BOSSI (de Bossi)
JJ. Krcálová-V. Nanková
Nome di numerosi artisti operosi nell'Europa settentrionale nei secoli XVI-XVIII e oltre.
Giacomo, figlio di Bernardino, originario di Monte presso Balerna, è [...] l'atto di nascita del B. "annos iam aliquot in civitate Prage muratoriam artem exercens". È probabilmente da identificarsi con il chiesa parrocchiale.
Eseguì i lavori di riparazione, della chiesa dei SS. Simone e Giuda a Plazy presso Mladá Boleslav. ...
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BELLOCCHI (de Belloculis), Luchino
Alessandro Simili
Originario di Voghera, fu medico molto noto tra la fine del sec. XIV e la prima metà del seguente. Poco sappiamo della sua vita e questo poco non [...] in medicina et qui iam annis duodecim centinue legit, tam in civitate Papie, quam Placentie" (Codice diplomatico..., II, n. 41, duca di Milano. Il 4 sett. 1437 fu ascritto al collegio dei medici milanesi; morì nel genn. 1440.
Non pare che il B ...
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ALBERTO da Carrara (Alberto di Giovanni Pietro Maffiolo, Alberto Maffioli)
Isa Belli Barsali
Scultore e architetto, attivo nell'Italia settentrionale. A Parma, dove gli viene attribuito il tabernacolo [...] . (ricordato come "M° Albertus de Cararia quondam Mafeoli nunc alogiatus in civitate Parme")si obbligava a eseguire per pp. 46, 116; G. L. Calvi, Notizie sulle opere dei principali architetti pittori scultori che fiorirono in Milano,II, Milano 1865, ...
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CAFARO, Girolamo (Hieronymus Capharus)
Giovanni Parenti
Nacque a Salerno in data non precisabile, al principio del sec. XVI.
Ecclesiastico e maestro di latino assai reputato, svolse la sua attività a [...] civitate et regno Neapolis… floruerunt, Neapoli 1780, I, p. 211; C. Trabalza, Storia della grammatica italiana, Milano 1908, p. 132 n.; G Mancini, Contributo dei cortonesi alla coltura italiana, in Arch. stor. ital., LXXIX(1921), 2, pp. 85 ss.; G. De ...
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Abati, Durante degli
Renato Piattoli
Giudice fiorentino che il 10 maggio 1289 fu sindaco del Sesto di Porta S. Piero. I rapporti fra i figli di Alighiero II e D. dovevano essere piuttosto stretti, infatti [...] politici " spetialiter super domibus quas habent in civitate, Florentiae, et districtu ".
Questo D. col fiorentino a cavallo dei secoli XIII e XIV. I due D. ricordati non si possono identificare col " d. Danti de Abatis de Florentia " che nel ...
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Domenicoda Corella
Pier Giorgio Ricci
Figlio (1403-1483) di Giovanni, casentinese, entrò nell'ordine dei Predicatori; fu priore del convento di S. Maria Novella, a Firenze (1436); provinciale della [...] (cfr. i suoi poemi Theotocon e De Origine urbis Florentiae), docente di teologia nello ad legendum publice in civitate Florentiae... et tempore in Firenze, ibid. 1787, 36 n. 1, che la lezione fosse tenuta nel salone dei Papi in S. Maria Novella. ...
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Pietrapania (Pietrapana)
Adolfo Cecilia
In If XXXII 25-30 D. paragona lo spessore del ghiaccio del Cocito, nella prima terzina, allo spessore delle acque invernali gelate del Danubio e del Don; nella [...] prope Petram sanctam non longe a civitate lucana in confinibus Tusciae ", 376) ove D. fu probabilmente ospite dei Malaspina. Il Revelli mette in discussione aspero masso montuoso " (p. 142). Ma il De Stefani sostiene che il nome usato da D. era ...
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fellonia
Bruna Cordati Martinelli
Una sola occorrenza, in Pd XVI 95, col significato di " malizia e falsità " (Buti; v. FELLO): Sovra la porta ch'al presente è carca / di nova fellonia [" idest, novis [...] temerariis ", con allusione ai Cerchi " qui posuerunt divisionem in civitate ", Benvenuto] di tanto peso / che tosto fia iattura de la barca, / erano i Ravegnani. Anche per l'Ottimo, la f. dei Cerchi consistette nell'aver diviso " la città in parte ...
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semel in anno licet insanire
(lat. «una volta all’anno è lecito far pazzie»). – Nota sentenza, divenuta proverbiale nel medioevo, che si cita (spesso in forma abbreviata, semel in anno) per scusare follie passeggere, e generalmente innocue,...
santagostino
s. m. – Denominazione con cui per lungo tempo fu indicata la prima forma del carattere latino col quale si stampò il De civitate Dei di sant’Agostino, nel 1467.