono per un'esecuzione molto accurata e una delicata intonazione coloristica. Altri manoscritti ...
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Acqua
C. Frugoni
A. Berger
Lo studio della funzione dell'a. va intrapreso, oltre che dal punto di vista dell'utilizzazione pratica, essenziale alla vita economica e sociale delle città e delle aree [...] Enarratio in psalmos, 47, ivi, col. 1201;
id., Hexaemeron, 5, 7, 17, ivi, col. 226;
id., De sacramentis, 3, 1, 3, ivi, coll. 450-451;
Agostino, DeCivitateDei, 13, 21; 21, 4; 22, 30, in Corpus Christianorum Lat., XLVII, 1955, pp. 404, 762, 865-866 ...
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POPOLAZIONI FAVOLOSE
E. Carrara
Con l'espressione p. favolosa vengono indicate numerose specie di esseri viventi del tutto immaginari, ma documentati da una notevole serie di fonti letterarie e figurative. [...] naturale, ivi comprese ovviamente le p. favolose.Queste ultime vennero citate anche da Agostino di Ippona (354-430), che nel DecivitateDei (XVI, 8) si pose la questione se i "genera hominum monstrosa" fossero discendenti di Adamo o di Noè: la sua ...
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VIRGILIO MARONE, Publio
C. Rabel
Poeta latino (70-19 a.C.), le cui opere principali, copiate quasi sempre insieme, sono tramandate in un grandissimo numero di manoscritti medievali.
Oltre che come poeta, [...] Martin Le Franc (Parigi, BN, fr. 12476, c. 63v; Francia settentrionale, 1451) e persino nelle traduzioni francesi del DecivitateDei (Aia, Rijksmus. Meermanno-Westreenianum, 11, cc. 385v e 402v; Parigi, ca. 1478; Laborde, 1909, II, p. 436). Questi ...
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PROFETI
F. Gay
Nell'Antico Testamento sono definiti p. coloro che parlano per ispirazione divina, annunciando il futuro o facendosi portavoce e interpreti di Dio.La Bibbia cristiana riconosce sedici [...] Evangelii secundum Lucam, ivi, XV, coll. 1528-1850; Agostino di Ippona, DecivitateDei, ivi, XLI, coll. 13-808: 608; Quodvultdeus, Liber de promissionibus et praedicationibus Dei, ivi, LI, coll. 753-854; id., Livre des promesses et des prédictions ...
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semel in anno licet insanire
(lat. «una volta all’anno è lecito far pazzie»). – Nota sentenza, divenuta proverbiale nel medioevo, che si cita (spesso in forma abbreviata, semel in anno) per scusare follie passeggere, e generalmente innocue,...
santagostino
s. m. – Denominazione con cui per lungo tempo fu indicata la prima forma del carattere latino col quale si stampò il De civitate Dei di sant’Agostino, nel 1467.