AMIZONE (Amizone da Solaro)
Abele L. Redigonda
Giurisperito e priore domenicano milanese, nacque verso il 1190; detto generalmente "de Solario" e "Solar(i)(us)" con probabile riferimento al paese di [...] in uno dei passaggi di S. Domenico per Milano, fu dallo stesso aggregato al nuovo Ordine dei predicatori. I, Parisiis-Romae 1867, p. 632; Fr. Stephanardus de Vicomercato, Liber de gestis in civitate Mediolani, in Rer. Italic. Script., 2 ediz., a ...
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MARICONDA, Diomede
Carmine Boccia
– Nacque a Napoli da Andrea, di una nobile famiglia del seggio di Capuana, intorno al 1455, con anticipo di un quindicennio rispetto al 1470 tramandato da Giustiniani [...] doctoratum» e di come comportarsi una volta laureati, oppure dei requisiti «ut digne cathedram ascendere» e infine sulla Neapoli 1659, p. 252; B. Chioccarelli, De illustribus scriptoribus qui in civitate et Regno Neapolis…, I, Neapoli 1780, pp ...
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BRESCIANO, Andrea
Olga Marinelli Marcacci
Ritenuto generalmente originario di Brescia, esercitò l'arte della stampa a Perugia nella seconda metà del sec. XVI, lavorando agli inizi nella tipografia dei [...] di carta e il resto per la stampa dei bollettini dei maestri di strada. Resta tuttavia il dubbio se Costitutioni et Capitoli generati delle Fraternite de S. Agostino,S. Domenico e statuta locorum... tam in civitate perusina quam in universa ...
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CORSINI, Gherardo
Anna Benvenuti Papi
Figlio di Duccio di Corsino "gran mercante di lana" (Passerini, p. 35) e fratello del ben altrimenti noto Tommaso, nacque a Firenze, dove esercitò sia l'arte del [...] accondiscese alle loro richieste inviando all'"oste di Lucca più de' suoi baroni con cinquanta cavalieri" (Villani, XI, stima dei beni della società fatta al tempo del fallimento, dal momento che per il "male statum qui supervenit in civitate" dopo ...
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CARDUCCI, Meo (Bartolomeo)
Perla Conti
Di questo mercante fiorentino attivo nella prima metà del secolo XIV ignoriamo la data esatta di nascita. Era figlio di Riccardo detto Carduccio, del fu Buonamico, [...] dei SS. Apostoli, e può essere considerato il capostipite di una famiglia Carducci, più volte rappresentata nelle massime cariche della Repubblica.
Secondo N. Verino (Libri tre "de receptorum a camerario Papae in civitate Avenione" (Jean XXII, Lettres ...
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pantera
Pier Vincenzo Mengaldo
All'inizio della trattazione sul volgare illustre (VE I XVI 1) D. paragona quest'ultimo a una p. che diffonde in ogni luogo il suo profumo ma in nessun luogo appare, e [...] al volgare illustre, quod in qualibet redolet civitate, nec cubat in ulla (ma di Carmody, I CLXXXIII 1 " Panthere... est amés de toz animaus fors quedou dragon. Et sa nature da simili rappresentazioni tradizionali dei bestiari erano già nate ...
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ANDREA d'Isernia, il Giovane
Roberto Abbondanza
Figlio primogenito di Roberto, cavaliere e professore di diritto civile nato dal maggiore Andrea d'Isernia e premortogli combattendo in Toscana al seguito [...] nel 1319è detto "maior decennio" in un atto di vendita dei castelli di Casapuzzana e di Bugnana, cui prende parte insieme 1770, pp. 177 s.; B. Chioccarelli, De illustribus scriptoribus qui in civitate et regno Neapolis ab orbe condito ad annum usque ...
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Deusdedit, santo
Girolamo Arnaldi
Fu romano di nascita, figlio di uno Stefano suddiacono, e successe a Bonifacio IV dopo una vacanza lunga cinque mesi. Venne consacrato il 19 ottobre 615. Per quanto [...] vespertina o di un ufficio notturno per il clero, analogo al mattutino dei monaci. D. morì l'8 novembre, giorno in cui si celebra la Christianae urbis Romae. Nova series, II, a cura di G.B. de Rossi-A. Silvagni, Romae-In Civitate Vaticana 1935. ...
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BENAZZI, Lattanzio
Paola Zambelli
Nacque a Bologna nel 1499 dal conte Vincenzo; vi si laureò l'8 genn. 1538 in arti e medicina e fu ammesso al Collegio dottorale. Dall'anno accademico 1537-38 fu professore [...] le rare Coniunctiones et oppositiones aspectusque duorum luminarium pro civitate Bononiae, citate dall'Alidosi, dal Bumaldi, dall' le guerre de li Turchi"), i Ferraresi e i Bolognesi, sempre preavvertiti dell'andamento stagionale, dei raccolti e ...
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Folgòre da San Gimignano (Giacomo di Michele)
Michele Messina
Poeta (San Gimignano, tra 1265 e 1275 - m. prima del 1332). Si distinse presto per doti poetiche che gli valsero l'appellativo di ‛ Folgòre [...] identificazione, annotando nel suo commento: " In civitate Senarum facta est per tempora moderna quaedam societas F. da San Gimignano e Cenne de la Chitarra, Siracusa 1924 (in cui sono esaminate le intricate questioni dei rapporti tra F. e D. ...
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semel in anno licet insanire
(lat. «una volta all’anno è lecito far pazzie»). – Nota sentenza, divenuta proverbiale nel medioevo, che si cita (spesso in forma abbreviata, semel in anno) per scusare follie passeggere, e generalmente innocue,...
santagostino
s. m. – Denominazione con cui per lungo tempo fu indicata la prima forma del carattere latino col quale si stampò il De civitate Dei di sant’Agostino, nel 1467.