amore
Processo di integrazione di istanze pulsionali ed emotive in grado di stabilire legami intersoggettivi che possono anche travalicare il rapporto diadico. Se dal punto di vista della biologia evolutiva [...] fuori dal pensiero. La nozione di a. assume una peculiare centralità anche nella teologia della storia delineata da Agostino nel DecivitateDei (La città di Dio) (➔). Due amori hanno costruito due città: l’a. di sé spinto fino al disprezzo di Dio ...
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Rousseau, Jean-Jacques
Mario Reale
Filosofo e scrittore francese, nato a Ginevra nel 1712 e morto a Ermenonville, Oise, nel 1778. Insieme a Montesquieu, R. è uno dei grandi lettori settecenteschi di [...] citava dall’Eneide (VI, 820-23), sia pur enfatizzando, rispetto all’intera tradizione, una lieve sfumatura («infelix») di riserva (DecivitateDei III 6). I padri della Chiesa, continua R., non hanno visto il male che facevano alla loro stessa causa ...
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JENSON, Nicolas
Serena Veneziani
Nacque in Francia, a Sommevoire nei pressi di Langres, verosimilmente tra il 1430 e il 1440, come si può desumere dal testamento redatto il 7 sett. 1480, nel quale tutti [...] edizioni contro il centinaio che era stato stampato in ciascuno dei due anni precedenti; nel 1473 lo J. stampò una Bibbia nel 1476 (IGI, 1646) e ancora nel 1479, quella del DecivitateDei di s. Agostino nel 1475 (IGI, 972), quella del Messale (IGI ...
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VILLANI, Filippo
Marino Zabbia
– Nacque a Firenze, nel quartiere di San Procolo, intorno al 1325 da Matteo Villani, fratello del cronista Giovanni (v. la voce in questo Dizionario), e da Luisa di Monte [...] Landini, oppure il frate agostiniano Luigi Marsili, che nel 1391 fu incaricato di leggere presso lo Studio fiorentino il DecivitateDei di Agostino. Dallo stesso 1391 (la nomina risale al 2 luglio di quell’anno) Villani venne chiamato a leggere ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giovanni di Salisbury e la concezione del potere nell'alto Medioevo
Stefano Simonetta
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Composto nella [...] la giusta condanna di chi opera il male. Un’idea ripresa e sviluppata, più tardi, da Agostino di Ippona nel suo DecivitateDei (La città di Dio), scritto – a partire dall’anno 412 – per ribattere alle accuse di quegli intellettuali pagani secondo i ...
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FASSITELLI, Alessandro (Alessandro da Sant'Elpidio)
Carla Casagrande
Nacque probabilmente a Sant'Elpidio (oggi Sant'Elpidio a Mare, in prov. di Ascoli Piceno) nella seconda metà del sec. XIII. Il cognome [...] sempre subordinate.
Dal F. ci sono pervenute altre due opere, tuttora manoscritte, l'Epitome librorum s. Augustini DecivitateDei e l'Expositio in Evangelium s. Iohannis, dedicate al cardinale Francesco Caetani. Per i manoscritti si veda Stegmüller ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Quello che noi chiamiamo meraviglioso o fantastico è per i medievali una delle dimensioni del soprannaturale, [...] o mostruoso un essere solo perché l’uomo non capisce a cosa si colleghi o a quale entità corrisponda (DecivitateDei 16, 8). Questo pensiero permea profondamente le convinzioni dell’uomo e dell’artista medievale: nel Medioevo ogni fenomeno può ...
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PANNARTZ, Arnold
Massimiliano Albanese
PANNARTZ, Arnold. – Nacque forse a Praga; sono ignoti la data di nascita e i nomi dei genitori.
All’inizio degli anni Sessanta del Quattrocento, insieme con Conrad [...] diversamente da quanto riportato nel colophon, e questo ne farebbe il primo libro databile congetturalmente impresso in Italia. Il DecivitateDei di s. Agostino fu terminato il 12 giugno 1467.
Nello stesso anno Pannartz e il socio lasciarono Subiaco ...
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tempo
L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo la quale i singoli eventi si susseguono e sono in rapporto l’uno con l’altro (per cui essi avvengono prima, dopo, o durante altri eventi), [...] movimento, non resta ad Agostino che definire il t. come «misura dell’estensione dell’anima» (Confessioni, XI, 14; DecivitateDei, XI, 5), nel ricordo, nell’attenzione e nell’aspettazione (passato, presente e futuro).
Età moderna
Sulla linea della ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Carla Casagrande
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del XIII secolo una nuova attenzione alla struttura e alle funzioni dell’anima, [...] del Medioevo.
Punto di partenza è la breve ma pregnante riflessione che Agostino affida soprattutto alle pagine del DecivitateDei. In un continuo confronto-scontro con le dottrine stoiche, conosciute attraverso la mediazione di Cicerone, Agostino ...
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semel in anno licet insanire
(lat. «una volta all’anno è lecito far pazzie»). – Nota sentenza, divenuta proverbiale nel medioevo, che si cita (spesso in forma abbreviata, semel in anno) per scusare follie passeggere, e generalmente innocue,...
santagostino
s. m. – Denominazione con cui per lungo tempo fu indicata la prima forma del carattere latino col quale si stampò il De civitate Dei di sant’Agostino, nel 1467.