ROSSI, Pietro
Nelly Mahmoud Helmy
– Nato a Siena probabilmente nel maggio del 1403, venne battezzato nella pieve della cattedrale, come risulta dai registri della Biccherna l’ultimo giorno di quel mese. [...] Popolo a Roma; le Adnotationes multae super libros logicales et philosophicos Aristotelis e i Commentarii in opus deCivitateDei, di cui tuttavia l’autore della Bibliotheca Augustiniana non fornisce alcuna notizia circa i testimoni. Della cospicua ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Fausto Cozzetto
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Alla metà del Quattrocento l’invenzione dei caratteri mobili da parte del tedesco di [...] dove Conradus Sweynheym (?-1477) e Arnoldus Pannartz (?-1476 ca.) già nel 1465 stampano il De Oratore di Cicerone, e nel 1467 – prima di trasferirsi a Roma – un bellissimo DeCivitateDei di sant’Agostino. Poi a Venezia e a Foligno. Nel 1470 anche a ...
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Sallustio Crispo, Gaio
Maria Agata Pincelli
Storico latino, nato ad Amiternum in Sabina il 1° ottobre dell’86 a.C. da famiglia facoltosa che però non contava magistrati fra i suoi membri. Dopo aver [...] che la tradizione antiromana contro cui si scaglia M. aveva fra i suoi maggiori esponenti Agostino, che nel DecivitateDei citava frammenti delle Historiae sallustiane da cui emergeva un profilo della storia romana segnato dall’odio e dalla violenza ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le opinioni riguardo le arti meccaniche nel corso della storia sono svariate: se nell’antichità classica [...] medicina argomenti degni di essere studiati perché capaci di conferire maggior valore alle opere del Signore. In un brano del DecivitateDei (22, 24), Agostino dichiara che tutte le arti appartengono all’intelletto umano e che tra di esse vi è una ...
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fato
Nozione solitamente definita in correlazione o in contrapposizione a quelle di provvidenza, destino, libertà, determinismo; tuttavia, il precisarsi del concetto di f. come preordinamento irrevocabile [...] Agostino polemizza contro il f. (esemplato dal f. astrologico) nel DecivitateDei (V, 1-7), e nelle Confessioni (IV, 4; VI fatalmente decretato o mutevole, tale testo documenta il persistere dei problemi legati al f. in un contesto culturale estraneo ...
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utopia
Formulazione di un assetto politico, sociale, religioso che non trova riscontro nella realtà ma che viene proposto come ideale e come modello. Sebbene il termine u. sia apparso solo in epoca moderna, [...] Repubblica. Poco rappresentata nel Medioevo, se non come ripresa di motivi escatologici presenti in opere patristiche, per es. nel DecivitateDei di s. Agostino, l’u. raggiunge l’apice del suo sviluppo nel Rinascimento. A Tommaso Moro si deve, oltre ...
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GHISLIERI, Michele
Filippo Crucitti
Abramo di Mosè di Elia, ebreo, nacque a Roma nel 1563. Quando, il 4 giugno 1566, nel corso di una solenne cerimonia in S. Pietro, fu battezzato da papa Pio V Ghislieri, [...] Crisostomo, Giustino, Epifanio, Paolino, Cirillo di Alessandria, Giovanni Cassiano, Sidonio Apollinare, Francisco Suarez, Tommaso Moro, il DecivitateDei di s. Agostino, una Vita di Paolo Giovio, una storia delle Indie, una della Francia, una dell ...
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Filosofo e poligrafo romano (98 - 45 a.C.). Schierato con Cicerone durante la congiura di Catilina, fu tribuno della plebe nel 59 e pretore nel 58. N. F. è considerato da Cicerone (Timeo, I) il restauratore [...] legata al fatto che egli paragonava la rapidità del movimento degli astri a quella della ruota del vasaio (Agostino, DecivitateDei, V, 3). La vasta produzione di N. F. comprendeva inoltre ricerche grammaticali e di filosofia del linguaggio (nelle ...
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Lattanzio
Manlio Simonetti
Retore africano (fine sec. III - primi decenni IV), insegnante di latino a Nicomedia in Asia Minore, dove si convertì, al tempo di Diocleziano.
Più tardi Costantino lo volle [...] Soprattutto quest'ultimo nome ha molte più probabilità di cogliere nel segno, dato il rapporto delle sue Historiae col DeCivitateDei di Agostino. É stato anche proposto (cfr. G. Brugnoli, in " Cultura neolatina " XXVII [1967] 126 ss.) il tramite di ...
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Periandro
Matilde Luberti
Tiranno di Corinto (sec. VII-VI a.C.), uno dei sette savi.
Figlio di Cipselo, cui successe (forse nel 627) regnando per oltre quarant'anni (sino al 585 circa; secondo altri [...] fatto di Corinto il centro del culto di Bacco.
D. lo ricorda in Cv III XI 4, nell'elenco dei sette savi antichissimi che egli trae dal DeCivitateDei di s. Agostino, XVIII 25 (non senza una grossa svista; v. BIANTE di Priene), e non, com'era parso ...
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semel in anno licet insanire
(lat. «una volta all’anno è lecito far pazzie»). – Nota sentenza, divenuta proverbiale nel medioevo, che si cita (spesso in forma abbreviata, semel in anno) per scusare follie passeggere, e generalmente innocue,...
santagostino
s. m. – Denominazione con cui per lungo tempo fu indicata la prima forma del carattere latino col quale si stampò il De civitate Dei di sant’Agostino, nel 1467.