CALONIMO (Calonymos, Kalonymos), Calo
Juliana Hill Cotton
Terzo dei quattro figli maschi del "maestro" Davide Calonimo di Iacopo Meir, nacque intorno al 1480 e passò la gioventù e praticò medicina a [...] da Caterina d'Aragona, contro l'opinione della maggioranza dei rabbini che mantenevano l'obbligo mosaico ed erano dunque vita e le attività: B. Chioccarelli, De illustribus scriptoribus qui in civitate et regno Neapolis… floruerunt, Neapolis 1780, I ...
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MORDENTE, Giovanni
Nelly Mahmoud Helmy
MORDENTE, Giovanni. – Nacque probabilmente a Faenza, entro la seconda decade del secolo XIII.
Degli anni della sua giovinezza la documentazione non dà alcuna notizia: [...] presso la chiesa di S. Martino de Pontefonio (Nardi 1996, p. 53). a recarsi «ad studium in civitate Senarum» (Libri delle Entrate e G. Collina Graziani, G. M. da Faenza antesignano dei docenti faentini nel sec. XIII. Note commemorative, Faenza 1941 ...
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BONA, Teofilo (Theophilus brixianus, Philotheus monachus)
Renzo Negri
Nacque a Brescia nella seconda metà del sec. XV da Bartolomeo e da una Lucrezia di famiglia imprecisata. Mutò il nome di battesimo, [...] un'elegia sul valore dei Bresciani, la quale, come il Discorso del vagare e della certa sede dell'anime de' morti, che viene ricordato da lui curati, "per Angelurn et Iacobuni de Britannicis in alma civitate Brixie, ... die VIII Martii 1495"; ...
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BARTOLOMEO
Alessandro Pratesi
Suddiacono del papa e cappellano uditore delle cause devolute alla S. Sede, salì sulla cattedra arcivescovile di Trani succedendo a Samaro, :il cui nome ricorre per l'ultima [...] il priore di S. Nicola di Bari che Stefano de Consilio,sacerdote della chiesa d'Ognássanti di Trani, fece . 1219, insieme con il vescovo di Civitate e l'abate di S. Maria di quindi già succeduto Giacomo dell'Ordine dei predicatori.
Fonti e Bibl.: A ...
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BECCARIO, Battista
Angela Codazzi
Cartografo genovese della prima metà del sec. XV. Poiché il cognome "Becharius" risulta da documenti genovesi fino dal 1300, falsa è la lettura di Beclario o Bedrazio, [...] del 1447 di averla tracciata "in civitate Maioricarum de arte Baptistae Beccarii"; il Roselli pare quasi Münich 1859, pp. 10, 85; M. G. Canale, Storia del commercio, dei viaggi, delle scoperte e carte nautiche degli Italiani, Genova 1866, p. 453; ...
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mediastinus
Pier Vincenzo Mengaldo
In VE I XI 6 D. dichiara che, assieme ai dialetti più brutti d'Italia, come quelli di Friulani e Istriani, vanno ‛ gettate via ' tutte le parlate delle zone montagnose [...] del Sabbadini), e viene invece chiosato " in civitate et in media urbe vivens " complice il falso de plusieurs provinces ", osservando contro il Marigo che in realtà D. non ha mai detto che un dialetto del centro cittadino sia più bello di quello dei ...
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Vedi ALBANO dell'anno: 1958 - 1994
ALBANO (Albānum)
Cittadina laziale sulle pendici dei Colli Albani. Prende nome dal fondo di Domiziano sorto nel territorio dell'antica Alba Longa, dove l'imperatore [...] antico fino al piano del cammino di ronda. Dei tre fornici rimane quello E; quello centrale, di S. Giovanni Battista in civitate Albanensi per opera di Costantino, Giorni, Storia di A., Roma 1842; G. B. De Rossi, in Bull. di arch. crist., ia ser., ...
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Simon Mago
Gian Roberto Sarolli
Personaggio del Nuovo Testamento (" vir autem quidam nomine Simon, qui ante fuerat in civitate magus seducens gentem Samariae, dicens se esse aliquem magnum ", Act. Ap. [...] de quibus audivi Apostolum dicentem: in his incendiis cremantur Symoniaci, qui donum Dei emunt et vendunt "), individualizza la pena dei 92-99), che D. nell'immaginare la punizione dei simoniaci avesse in mente il particolare della narrazione degli ...
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zara
Emilio Pasquini
Di origine araba (zahr, nome popolare del " dado "), è in D. affidato a un unico luogo della Commedia (dove si può anche leggere azara o azzara, più prossimo alle forme galliche: [...] petere aliquid sibi dari de lucro illo in ludo dei continui divieti e delle norme restrittive contro gli abusi, negli statuti comunali, dopo che a Bologna nel 1272 si era consentito " ludum azardi et biscazariae in quatuor locis tantum in civitate ...
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ARCUCCI, Giovanni Battista
Mario Quattrucci
Nacque da nobile famiglia napoletana nei primi decenni del sec. XVI. Frammentari sono i dati biografici: il Toppi lo chiama "Cavaliere Napolitano", ma nessun [...] ad Sigismundum Poloniae regem, Neapoli 1568. L'onestà dei costumi e la fama di erudito gli procacciarono la , 2, Brescia 1753, p. 973; B. Chioccarelli, De illustribus scriptoribus qui in civitate et regno Neapolis... floruerunt, I, Neapoli 1780, p. ...
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semel in anno licet insanire
(lat. «una volta all’anno è lecito far pazzie»). – Nota sentenza, divenuta proverbiale nel medioevo, che si cita (spesso in forma abbreviata, semel in anno) per scusare follie passeggere, e generalmente innocue,...
santagostino
s. m. – Denominazione con cui per lungo tempo fu indicata la prima forma del carattere latino col quale si stampò il De civitate Dei di sant’Agostino, nel 1467.